"È bello leggere perché": quando il libro assume importanza

Con il libro si costruisce un rapporto speciale trovando una certa affinità psicologica e intellettuale. Diventa importante anche come oggetto, senza trascurare aspetti della fisicità come la forma e l'odore

di Maurizia Butturini01 luglio 20191 minuto di lettura
"È bello leggere perché": quando il libro assume importanza | Giunti Scuola
 

È bello leggere perché: i bambini sono insaziabili e certi libri li vogliono sentire mille volte. Attraverso la lettura e la rilettura, si costruisce un rapporto speciale , sentimentale e emotivo, anche di affinità psicologica e intellettuale, con quel libro e con le storie che racconta, con i personaggi e il loro modo di stare al mondo.

Quel libro diventa importante non solo per ciò che contiene ma anche per il suo aspetto, il suo odore, i segni dati dal tempo . Quel libro, in sé, diventa importante. La nuova edizione dello stesso libro forse non ci piacerebbe altrettanto, non avrebbe lo stesso valore e non ci farebbe “camminare in alto” allo stesso modo.
 

I libri sono trampoli
Da mettere nei piedi
Il mondo è senza limiti
E da lassù lo vedi
I libri sono trampoli
Per vivere più a fondo
La testa nelle nuvole
E i piedi sopra il mondo
I libri sono trampoli
Le storie sono tante
Chi legge salta i limiti
Con passi da gigante

Bruno Tognolini

 

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La seconda parte di "È bello leggere perché"

La terza parte di "È bello leggere perché"

La quarta parte di "È bello leggere perché"

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La sesta parte di "È bello leggere perché"

La settima parte di "È bello leggere perché"

L'ottava parte di "È bello leggere perché"

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