"È bello leggere perché": modi di stare al mondo

Dall’immersione nei libri e nelle storie nascono abitudini, ricordi, pensieri e infine gesti che diventano nostri, ci appartengono e ci accompagnano nella vita

di Maurizia Butturini15 luglio 20191 minuto di lettura
"È bello leggere perché": modi di stare al mondo | Giunti Scuola
È bello leggere perché: dall’immersione nei libri e nelle storie nascono abitudini, modi di essere e di stare al mondo, ricordi, pensieri, e infine gesti che diventano nostri, ci appartengono e ci accompagnano nella vita.

Riconoscere i tatuaggi d’anima e d’azione che i libri donano attraverso i personaggi e le loro storie non è difficile. Io ad esempio ho i prismi di cristallo appesi in cucina e vedo gli arcobaleni ovunque, a volte anche nel piatto, nella giusta stagione; come Pollyanna, una figura che è stata tanto presente nelle mie letture da bambina. E così tanti altri protagonisti ci donano pezzetti di sé che diventano nostri.

 

Filastrocca del buon leggere

Chino gli occhi sul mio libro
Leggo e penso, leggo e vedo
Leggo e sogno, leggo e viaggio
Alzo gli occhi sul paesaggio
Leggo il cielo, leggo il mondo
Faccio un bel respiro fondo
Chino gli occhi, leggo ancora
Sto leggendo già da un’ora
Leggo su, leggo giù
Chiudo il libro e non leggo più
Vado giù nel cortiletto
Per giocare a ciò che ho letto.

Bruno Tognolini

 

Leggi anche:

La prima parte di "È bello leggere perché"

La seconda parte di "È bello leggere perché"

La terza parte di "È bello leggere perché"

La quarta parte di "È bello leggere perché"

La quinta parte di "È bello leggere perché"

La sesta parte di "È bello leggere perché"

La settima parte di "È bello leggere perché"

L'ottava parte di "È bello leggere perché"

 

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