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"È bello leggere perché": le sfumature della lingua
I bambini che hanno goduto di tante esperienze di ascolto e di lettura avranno a disposizione un patrimonio linguistico che li aiuterà non poco a transitare nel mondo della scrittura

I bambini che hanno goduto di tante esperienze di ascolto e di lettura avranno a disposizione un patrimonio linguistico che oltre a nutrire il pensiero, le emozioni, la capacità di comprendere e di collegare fatti e eventi, vicende e significati… li aiuterà a transitare nel mondo della scrittura, non per diventare scrittori ma per riuscire a dirsi, a capirsi, a comunicare ed esprimere a sé e agli altri il proprio universo interiore.
La lettura
Figlia dell’inverno
la lettura
offre la storia
e il silenzio,
il nero del legno
e il bianco della neve.
Il silenzio tra le parole
permette alle parole
di procedere
e come il silenzio
degli animali
e dei ricordi,
attivo e fertile,
non cospira
con l’infelicità
di dire sempre
solo quello che sai già.
Ho bisogno delle parole
degli altri per scandagliare
le mie. Ascoltando
scrivendo
scopro cosa so.
Le parole
sono la casa del mondo
lo straccio che lava
le cose.
Leggendo
più che comprendere
faccio
scioccamente parte
della dolcezza d’essere.
Leggo per abitare
scrivo per traslocare.
Chandra Livia Candiani, La lettura da Fatti vivo, Einaudi, 2017.
Leggi anche:
La prima parte di "È bello leggere perché"
La seconda parte di "È bello leggere perché"
La terza parte di "È bello leggere perché"
La quarta parte di "È bello leggere perché"
La quinta parte di "È bello leggere perché"
La sesta parte di "È bello leggere perché"
La settima parte di "È bello leggere perché"
L'ottava parte di "È bello leggere perché"