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Il pensiero critico è un insieme di abilità e attitudini relative alla capacità di definire un problema, identificare le ipotesi, analizzare le idee, valutare le fonti e creare soluzioni o giudizi plausibili usando il ragionamento logico.


 Ma quanto le persone pensano in modo critico?


 Dipende dalla loro conoscenza del mondo e dalla loro esperienza di vita, ed è implicata la capacità di confronto.
 
 Nonostante il pensiero critico sia un’abilità cognitiva di livello alto, i bambini e le bambine di 6 o 7 anni hanno dimostrato di saperlo usare entro i limiti della loro esperienza e delle loro abilità linguistiche. L’esperienza e il modo in cui

Il pensiero critico è un insieme di abilità e attitudini relative alla capacità di definire un problema, identificare le ipotesi, analizzare le idee, valutare le fonti e creare soluzioni o giudizi plausibili usando il ragionamento logico.
Ma quanto le persone pensano in modo critico?
Dipende dalla loro conoscenza del mondo e dalla loro esperienza di vita, ed è implicata la capacità di confronto.
Nonostante il pensiero critico sia un’abilità cognitiva di livello alto, i bambini e le bambine di 6 o 7 anni hanno dimostrato di saperlo usare entro i limiti della loro esperienza e delle loro abilità linguistiche. L’esperienza e il modo in cui genitori e docenti interagiscono con loro è perciò fondamentale.
Educarli al pensiero critico significa sostenerli nello sviluppo delle capacità di ragionamento, spronarli a fare domande e analizzare le ragioni che sono dietro i problemi, in qualunque ambito o disciplina scolastica. Pensare in modo indipendente è fondamentale per lo sviluppo sociale di bambini e bambine che, acquisendo sicurezza, diventano capaci di resistere alla pressione dei coetanei, di formare le proprie opinioni e di fidarsi del proprio pensiero.
Educare a conoscere “il perché” è il primo passo per pensare in modo critico: i bambini crescono fiduciosi nella propria capacità di mettere in discussione le ipotesi e di ragionare con la logica solo quando viene insegnato loro come porre domande e formulare giudizi con prove oggettive e analisi logiche. Se comprendono ciò, sviluppano meno problemi comportamentali, una migliore regolazione emotiva e prestazioni scolastiche più elevate.
 


Perché educare a pensare

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