Il diario di "Leggimi Ancora": "Raccontare con toni adatti ai bambini"

"Giò denti di ferro" di Janna Carioli e "Una gatta in fuga" di Vanna Cercenà sono i libri utilizzati in queste esperienze di lettura ad alta voce condotte a Como, Perugia e Andria

di Redazione GiuntiScuola01 luglio 20195 minuti di lettura
Il diario di "Leggimi Ancora": "Raccontare con toni adatti ai bambini" | Giunti Scuola
 

Siamo arrivati all’ottavo appuntamento con il diario di “ Leggimi Ancora ”: una raccolta di esperienze di alcune classi che hanno partecipato al Progetto di lettura ad alta voce, promosso da Giunti Scuola, con la direzione scientifica di Federico Batini e la collaborazione degli autori della collana Colibrì (Giunti Editore).

Dall’istituto comprensivo “Como Borgovico” di Como

Le classi seconde A e B della scuola primaria di via Perti a Como hanno scelto “ Una gatta in fuga ” di Vanna Cercenà (Giunti collana Colibrì, 2017) come testo per partecipare a “Leggimi Ancora”.

“Senza leggere il titolo del libro – spiega l’insegnante Giovanna De Luca – ho iniziato a leggere a voce alta la storia ed ho subito notato che i bambini prendevano spontaneamente posizioni d’ascolto e apparivano interessati all’argomento. Dopo mezz’ora che leggevo mi sarei voluta fermare, ma sono stata accolta da un coro di “ Nooo, vogliamo sapere che fine fa la gatta…! Si è appena salvata dopo un bombardamento ”. Così promisi che al termine della lezione di italiano, prima di andare in mensa, avremmo letto la storia anche ai compagni dell’altra classe, con cui spesso lavoriamo insieme. La proposta è stata accolta favorevolmente anche da coloro i quali non amano stare in silenzio. Giunto il premensa, aggiuntisi i compagni (per un totale di 35 alunni), i bambini mi hanno aiutato a raccontare il pezzo ascoltato in precedenza e poi abbiamo proseguito.

Questa magia è durata per giorni… erano letteralmente “entrati” nel testo, lo assorbivano, pativano con i protagonisti, parteggiavano per la gatta e per la bimba che se ne occupava. Hanno imparato termini nuovi, che hanno saputo poi riutilizzare consapevolmente in occasione della giornata della memoria”.

“Ammetto – prosegue la maestra – che non ero sicura che fosse un libro adatto a dei bambini di seconda, ma mi son dovuta ricredere. Vedendo che esisteva la possibilità di scrivere una mail alla scrittrice ho provato e con mia grande sorpresa mi ha risposto la figlia: detta ai miei alunni questa notizia ne sono stati felici e mi hanno detto: “Ma allora si può parlare con gli scrittori!”. La magia è continuata e alcuni di loro si sono comperati il testo per rileggerlo a casa con i genitori”.

Parola ai bambini su cosa è piaciuto loro del libro: “ Che anche le cose brutte, come i bombardamenti o il viaggio delle persone fosse raccontato con toni delicati, adatti a dei bambini … poiché la gatta non conosce tanti vocaboli e usa molte similitudini (aereo che fa la pupù, la scatola con le ruote…)”.

Dalla scuola primaria “Anna Frank” di Colonnetta (PG)

Tra i partecipanti al progetto “Leggimi Ancora” figura anche la classe 2A della scuola primaria “Anna Frank” di Colonnetta , facente parte della direzione didattica “Franco Rasetti” di Castiglione del Lago , in provincia di Perugia. Questa classe ha scelto come testo “ Giò denti di ferro ” di Janna Carioli (Giunti collana Colibrì, 2016).

“Per alcuni bambini – spiega l’insegnante Elisa Gori – la lettura rappresenta spesso una fatica, molte volte mi è capitato di sentirmi dire come insegnante: Maestra per casa dacci una lettura non troppo lunga! Questo rafforza in me l’idea che la pratica della lettura è un allenamento lungo e complesso per molti bambini, ciò rende effettivamente difficile per loro appassionarsi alle storie, scoprire il piacere di legger, fintanto che non si è raggiunta una piena padronanza della lettura strumentale, cosa che spesso non si ha nemmeno alla Scuola Media”.

La soluzione a questo problema – prosegue la maestra – sarebbe riuscire ad anteporre il piacere della lettura alla fatica del leggere e questo si può fare a mio parere grazie alla lettura ad alta voce, il modo migliore per avvicinare i bambini ai libri. Durante la lettura ad alta voce si promuove anche la condivisione di pensieri ed emozioni, rafforzando così anche i legami socio affettivi tra i partecipanti . I bambini hanno ascoltato con grande piacere la lettura dei capitoli, ed ogni volta che terminavo, mi chiedevano di continuare un altro po’ per scoprire cosa sarebbe accaduto”.

Dall’ottavo circolo “Rosmini” di Andria (BT)

Spazio adesso alla classe 3E del plesso “Falcone” dell’ottavo circolo “Rosmini” di Andria . I bambini, con la loro maestra, hanno letto assieme ad alta voce “ Una gatta in fuga ” di Vanna Cercenà (Giunti collana Colibrì, 2017).

“L’esperienza Leggimi Ancora si è rivelata molto positiva, sin dalla prima lettura in classe – tira le somme Grazia Asselta , l’insegnante che ha seguito il gruppo di alunni – Man mano che si proseguiva, i bambini sono stati sempre più coinvolti così abbiamo deciso di dedicare l’inizio della giornata a questo momento. L’ultima storia in particolare li ha incuriositi e coinvolti per l’argomento molto attuale e delicato cioè quello della guerra, del distacco, dei profughi dell’immigrazione e dell’amicizia. Tali argomenti sono stati trattati con delicatezza, enfasi e chiarezza . Tutti hanno ascoltato e fatto domande su argomenti che ricorrono spesso nei notiziari e in famiglia”.

“I bambini – conclude la maestra – hanno voluto sapere conoscere notizie dei Paesi in cui si svolgono le vicende, dei barconi che arrivano sulle nostre coste, della quarantena eccetera. Tutti gli alunni hanno voluto disegnare un pezzo della storia e hanno fatto a gara per portare il libro a casa e rileggerlo”.

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