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La Gioia di ricominciare

Ciao, finalmente!

Eccoci, ci ritroviamo!

Una prova significativa per i gruppi di lavoro

Nelle crisi emergono nuove risorse

Di fronte all’improvvisa interruzione del vissuto quotidiano a scuola, la gran parte dei gruppi docenti, con responsabilità e capacità di resilienza, ha saputo riorganizzarsi per continuare a rimanere in dialogo con le famiglie e offrire benessere ai bambini. La necessità di fronteggiare la crisi ha motivato a superare il senso di inadeguatezza, a sfidarsi in nuove competenze professionali, comunicative e tecnologiche e ad attivarsi, con i mezzi a propria disposizione, per reinventare una continuità educativa.

Mettere a frutto l’esperienza

L’organizzazione della “didattica di vicinanza

L’organizzazione della “didattica di vicinanza” ha messo alla prova la tenuta dei gruppi di lavoro, che si sono dovuti coordinare a distanza. La situazione è stata colta, da molti, come un’opportunità per rimettersi in gioco facendo emergere risorse e talenti personali. Sperimentarsi nella difficoltà ha aperto a nuove possibilità di collaborazione e molti gruppi hanno rafforzato il proprio senso d’appartenenza e la consapevolezza del valore di lavorare insieme.

Di fronte all’improvvisa interruzione del vissuto quotidiano a scuola, la gran parte dei gruppi docenti, con responsabilità e capacità di resilienza, ha saputo riorganizzarsi per continuare a rimanere in dialogo con le famiglie e offrire benessere ai bambini. La necessità di fronteggiare la crisi ha motivato a superare il senso di inadeguatezza, a sfidarsi in nuove competenze professionali, comunicative e tecnologiche e ad attivarsi, con i mezzi a propria disposizione, per reinventare una continuità educativa.

Lavorare a distanza è diverso dal condividere l’impegno educativo quotidiano, ma nel dare avvio a questo anno scolastico, i gruppi docenti possono far memoria delle risorse sperimentate. Le emozioni condivise, le competenze acquisite, la flessibilità e la creatività, con cui si è raggiunto ogni bambino, costituiscono il patrimonio comune di cui far tesoro per riprendere insieme il cammino verso la “normalità”, a partire dalla cura delle relazioni interne al gruppo di lavoro e dall’accoglienza ancora più attenta e personalizzata da donare a ogni famiglia.

L’organizzazione della “didattica di vicinanza” ha messo alla prova la tenuta dei gruppi di lavoro, che si sono dovuti coordinare a distanza. La situazione è stata colta, da molti, come un’opportunità per rimettersi in gioco facendo emergere risorse e talenti personali. Sperimentarsi nella difficoltà ha aperto a nuove possibilità di collaborazione e molti gruppi hanno rafforzato il proprio senso d’appartenenza e la consapevolezza del valore di lavorare insieme.

Una prova significativa per i gruppi di lavoro

Un inizio tutto da pensare

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