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Sesamo per la scuola che include

"Sesamo" riprende il suo viaggio al fianco della scuola che include, accanto agli insegnanti che lavorano nelle classi eterogenee e che cercano di fare della situazione multiculturale e plurilingue un’opportunità di crescita e di scambio per tutti. 

di Redazione GiuntiScuola02 settembre 20157 minuti di lettura
Sesamo per la scuola che include | Giunti Scuola

Impegni e ripartenze

"Sesamo" riparte e guarda in due direzioni. Da un lato, continuerà a proporre idee, strumenti, materiali per l’“integrazione”: per organizzare l’accoglienza , per dare risposta ai bisogni linguistici “vecchi e nuovi”, per comunicare e capirsi senza poter disporre di parole comuni, per adattare il programma alla molteplicità della classe. Dall’altro lato, "Sesamo" pone al centro l’ eterogeneità delle storie d’infanzia e dei bagagli autobiografici di ciascuno e la considera come un tratto ordinario e diffuso dei contesti educativi di oggi e di domani. E cerca dunque di presentare a tutti - in maniera operativa e aperta, attraverso la narrazione e le proposte didattiche – il tema delle differenze che ci rendono singolari e delle moltissime analogie e corrispondenze che ci fanno uguali, sottolineando ancora una volta che a scuola nessuno è straniero.

In questi anni, molti passi avanti sono stati compiuti sul cammino del primo inserimento e dell’integrazione degli alunni non (ancora) italiani, anche se le pratiche efficaci non sono certamente diventate sistema e scelta comune. Anzi, si ha a volte l’impressione di dover ricominciare da capo e anche di un certo arretramento. Uno degli obiettivi di "Sesamo" è proprio quello di agire per superare la discrezionalità che ancora esiste da scuola a scuola, da città a città, e di fare in modo che l’accoglienza diventi sempre di più un percorso sistematico e di qualità.

L'inclusione, ogni giorno

Ma la scuola in questo tempo, oltre a cercare e dare risposta a bisogni d’integrazione, ha anche imparato molte cose dalla sua composizione multiculturale e plurilingue .

  • Ha imparato a guardare con più attenzione alle storie di ogni bambino per coglierne possibili vulnerabilità e predisporre le condizioni per costruire cammini di resilienza. Ha imparato a vedere le differenze e a trattarle come un ingrediente normale del paesaggio educativo, senza rimuoverle, ma neppure enfatizzarle, cogliendo tutto ciò che unisce e che ci rende uguali anche se non identici.
  • Ha imparato a guardare la nostra lingua con gli occhi di chi deve apprenderla in fretta per comunicare e per dire, a coglierne le componenti diverse, a scoprire che cosa si acquisisce prima, e dopo, e dopo ancora.
  • Ha imparato ad auto-osservarsi per sperimentare il modo più efficace di comunicare e insegnare nuovi contenuti in classi ad abilità differenziate, agendo su piani diversi e indirizzandosi a più canali di apprendimento.

In altre parole, ha imparato a costruire quotidianamente l’inclusione , considerata non come orizzonte utopico, ma come sfida praticata e agita. E "Sesamo" cercherà di restituire almeno in parte la ricchezza prodotta dalle acquisizioni e dalle proposte innovative dando voce a spazio agli insegnanti e agli operatori.

La scuola tiene la posizione

La scuola deve agire oggi più che mai nella consapevolezza che i diritti dei bambini sono i diritti di tutti i bambini e che il futuro del nostro Paese e delle nostre città ha anche il volto e la storia anche di Karim, Li Li, Esmeralda, Radu. Questo è un momento delicato e complesso, e non solo per la scuola. A volte si ha l’impressione che le basi e i riferimenti fondativi dell’agire educativo siano diventati più fragili e meno chiari. Parole “chiave” come i diritti dei bambini - di ogni bambino - la qualità educativa per tutti , il v alore della diversità e della mescolanza, la “ via italiana all’educazione interculturale ” sembrano essersi nel frattempo un po’ appannate. Ma è proprio in questo momento di maggiore incertezza che la scuola deve tenere saldamente la posizione e vivificare, con il suo agire concreto, il nucleo saldo e irrinunciabile dei suoi riferimenti.
E "Sesamo", proponendo attenzioni e azioni per i bambini e i ragazzi che attraversano una fase di vulnerabilità e per tutti gli alunni che apprendono e crescono nelle normali situazioni di pluralità, cerca di dare voce e protagonismo alla scuola che fa uguaglianza.

La “galleria” dei doni dalle scuole

A Parigi da qualche anno è attivo un bellissimo museo sulla storia dell’immigrazione, che da solo vale la visita e il viaggio nella città: è il Musée de l’histoire de l’immigration . Al suo interno, oltre al racconto vivace e documentato dell’immigrazione che ha attraversato negli ultimi secoli la storia francese e che visto anche gli italiani come Paese di emigrazione, vi è uno spazio, reale e virtuale, denominato la “galleria dei doni”. Qui vengono accolti e raccolti le testimonianze e le storie personali, gli oggetti e i manufatti, le immagini e i documenti che le persone portano e regalano alla comunità . In questo spazio, la dimensione minuta e quotidiana delle storie individuali rende in maniera concreta e immediata l’idea del dono che i nuovi cittadini hanno portato al Paese di accoglienza. La galleria dei doni rappresenta infatti tangibilmente l’apporto che gli immigrati hanno dato alla cultura, alla vita quotidiana, alle abitudini, alla storia collettiva, all’espressione artistica del Paese che li ha ospitati.

Anche Sesamo si propone di aprire in questo anno scolastico una piccola “galleria dei doni” nella sezione Dalle scuole , invitando gli insegnanti, gli educatori, gli operatori, i genitori, i mediatori a proporre i loro progetti, i percorsi sperimentati, le immagini, i materiali didattici e a metterli a disposizione di tutti.
Potremo così dare alla proposta di "Sesamo" 2015-2016 un tocco in più di sapore e freschezza: un altro “tocco di sesamo”. In questo primo numero, accoglieremo il dono Alessandra Ferriario di sugli “ Alberi della pace ”: un buon modo per inaugurare la nostra galleria “Dalle scuole”.

Sesamo in uno sguardo

Diamo ora un’occhiata a "Sesamo" e alla sua struttura per orientarci e per cogliere, da parte di chi già lo conosce, le novità e le conferme in un solo sguardo.

Ci sono 4 sezioni e, all’interno di esse, troviamo le diverse rubriche.

SCUOLA MULTICULURALE

ITALIANO L2

PERCORSI

BLOG

Oltre ai contributi delle sezioni e dei blog che hanno cadenza mensile, naturalmente, “Sesamo” proporrà ogni giorno le segnalazioni di eventi, notizie, materiali progetti, libri e video per cercare di costruire insieme una scuola e una comunità più inclusive.

Buon anno e buon lavoro a tutti, con un tocco di "SESAMO"!

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