Difficoltà nella scrittura, nella gestione dello spazio e del corpo

Come evitare comportamenti provocatori in classe

Chiarimenti sui DSA

Siamo tutti uguali ma diversi

Muoviamo i primi passi

Il dettato ortografico

Calcolatrice e altre strategie

Organizziamo il contesto

Nuovi amici (Con tutti i bambini)

Come siamo e cosa ci piace (Con tutti i bambini)

Giochiamo insieme? (Con tutti i bambini)

<ul><li>Passiamo intorno alle gambe di un tavolino della carta trasparente e disponiamo i bambini uno davanti all’altro in modo che si possano vedere attraverso lo schermo. Distribuiamo pennelli e colori e rappresentiamo il compagno che abbiamo davanti.</li><li>A turno, un bambino si appoggia a un foglio su una parete in una stanza in penombra. Con una luce proiettiamo la sua sagoma che un compagno ripasserà per farne il contorno. Poi diamo colori e pennelli per completarla.</li><li>Scopriamo che tutti noi possiamo avere anche gusti diversi: – realizziamo una grande sagoma per una grande pizza; – diamo a ognuno un cartoncino a forma di spicchio da personalizzare con il gusto preferito; – incolliamoli tutti insieme per assemblarli in un unico pezzo.</li></ul>

Scoprire l’altro non vuol dire solo entrare in rapporto con lui, ma anche cogliere differenze e uguaglianze con noi stessi. Nello svolgimento delle attività procediamo dalla coppia verso il grande gruppo, facilitando chi ha difficoltà a stabilire relazioni. Privilegiamo la dimensione cooperativa piuttosto che quella competitiva.

Scoprire l’altro non vuol dire solo entrare in rapporto con lui, ma anche cogliere differenze e uguaglianze con noi stessi.Nello svolgimento delle attività procediamo dalla coppia verso il grande gruppo, facilitando chi ha difficoltà a stabilire relazioni. Privilegiamo la dimensione cooperativa piuttosto che quella competitiva.

Prepariamo uno spazio per i giochi di movimento. Per le attività grafico pittoriche e manipolative procuriamoci carta trasparente, tempere e pennelli, fogli grandi per le sagome e cartoncini e vari materiali di recupero per “condire” le pizze.

Prepariamo uno spazio per i giochi di movimento. Per le attività grafico pittoriche e manipolative procuriamoci carta trasparente, tempere e pennelli, fogli grandi per le sagome e cartoncini e vari materiali di recupero per “condire” le pizze.

<ul><li>Alemagna, B. (2011). <a data-cke-saved-href="https://www.youtube.com/watch?v=HfwzPfPBNK8" target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=HfwzPfPBNK8">Le pulcette in giardino</a>. Milano: Phaidon.</li><li>Alemagna, B. (2012). <a data-cke-saved-href="https://www.youtube.com/watch?v=NvR2hIAcN3w" target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=NvR2hIAcN3w">La vicina delle pulcette</a>. Milano: Phaidon.</li><li>Bianchi, A., Genta, E. (2020). <a data-cke-saved-href="https://www.scuolastore.it/it/book/gatto-nando-la-psicomotricit%C3%A0-nella-scuola-dellinfanzia" target="_blank" href="https://www.scuolastore.it/it/book/gatto-nando-la-psicomotricit%C3%A0-nella-scuola-dellinfanzia">Gatto Nando: la psicomotricità nella scuola dell’infanzia</a>. Firenze: Giunti Edu.</li><li>Video:&nbsp;<a data-cke-saved-href="https://www.youtube.com/watch?v=lCO8dPOO4Ws" target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=lCO8dPOO4Ws">Il ballo delle parti del corpo</a></li></ul>

Osserviamo se e in che modo il bambino:<ul><li>riesce a interagire con gli altri;</li><li>svolge i movimenti suggeriti.</li></ul>Chiediamo: come è stato muoversi insieme gli altri?Riflettiamo: abbiamo adeguato bene il percorso sulla base delle difficoltà dei bambini?

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 Ricordiamo con i
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Ricordiamo con i bambini “le pulcette” di cui abbiamo parlato il mese scorso, aprendo così una conversazione. Iniziamo a raccontare una nuova avventura: le pulcette ora sono in giardino in cerca di nuovi amici, ma trovano diversi insetti e li vedono tutti diversi e hanno un po’ di paura...Drammatizziamo la storia, facendo impersonare ai bambini i vari personaggi. Insieme, cerchiamo il modo di fare dei semplici costumi, come delle ali con carta alluminio per le api o dei copricapo per le pulcette, in modo da facilitare l’interiorizzazione della storia e aumentare la motivazione.

<ul><li>Ricordiamo con i bambini “le pulcette” di cui abbiamo parlato il mese scorso, aprendo così una conversazione. Iniziamo a raccontare una nuova avventura: le pulcette ora sono in giardino in cerca di nuovi amici, ma trovano diversi insetti e li vedono tutti diversi e hanno un po’ di paura...</li><li>Drammatizziamo la storia, facendo impersonare ai bambini i vari personaggi. Insieme, cerchiamo il modo di fare dei semplici costumi, come delle ali con carta alluminio per le api o dei copricapo per le pulcette, in modo da facilitare l’interiorizzazione della storia e aumentare la motivazione.</li></ul>

<ul><li>Disponiamo i bambini in fila e invitiamoli a muoversi secondo varie andature. Realizziamo la fila prima con due bambini e poi gradualmente allunghiamola: adeguare il movimento agli altri non è facile, in questo modo avverrà più gradualmente.</li><li>I bambini autistici possono non accettare la relazione con gli altri, in questo caso può servire iniziare a fare noi il gioco con il bambino per poi farsi sostituire gradualmente da un compagno.</li><li>Continuiamo a coordinarci con gli altri: a coppie uniamo i piedi e teniamoci per le mani muovendoci in avanti e indietro.</li><li>Ripetiamo l’esperienza stendendoci a terra e unendo i piedi per pedalare insieme. </li><li>Inventiamo una storia per coinvolgere maggiormente a fare i movimenti.</li></ul>

In presenza di una disabilità, generalizzare le informazioni può essere difficile. Inoltre, scoprire l’altro richiede anche il poter fare esperienze psicomotorie di vario tipo.Nel caso di disabilità psicomotorie, prima di presentare le diverse esperienze bisogna valutare:<ul><li>se il tipo di disabilità interessa gli arti superiori, quelli inferiori o entrambi;</li><li>se ci sono degli ausili (carrozzina, deambulatore ecc.) che consentono il movimento al bambino;</li><li>come possiamo includere nei giochi, per esempio, con i bambini disposti in fila posizioniamo il bambino in carrozzina davanti per farlo spingere dai compagni.</li></ul>

Io sono così e tu?

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