Bambini con disabilità: suggerimenti per una scuola che accoglie

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Primi giorni di scuola

Muoviamo i primi passi

Gioco e cresco con gli altri

Se proponete a un bambino con disabilità intellettive dei “giochi” a computer noterete che spesso più che cercare una sfida ottimale è interessato a riuscire scegliendo cose facili. Per motivarlo a fare cose più impegnative è opportuno aiutarlo. Un buon rapporto con l’insegnante: è la prima fonte di motivazione ad apprendere. “Io e te facciamo assieme”. Facciamo cosa? Quello che fanno tutti in classe. Come? Al mio livello. Come se fosse un problema da risolvere, qualcosa che stimola la mia curiosità. Spesso invito a “non correre”. Questo vale per tutti gli alunni, ma ancor più per quelli con disabilità intellettive. Fondamentali sono proposte al livello delle competenze dell’alunno, fino alla piena padronanza di ogni singolo livello.&nbsp;Il piacere di imparare&nbsp;Ho supervisionato molte famiglie e insegnanti nel loro impegno educativo con figli-alunni con sindrome di Down. È emersa come cruciale la costruzione di un atteggiamento adeguato nei confronti dell’apprendimento. Ha avuto risultati proporre fin da piccoli attività “per imparare”: a disegnare, a contare, a descrivere delle scene, ad indicare delle figure su un libro ecc. Queste attività possono essere fonte di piacere: di imparare e di sentirsi competenti. Anche questo contribuisce a una buona qualità di vita.&nbsp; Alla base del pensiero e del ragionamento&nbsp; Valorizzo come requisiti del potenziamento cognitivo, o come prime fasi dello stesso, le attività che allenano l’ascolto, la comprensione verbale, la ricerca percettiva e la memorizzazione. L’insegnante che ha ben compreso&nbsp; il senso di queste attività ne crea sugli argomenti su cui sta lavorando la classe. Per esempio, chiede di indicare gli elementi presenti nella raffigurazione di una tomba egizia, in un paesaggio alpino o in una centrale elettrica. Oppure chiede di osservare attentamente (offrendo strategie di osservazione e di memorizzazione)&nbsp;Venezia o Parigi viste dall’alto e poi copre con un cartoncino la Chiesa di San Marco o la torre Eiffel e chiede cosa c’è sotto.&nbsp; &nbsp;

• Vianello, R. (2018). Disabilità intellettive. Come e cosa fare. Firenze: Giunti EDU.&nbsp;• Vianello, R. (2019). Fra normalità e disabilità intellettiva lieve. Firenze: Giunti EDU.&nbsp;

Il potenziamento cognitivo

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