E-laboriamo?

Momenti di (stra)ordinaria giocosità

Verso l’esperienza immaginativa e creativa

Saluto e mi presento

In classe: gli oggetti e le azioni a scuola

Parole per ritrovarsi

Come ben sappiamo, il metodo scientifico è composto da più fasi:

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 osservazione di un fenomeno, con relativa raccolta di dati e informazioni;
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 formulazione delle ipotesi su come funziona il fenomeno osservato;
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 verifica dell’ipotesi formulata attraverso una serie di esperimenti, i quali confermano o meno l’ipotesi iniziale.
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 Se l’ipotesi è confermata, il ricercatore estrae un principio, un concetto, una legge

 
Come ben sappiamo, il metodo scientifico è composto da più fasi:

osservazione di un fenomeno, con relativa raccolta di dati e informazioni;
formulazione delle ipotesi su come funziona il fenomeno osservato;
verifica dell’ipotesi formulata attraverso una serie di esperimenti, i quali confermano o meno l’ipotesi iniziale.

Se l’ipotesi è confermata, il ricercatore estrae un principio, un concetto, una legge sul fenomeno in questione; se non lo è, il processo ricomincia dall’osservazione e via così.
In questi passaggi, possiamo riconoscere e ritrovare bambini e bambine con cui ogni giorno entriamo in relazione; possiamo ravvisare la sottigliezza dei loro sguardi, gesti, posture, in profondo studio dei fenomeni, nella tensione di dare ordine, forma e significato al mondo.
 


Quanto nelle nostre realt&agrave; educative siamo in ricerca per e con i bambini e le bambine?

Quanto e come ci adoperiamo quotidianamente per offrire contesti laboratoriali in grado di raccogliere e nutrire i loro &ldquo;cento e pi&ugrave;&rdquo; linguaggi?

Quanto nelle nostre realtà educative siamo in ricerca per e con i bambini e le bambine?
Quanto e come ci adoperiamo quotidianamente per offrire contesti laboratoriali in grado di raccogliere e nutrire i loro “cento e più” linguaggi?


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