Monet e il ponte giapponese

Haring e l’arte della collaborazione

Mondrian: la figura e lo sfondo

Didattica continua… | 2° quadrimestre | Classe IV

Didattica continua... | 2º quadrimestre | Classe I

Per prima cosa osserviamo l’opera (IMMAGINE La città che sale).

Attività 3

Attività 1

Materiale occorrente:
 
 lenzuolo bianco (70 x 50 cm), tempere, acqua, cucchiaini, pennelli.


 
 Strategie di lavoro:
 
 in piccoli gruppi; m

Materiale occorrente: lenzuolo bianco (70 x 50 cm), tempere, acqua, cucchiaini, pennelli.Strategie di lavoro: in piccoli gruppi; metodologia: esplorazione, ricerca, scoperta e gioco.La tecnica: Macchie con le tempere. Molti artisti sono partiti da una macchia, fosse essa casuale o meno, per dipingere opere straordinarie... Come si mostrano le cose/come sembrano? Che cosa apparirà?

Proponiamo una musica dinamica come quella del Concerto per pianoforte n. 2 di Bela Bartok (disponibile su YouTube): immaginiamo una persona che passeggia freneticamente, senza sosta; sentiamo come le dita del pianista “picchiano” sui tasti; muoviamoci nello spazio come suggerisce la musica.

Nel concerto, il pianoforte percorre da cima a fondo l’intera opera quasi senza tregua. I disegni sono aspri e senza fronzoli, le sonorità stridenti. Un procedere energico caratterizzato da vigore e pienezza vitale. È una ridda, un’orda selvaggia, che per la “violenza” del colore è associabile anche al quadro <a data-cke-saved-href="https://www.alinari.it/it/dettaglio/VAF-F-000277-0000" target="_blank" href="https://www.alinari.it/it/dettaglio/VAF-F-000277-0000">La danza del vitello d’oro</a> di Nolde (1910). Il primo&nbsp;movimento allegro, è eseguito esclusivamente da pianoforte, percussioni e fiati. Il tema principale è caratterizzato da un modello ritmico scattante. Il pianoforte ingaggia una vera e propria lotta con le percussioni. Il terzo&nbsp;movimento, allegro molto, è una pagina irruenta, animata da un furore demoniaco. Il pianoforte ribolle. La conclusione è una festa tumultuosa.

Attività 2

Per i futuristi la vita è un flusso inarrestabile e noi ne facciamo parte integrante non come spettatori, ma come attori. Il dipinto La città che sale&nbsp;rappresenta un cavallo, simbolo del progresso, moltiplicato più volte su piani diversi che si agita davanti alle fabbriche e al tram elettrico in una deflagrazione di colori accesi e repentini colpi di pennello.&nbsp; Prima di iniziare le attività, mostriamo il&nbsp;VIDEO&nbsp;di presentazione dell’opera La città che sale di Umberto Boccioni.

Per i futuristi la vita è un flusso inarrestabile e noi ne facciamo parte integrante non come spettatori, ma come attori. Il dipinto La città che sale rappresenta un cavallo, simbolo del progresso, moltiplicato più volte su piani diversi che si agita davanti alle fabbriche e al tram elettrico in una deflagrazione di colori accesi e repentini colpi di pennello. Prima di iniziare le attività, mostriamo il VIDEO di presentazione dell’opera La città che sale di Umberto Boccioni.

Materiale occorrente: lenzuolo bianco (70 x 50 cm), tempere, acqua, cucchiaini, pennelli.Strategie di lavoro: in piccoli gruppi; metodologia: esplorazione, ricerca, scoperta e gioco.La tecnica: Macchie con le tempere. Molti artisti sono partiti da una macchia, fosse essa casuale o meno, per dipingere opere straordinarie... Come si mostrano le cose/come sembrano? Che cosa apparirà?

Osserviamo i soggetti del quadro trascinati in movimenti precipitanti: tutto si muove, facciamolo anche noi e lavoriamo sulla corsa e su gare di velocità (staffette). Inventiamo una sequenza ritmica che riproduca il passo, il trotto e il galoppo del cavallo.“Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido” e “la letteratura esaltò fino ad oggi l’immobilità pensosa, l’estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l’insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale”… (si legge nel Manifesto del Futurismo). Per i nostri giochi ispiriamoci alla scultura di Boccioni <a data-cke-saved-href="https://it.wikipedia.org/wiki/Forme_uniche_della_continuit%C3%A0_nello_spazio#/media/File:Umberto_Boccioni_Forme_uniche_nella_continuit%C3%A0_" target="_blank" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Forme_uniche_della_continuit%C3%A0_nello_spazio#/media/File:Umberto_Boccioni_Forme_uniche_nella_continuit%C3%A0_">Forme uniche della continuità nello spazio</a> del 1913: qui il movimento, mito futurista, prende letteralmente “corpo”. Il bronzo raffigura una vigorosa figura maschile nell’atto di avanzare, forse un atleta, un uomo che cammina velocemente. Sperimentiamo diversi tipi di passo: dalla camminata lenta a quella veloce. Costruiamo un percorso rettilineo nel quale i bambini sono obbligati a camminare lentamente: ostacoli da oltrepassare (mattoncini), tunnel in cui strisciare e spazi stretti, come una doppia fila di clavette, da attraversare... Le gambe della scultura sono trasformate in pesanti ali: facciamo salti dall’alto verso il basso da altezze diverse. Una “gara di tuffi”: buttiamoci su un materasso morbido diversificando le modalità di esecuzione: saltare in avanti, all’indietro, atterrare e fare una capovolta…

<ul><li style="text-align: justify;">Di Milia, G. (2008). Boccioni. Art e dossier n. 133. Firenze: Giunti; </li><li style="text-align: justify;">Giaume, G. (2000). Il futurismo. Tutto corre rapido. Roma: Lapis; </li><li style="text-align: justify;">La macchia, Dada n. 51. Bologna: Artebambini.</li><li style="text-align: justify;">Wright, K. M. (2020). Little Piano School. Milano: Curci Young. </li></ul>

Musica

Il lavoro è stato realizzato in collaborazione con il maestro Maurizio Fuoco.

Movimento

<img filer_id="229565" src="/d/filer/sharing/1612272757/229565/" title="" align="" thumb_option="" original_image="false" style="height: 257px; width: 350px; margin: 10px 15px; float: right;" data-cke-saved-src="/d/filer/sharing/1612272757/229565/">Lavoriamo a turni o su più lenzuoli per garantire il distanziamento. Per realizzare lo sfondo mescoliamo bianco, giallo e abbondante acqua; usiamo dei cucchiaini per versare il colore sulla tela e spalmiamo. Prepariamo un rosso molto diluito, delimitiamo uno spazio e riempiamolo con il colore per la sagoma del cavallo. Dipingiamo la criniera con il pennello, con il nero facciamo i tratti del muso e le briglie. Per la testa del cavallo a sinistra mescoliamo rosso, bianco e acqua. Facciamo una macchia, definiamo dipingendo gli occhi. Giriamo la tela sottosopra, così da dare all’opera più interpretazioni: mescoliamo nero, rosso e acqua per disegnare un’aquila in picchiata. Coloriamo il vortice azzurro (il cavaliere) girando velocemente con il pennello. Diamo pennellate veloci con il nero intorno alle due figure dei cavalli. Dietro realizziamo le finestre dei palazzi in costruzione.

<ol><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#attivita1" href="#attivita1">Arte</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#attivita2" href="#attivita2">Musica</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#attivita3" href="#attivita3">Movimento</a></li></ol>

Obiettivi di apprendimento

Attività

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda1" href="#scheda1">VIDEO La città che sale - Umberto Boccioni</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda2" href="#scheda2">IMMAGINE La città che sale (Umberto Boccioni)</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda3" href="#scheda3">VIDEO&nbsp;Bartok - Concerto for piano and orchestra no. 2</a></li></ul>

<ul><li class="heading5">Riconoscere in un testo iconico gli elementi tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme). </li><li class="heading5">Classificare gli elementi basilari del linguaggio musicale all’interno di un brano. </li><li class="heading5">Coordinare e utilizzare diversi schemi motori (correre/saltare, afferrare/lanciare…).</li></ul>

VIDEO E IMMAGINI |&nbsp;DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA -&nbsp;DDI<ul></ul><ul></ul>

Boccioni e la pittura in velocità

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