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Mondrian: la figura e lo sfondo

Bruegel e l’arte di stimolare l’attenzione

LA TECNICALa spugnatura consiste nell’ottenere macchie bagnando una piccola spugna nel colore a tempera e premendola sulla carta asciutta:<ul><li style="text-align: justify;">con il colore bianco tamponato sopra un foglio azzurro si può provare a inventare un cielo;</li><li style="text-align: justify;">con una spugna tagliata ad angolo si possono comporre le ali di un uccello da “contornare” con un pennarello nero...</li><li style="text-align: justify;"> </li></ul>

Mostriamo il VIDEO per ripercorrere la storia del celebre ponte ritratto da Monet e l’IMMAGINE del dipinto.

Attività 2

Attività 1

Musica

Materiale occorrente: cartoncino bristol bianco, tempere, spugne, carta appallottolata, piatti, pennelli.Strategie di lavoro: a piccoli gruppi di 4/5 bambini; metodologia laboratoriale; tutoring. Per saperne di più: Ascari, G.,&nbsp;Valentinis, P. (2015). Oltre il giardino del signor Monet. Roma: Lapis Edizioni; J-P. Gilson, J.P, Lobstein, D. (2019). Giverny Il giardino di Monet. Milano: L’ippocampo.

Realizziamo lo sfondo: usiamo il blu, il giallo e il verde, tamponando con la spugna o la carta appallottola

Realizziamo lo sfondo: usiamo il blu, il giallo e il verde, tamponando con la spugna o la carta appallottolata, coloriamo il cielo, il laghetto, il verde intorno. Usando pennelli piccoli e tempere dipingiamo le ninfee sullo stagno: verdi, gialle, arancio, rosse, rosa, lilla, malva, bianche, celesti (possiamo anche ritagliarle dalla carta vellutata)... Monet cercò di cogliere le sfumature che variavano alla luce mutevole del giorno.Con un pennello tracciamo le linee del ponte.

Movimento

Giocare con il corpo ci permette di riflettere sulla metafora del ponte come segno di apertura verso l’altro: il ponte è un venirsi incontro… Invitiamo i bambini a formare delle coppie e a ballare insieme lasciandosi guidare dalla musica. Valorizziamo il movimento spontaneo del bambino, facciamolo ripetere a specchio dagli altri, accrescendo così la fiducia nelle capacità motorie e in se stessi. Diamo suggerimenti: danzare intorno al compagno/a, girare sottobraccio, avanzare verso l’altro, poi indietreggiare, fare inchini uno di fronte all’altro. Costruiamo brevi coreografie.&nbsp;

Realizziamo lo sfondo: usiamo il blu, il giallo e il verde, tamponando con la spugna o la carta appallottolata, coloriamo il cielo, il laghetto, il verde intorno.&nbsp; Usando pennelli piccoli e tempere dipingiamo le ninfee sullo stagno: verdi, gialle, arancio, rosse, rosa, lilla, malva, bianche, celesti (possiamo anche ritagliarle dalla carta vellutata)... Monet cercò di cogliere le sfumature che variavano alla luce mutevole del giorno. Con un pennello tracciamo le linee del ponte.

Attività 3

In palestra o all’aperto, ispirandoci al ballo popolare Grimstock di J. Playford (1651) dopo aver visto i video, formiamo ponti con il corpo, con le braccia passiamo sopra-sotto, inventiamo movimenti.

Materiale occorrente: cartoncino bristol bianco, tempere, spugne, carta appallottolata, piatti, pennelli.Strategie di lavoro: a piccoli gruppi di 4/5 bambini; metodologia laboratoriale; tutoring.Per saperne di più: Ascari, G., Valentinis, P. (2015). Oltre il giardino del signor Monet. Roma: Lapis Edizioni; J-P. Gilson, J.P, Lobstein, D. (2019). Giverny Il giardino di Monet. Milano: L’ippocampo.

I brani proposti permettono al bambino di cogliere l’essenza della pittura di Monet: luci, riverberi, suoni, riflessi cangianti dei colori. Clair de lune&nbsp;di Debussy è una passeggiata in un paesaggio calmo, inondato da una luce cosmica. Favoriamo un ascolto attento che coinvolga i bambini in prima persona, il rapporto con la musica è personale. Cosa “vedi”, cosa ti suggerisce, cosa ti fa immaginare? Lasciamo spazio alle riflessioni dei bambini: sono una guida a scoprire altri risvolti, ad indagare. Approfondiamo la conoscenza di Debussy attraverso il libro Debussy di P. Babin, Curci young, Milano 2008. Riproduciamo il suono dell’acqua del laghetto immergendo e muovendo le mani in una bacinella piena d’acqua, dove l’acqua diventa un oggetto sonoro percussivo.&nbsp;

Arte

Mettiamo come sottofondo Chiaro di luna di Debussy, una musica sognante e misteriosa come la pittura di Monet. Suggeriamo anche Webern Variations, op 27: la sua musica è fatta di suoni rarefatti immersi in silenzi carichi di evocazioni. Proviamo anche con accostamenti audaci: Casta diva dalla Norma di Bellini, un brano dal Wozzeck di A. Berg... Inserendo elementi contrastanti diamo ai bambini la possibilità di trovare similitudini non apparenti, ma profonde: dal contrasto viene la creatività.

Claude Monet, Il ponte giapponese, 1899.

Mostriamo il VIDEO per ripercorrere la storia del celebre ponte ritratto da Monet e l’IMMAGINE del dipinto.

Attività

<ol><li class="heading5">Arte con IMMAGINE&nbsp;“Il ponte giapponese” </li><li class="heading5">Musica</li><li class="heading5">Movimento</li></ol>

<ul><li class="heading5">Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafico-pittorici e plastici. </li><li class="heading5">Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali appartenenti a culture diverse. </li><li class="heading5">Eseguire sequenze di movimento e semplici coreografie collettive.</li></ul>

Obiettivi di apprendimento

Monet e il ponte giapponese

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