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Siamo spesso stressati, preoccupati, tesi, incerti: &egrave; evidente che questi turbamenti non facilitano la condivisione e il lavoro in team.

Per ridurre lo stress e favorire una condivisione serena, caratterizzata dall&rsquo;avere in noi &ldquo;spazio per l&rsquo;altro&rdquo;, pu&ograve; essere utile praticare esercizi di rilassamento e mindfulness (da svolgere preferibilmente nel verde), che allentano fino a sciogliere la tensione, lo stress e l&rsquo;eccessiva identificazione con le proprie prestazioni.

Siamo spesso stressati, preoccupati, tesi, incerti: è evidente che questi turbamenti non facilitano la condivisione e il lavoro in team.
Per ridurre lo stress e favorire una condivisione serena, caratterizzata dall’avere in noi “spazio per l’altro”, può essere utile praticare esercizi di rilassamento e mindfulness (da svolgere preferibilmente nel verde), che allentano fino a sciogliere la tensione, lo stress e l’eccessiva identificazione con le proprie prestazioni.


Io non sono i miei errori (o fragilità o problemi)


 Si chiama
 
 over-identification
 
 (Neff, 2003). È la tendenza a far confluire “chi si è” con “ciò che si fa”. Può essere aliment

Io non sono i miei errori (o fragilità o problemi)
Si chiama over-identification (Neff, 2003). È la tendenza a far confluire “chi si è” con “ciò che si fa”. Può essere alimentata da un ambiente giudicante e che richiede alti livelli di prestazione, valutando i risultati e magari portando a confronti, se non classifiche di merito.
È stato dimostrato che una simile tendenza:

diminuisce il benessere personale, inducendo piuttosto ansia, preoccupazione, tensione, tendenza a ruminare su ciò che si è fatto e si sarebbe potuto fare;
riduce le possibilità di relazioni sociali costruttive e collaborative, portando piuttosto alla competizione (Neff, 2011).

Il suo opposto è la mindfulness che può essere tradotta con “vedere in modo distaccato ciò che ci sta accadendo” e quindi anche i giudizi e i risultati su cui questi si basano. Si concretizza nel focalizzarsi sul “qui e ora” con un atteggiamento di apertura, curiosità e assenza di auto-giudizio (Bishop et al., 2004).


Ridurre lo stress insieme

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