L'importanza del dialogo con i bambini - “Pillole” per cominciare bene

Bambini adottati in classe - “Pillole” per cominciare bene

Le paure dei bambini e l'importanza della famiglia - "Pillole" per cominciare bene

Diritti dei bambini e delle bambine: conosciamoli!

La Gioia di ricominciare

Ciao, finalmente!

Eccoci, ci ritroviamo!

Lo sviluppo del pensiero critico e creativoSi tratta allora di invitare costantemente bambini e ragazzi a essere soggetti attivi della vita della classe sin dai piccoli gesti quotidiani, perché abbiano la percezione di far parte di un insieme più grande, e non di essere individui isolati in un mondo complesso e ostile come può apparire a volte ai ragazzi quello degli adulti. Si tratta inoltre di accompagnarli a progettare la propria esistenza, perché possano realizzare con passione nella vita ciò a cui aspirano nel rispetto degli altri e delle leggi. A questo scopo occorre agevolare in loro lo sviluppo di un pensiero creativo e critico, accompagnato a una qualità della partecipazione basata sulla divisione dei compiti e su un interscambio fra competenze diverse. In definitiva, è compito degli educatori promuovere un apprendimento che sia anche lezione di partecipazione attiva alla vita sociale.

Azioni collettive per rendere effettivi i diritti

Solo una partecipazione collettiva alla cosa pubblica consente di consolidare nei contesti sociali il rispetto per l’alterità e il confronto generativo delle differenze (di punti di vista, abilità, etnie, cultura...), attraverso attività concrete che rendano effettivi i diritti proclamati dalla nostra Costituzione. La scuola, in quanto fondamentale agenzia educativa, ha proprio il&nbsp;delicato compito di condurre bambini e ragazzi sulla strada del diritto e della solidarietà, promuovendo in loro l’empowerment, cioè la consapevolezza di poter incidere sulla società attraverso le proprie risorse, imparando a creare rete con gli altri.

Solo una partecipazione collettiva alla cosa pubblica consente di consolidare nei contesti sociali il rispetto per l’alterità e il confronto generativo delle differenze (di punti di v

Solo una partecipazione collettiva alla cosa pubblica consente di consolidare nei contesti sociali il rispetto per l’alterità e il confronto generativo delle differenze (di punti di vista, abilità, etnie, cultura...), attraverso attività concrete che rendano effettivi i diritti proclamati dalla nostra Costituzione. La scuola, in quanto fondamentale agenzia educativa, ha proprio il delicato compito di condurre bambini e ragazzi sulla strada del diritto e della solidarietà, promuovendo in loro l’empowerment, cioè la consapevolezza di poter incidere sulla società attraverso le proprie risorse, imparando a creare rete con gli altri.

Azioni collettive per rendere effettivi i diritti

<ul><li style="text-align: justify;">Freire P. (2014), Pedagogia dell’autonomia. Saperi necessari per&nbsp;la pratica educativa, Edizioni Gruppo Abele, Torino. </li><li style="text-align: justify;">Iannaccone N., Maggi U. (2012), I consigli dei ragazzi. Esperienze e metodi di educazione alla cittadinanza attiva, La Meridiana, Molfetta (BA). </li><li style="text-align: justify;">Pinto G. (a cura di) (2017), «Apprendimento cooperativo. Relazioni e apprendimento in classe», Psicologia e scuola, n.s., 52, luglio-agosto.</li></ul>

Strumenti e percorsi:

Sulle schede operative

Non è semplice trasferire alle nuove generazioni questo concetto così complesso, in una società come quella odierna che sembra votata più al godimento individuale che al bene comune. Anche per questo è particolarmente importante che nei contesti educativi si valorizzi l’impegno personale di ognuno nel concorrere al benessere della collettività, agevolando la messa in atto dei principi del vivere civile.

Non è semplice trasferire alle nuove generazioni questo concetto così complesso, in una società come quella odierna che sembra votata più al godimento individuale che al bene comune. Anche per questo è particolarmente importante che nei contesti educativi si valorizzi l’impegno personale di ognuno nel concorrere al benessere della collettività, agevolando la messa in atto dei principi del vivere civile.

Di seguito si propongono alcune attività che mirano ad agevolare negli allievi un senso di interdipendenza positiva, sviluppo dell’autonomia di pensiero nel confronto con gli altri e forme di partecipazione diretta alla vita della collettività. Gli operatori possono modulare e adattare le proposte in base all’ordine di scuola, all’età dei partecipanti, alle caratteristiche del gruppo. A conclusione di ogni attività le condivisioni, che permettono a ognuno di esprimere il proprio punto di vista, nutrono quello scambio dialogico necessario per lo sviluppo del pensiero critico che è alla base di una società democratica.

Relazioni: laboratorio “Attivamente cittadini”

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