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 «Il problema di avere un elefantino come animale domestico è che stare con gli altri non è per niente facile. Nessuno ha un elefante». Comincia così il libro
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  Vietato
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«Il problema di avere un elefantino come animale domestico è che stare con gli altri non è per niente facile. Nessuno ha un elefante». Comincia così il libro Vietato agli elefanti, scritto da Lisa Mantchev e abilmente illustrato da Taeeun Yoo (Giunti, 2017). Davanti al “Club degli Amici Animali”, infatti, alberga imponente e imperativo il grande cartello che dà il titolo a questa storia. Un duro colpo per l’elefantino e il suo amico del cuore, che si ritrovano a vagare tristemente per le strade della città, esclusi dal posto nel quale dovrebbero andare “tutti”. Ma ecco che incontrano una bambina con una puzzola, anch’essa non accettata dagli appartenenti al club. L’unione fa la forza! Insieme decidono di fondare un club tutto loro, in cui possa essere ammesso qualsiasi animale: giraffe, ricci, pesci e perfino pipistrelli si avviano finalmente in un luogo inclusivo nel quale c’è spazio per ciascuno di loro. «Tutti sono i benvenuti» recita il cartello che i nuovi soci hanno scelto di appendere davanti alla loro porta. «Vi accoglieremo a braccia aperte. Perché è ciò che fanno gli amici».
Vietato agli elefanti è un libro che invita bambine e bambini a riflettere sulle tematiche legate all’amicizia, alla fratellanza e soprattutto all’inclusione. Intuitivo e ingegnoso, racconta in modo semplice, anche attraverso il linguaggio delle immagini, che cosa si prova a sentirsi esclusi e non voluti dagli altri e quanto, invece, può essere trasformativa e rivoluzionaria una relazione d’amicizia che valorizza le differenze e la complessità. 


Libri | Vietato agli elefanti

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