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Questo libro narra e illustra l’incredibile e travagliata storia di Yayoi Kusama, una delle più importanti artiste giapponesi contemporanee. Le sue opere spaziano da quadri totalmente astratti&nbsp;a performance di body painting, da installazioni tridimensionali coloratissime a enormi zucche maculate, da fiori giganti a mirabolanti giochi di specchi. Ma, più di tutto, la sua arte è caratterizzata dai pois, con i quali ha ricoperto strade, stanze e musei, prima a New York e poi in tutto il mondo.

Fin da piccola Yayoi sognava di essere un’artista, ma questo sogno non era ben visto né dalla sua famiglia né dal resto del mondo, dominato ancora da una presenza prevalentemente maschile anche in quel campo. La tenacia di Yayoi nell’inseguire la sua aspirazione, sublimando in opere meravigliose il suo tormentato e caleidoscopico mondo interno, è un grande esempio per i giovani di oggi che spesso non permettono più a loro stessi di avere neanche un desiderio. Complice di questo è la facilità con cui si può “comprare” ciò di cui crediamo di avere bisogno, o cercare su Google spiegazioni per ciò che non conosciamo. Inoltre, ai ragazzi e alle ragazze ormai viene costantemente comunicato che il mondo del lavoro è saturo e incerto, contribuendo così alla loro&nbsp;disillusione: vale davvero la pena desiderare? Chissà quante battute d’arresto, quante delusioni, quanto tempo sprecato magari per non arrivare a niente!

Questo libro narra e illustra l’incredibile e travagliata storia di Yayoi Kusama, una delle più importanti artiste giapponesi contemporanee. Le sue opere spaziano da quadri totalmente astratti a performance di body painting, da installazioni tridimensionali coloratissime a enormi zucche maculate, da fiori giganti a mirabolanti giochi di specchi. Ma, più di tutto, la sua arte è caratterizzata dai pois, con i quali ha ricoperto strade, stanze e musei, prima a New York e poi in tutto il mondo.

Ma il desiderio è il motore di ogni cosa, è ciò che impedisce la fissità, che garantisce il movimento creativo e relazionale, che permette lo scambio e il nutrimento, la progettualità e la costruzione, per cui se manca è come se si spegnesse la scintilla della vita. E allora è urgente passare messaggi diversi raccontando agli adulti di domani, come fa questo libro, le storie di chi ha faticato, combattuto, anche sofferto, ma che poi ce l’ha fatta e ha reso il mondo un posto più bello, più ricco di emozioni, di immagini, di suoni, di significati. Perché dei nostri obiettivi non dobbiamo vergognarci, per quanto assurdi possano sembrare: Yayoi voleva rappresentare l’infinito e ci è riuscita, facendolo arrivare con maestria all’anima di chi lo guarda e offrendoci la possibilità di non avere paura di sognare.

Fin da piccola Yayoi sognava di essere un’artista, ma questo sogno non era ben visto né dalla sua famiglia né dal resto del mondo, dominato ancor

Fin da piccola Yayoi sognava di essere un’artista, ma questo sogno non era ben visto né dalla sua famiglia né dal resto del mondo, dominato ancora da una presenza prevalentemente maschile anche in quel campo. La tenacia di Yayoi nell’inseguire la sua aspirazione, sublimando in opere meravigliose il suo tormentato e caleidoscopico mondo interno, è un grande esempio per i giovani di oggi che spesso non permettono più a loro stessi di avere neanche un desiderio. Complice di questo è la facilità con cui si può “comprare” ciò di cui crediamo di avere bisogno, o cercare su Google spiegazioni per ciò che non conosciamo. Inoltre, ai ragazzi e alle ragazze ormai viene costantemente comunicato che il mondo del lavoro è saturo e incerto, contribuendo così alla loro disillusione: vale davvero la pena desiderare? Chissà quante battute d’arresto, quante delusioni, quanto tempo sprecato magari per non arrivare a niente!

LIBRI | Da qui all’infinito

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