La conquista dello spazio scenico 2

La conquista dello spazio scenico 3

La conquista dello spazio scenico 4

Didattica continua... | Il martedì della scuola dell'infanzia

Comunicare con la musica

Giochi e... desideri

Le emozioni dell’inizio

VEDERE ALTRO E “OLTRE”

“Filastrocca un po’ burlona per divertire qualunque persona…” (Gianni Rodari)

“Filastrocca un po’ burlona per divertire qualunque persona…” (Gianni Rodari)

Guardare con la fantasia è un modo di guardare dentro noi stessi e il mondo che ci circonda. La scuola, in alleanza con le famiglie, ha il preziosissimo compito di dare ai bambini l’opportunità di allenare quotidianamente questo “muscolo” così prezioso, perché è proprio dalla fantasia, come dice Rodari, che nasce la creatività e il pensiero divergente. Quindi, non diciamo ai bambini di essere realisti, che il cane non è blu e che la mamma non vola… Non mortifichiamoli “correggendo” la loro fantasia, ma lasciamo che pongano lo sguardo oltre e che vedano anche dove noi non possiamo.

Guardare con la fantasia è un modo di guardare dentro noi stessi e il mondo che ci circonda.
 
 La scuola, in alleanza con le famiglie, ha il preziosissimo compito di dare ai bambini l’opportunità di allenare quotidianamente questo “muscolo” così prezioso, perché è proprio dalla fantasia, come dice Rodari, che nasce la creatività e il pensiero divergente. Quindi, non diciamo ai bambini di essere realisti, che il cane non è blu

Guardare con la fantasia è un modo di guardare dentro noi stessi e il mondo che ci circonda. La scuola, in alleanza con le famiglie, ha il preziosissimo compito di dare ai bambini l’opportunità di allenare quotidianamente questo “muscolo” così prezioso, perché è proprio dalla fantasia, come dice Rodari, che nasce la creatività e il pensiero divergente. Quindi, non diciamo ai bambini di essere realisti, che il cane non è blu e che la mamma non vola… Non mortifichiamoli “correggendo” la loro fantasia, ma lasciamo che pongano lo sguardo oltre e che vedano anche dove noi non possiamo.

Giochiamo: la scatola delle storie

Questo gioco è pensato per stimolare la fantasia, l’invenzione di trame e la loro animazione in una sorta di spettacolo. Che cosa serve Una scatola da scarpe ogni 4 bambini, colla, forbici, carta da riciclo, un pennarello nero, piccoli oggetti casuali, un piccolo pezzo rettangolare di stoffa o un fazzoletto e… tanta fantasia. Come si gioca <ul><li>A gruppi rivestiamo una scatola con carta e colla e scriviamo: “LA SCATOLA DELLE STORIE DI…”.&nbsp;&nbsp; </li><li>Sistemiamo all’interno di ogni scatola 5 piccoli oggetti a scelta, di qualsiasi forma e colore (un anello,&nbsp;un cucchiaino, un tappo, una corda…) e un piccolo pezzo di stoffa.</li><li>Chiediamo ai bambini di ogni gruppo di inventare una storia con gli oggetti trovati nella scatola. Ci sono diversi modi per procedere: − un bambino a turno pesca un oggetto e inizia a raccontare la sua storia, che poi verrà completata dagli altri bambini; − la storia si costruisce in gruppo con il contributo di ognuno.</li><li>Una volta composta la storia, sistemiamo un tavolino basso al centro della stanza e appoggiamoci sopra la scatola e il rettangolo di stoffa, il nostro palcoscenico. I bambini raccontano tirando fuori uno alla volta gli oggetti–personaggi dalla scatola.</li></ul>

L'angolo delle parole | #Fantasia

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