La conquista dello spazio scenico 2

La conquista dello spazio scenico 3

La conquista dello spazio scenico 4

Biodiversamente noi

Esperienze al nido

Comunicare con la musica

Giochi e... desideri

Le emozioni dell’inizio

Se vogliamo concentrarci sulla predisposizione di “spazi naturali”, innanzitutto, accertiamoci di non avere piante irritanti e tossiche (ce ne sono più di quante immaginiamo). Poi, informiamoci (a seconda della posizione, del terreno, dell’esposizione...) su quali piante piantare e come coltivarle.


 Le piante che riportiamo di seguito non richiedono un “pollice verde”, sono molto resistenti (anche “a prova di strappo”) e hanno costi accessibili.


 Ecco tre criteri per offrire ai bambini l’opportunità di vivere “ludiche esperienze verdi”.
 
 

<ul>
 <li>
 
 Aree “incolte”
 
 : lasciamo zone di prato con l’erba un po’ più alta, elogiando anche le cosiddette “erbacce”
 </li>
</ul>

Se vogliamo concentrarci sulla predisposizione di “spazi naturali”, innanzitutto, accertiamoci di non avere piante irritanti e tossiche (ce ne sono più di quante immaginiamo). Poi, informiamoci (a seconda della posizione, del terreno, dell’esposizione...) su quali piante piantare e come coltivarle.Le piante che riportiamo di seguito non richiedono un “pollice verde”, sono molto resistenti (anche “a prova di strappo”) e hanno costi accessibili.Ecco tre criteri per offrire ai bambini l’opportunità di vivere “ludiche esperienze verdi”.Aree “incolte”: lasciamo zone di prato con l’erba un po’ più alta, elogiando anche le cosiddette “erbacce” (piante spontanee che non rispondono al controllo dell’uomo).Aree “orticole”: piantiamo insalate e cavoli in diverse parti del giardino, esaltando la loro bellezza.Aree “aromatiche”: una varietà di esperienze sensoriali incide anche sullo sviluppo delle connessioni neuronali, creiamo “habitat ludici” dove l’olfatto viene coinvolto in modo naturale.

• Carote e cipolleCreiamo una composizione con cipolle (oppure agli, scalogni, porri) e carote (oppure finocchi, sedani).Questa è una delle più classiche consociazioni perché i parassiti della famiglia delle cipolle si tengono lontani grazie alle piante della famiglia delle carote e viceversa.

Esistono “erbacce” commestibili che si possono coltivare: ecco due piante (una bassa e una alta) per allestire zone di giardino fiorito.• Il tarassaco o dente di leone (detto anche “piscialletto” per le proprietà diuretiche e depurative della radice) è una pianta officinale, utilizzata anche in cucina.Una volta che matura il suo fiore giallo (per tutta la primavera e con una seconda fioritura a ottobre) avremo il soffione... se lo mettiamo su una torta di fango possiamo soffiarci sopra come se fosse una candelina!

• La borragine ha un fiore blu-violetto (colore che raramente si trova in natura) e foglie vellutate (piacevoli al tatto). Fiorisce per tutta la primavera ed è molto usato in cucina (ha un sapore che ricorda quello del cetriolo).Può crescere fino a 50 cm d’altezza, con fiori ad “altezza bambino” che possono essere colti per fare qualche “pappina”.

• Spinaci e patateLe sostanze che rilasciano le radici degli spinaci favoriscono la crescita delle patate.Queste ultime sono interessanti anche da osservare tenendone qualcuna alla luce, perché così germogliano.• Pomodori e melissaLa pianta dei pomodori, quando fu portata in Europa dall’America, veniva considerata ornamentale: facciamo un’aiuola in un particolare punto del giardino con una pianta di pomodori contornata dalla melissa, che l’aiuta a crescere rigogliosa.

Se osserviamo i bambini in giardino possiamo notare quali sono i loro posti preferiti. A volte ci portano anche i giocattoli e spesso c’è più di un motivo legato alle loro scelte. Piante aromaticheSe abbiamo zone (o vasi) con piante aromatiche possiamo collocare all’interno alcuni animali giocattolo (preferibilmente quelli che i bambini hanno modo di vedere dal vivo). Le storie che i bambini metteranno in scena con cavalli, pecore, gatti... fra foglie, terra e rametti, avranno un odore di rosmarino, salvia, timo, menta...Oppure, se piantiamo piante stagionali, resterà fra le dita l’aroma di un gioco svolto nel basilico, basilico a foglia di lattuga, basilico limone, basilico rosso... Molte sono le possibilità per creare piccoli mondi ludici con giocattoli come trattori, piste di trenini, ma anche con personaggi umani, fra le piante aromatiche: citronella, coriandolo, dragoncello, erba cipollina, maggiorana, origano, santoreggia, timo, timo limone...

Se vogliamo concentrarci sulla predisposizione di “spazi naturali”, innanzitutto, accertiamoci di non avere piante irritanti e tossiche (ce ne sono più di quante immaginiamo). Poi, informiamoci (a seconda della posizione, del terreno, dell’esposizione...) su quali piante piantare e come coltivarle.Le piante che riportiamo di seguito non richiedono un “pollice verde”, sono molto resistenti (anche “a prova di strappo”) e hanno costi accessibili.Ecco tre criteri per offrire ai bambini l’opportunità di vivere “ludiche esperienze verdi”. <ul><li>Aree “incolte”: lasciamo zone di prato con l’erba un po’ più alta, elogiando anche le cosiddette “erbacce” (piante spontanee che non rispondono al controllo dell’uomo). </li><li>Aree “orticole”: piantiamo insalate e cavoli in diverse parti del giardino, esaltando la loro bellezza. </li><li>Aree “aromatiche”: una varietà di esperienze sensoriali incide anche sullo sviluppo delle connessioni neuronali, creiamo “habitat ludici” dove l’olfatto viene coinvolto in modo naturale.</li></ul>

La “consociazione” è un’antica pratica agricola che consiste nel far crescere vicine alcune piante (di famiglie diverse) che fra loro possono aiutarsi: ecco due esempi per creare piccole aiuole orticole diffuse nel giardino.

L'angolo del gioco | Attrazioni in giardino

Dove trovi questo contenuto