1. Ripensare i dettagli organizzativi

3. Preparare l’ambiente

Allestiamo un piccolo angolo mettendo a disposizione della documentazione cartacea che i genitori possono visionare e sfogliare, per esempio nell’attesa dell’arrivo di tutti i partecipanti o al termine della riunione. È sufficiente un piccolo tavolo, dove possono essere sistemati, per esempio, diari di bordo di sezione, diari personali dei bambini. La scelta di questo materiale non può essere casuale, ma pensata con attenzione. Non dimentichiamo che la fotografia è uno strumento comunicativo potente e immediato, senza filtri. Ci sono altri materiali, invece, che possono essere consegnati a ciascuna famiglia: prepariamo in anticipo delle cartelline in cui inserire il materiale informativo, come una lettera di benvenuto, la Carta dei servizi, il progetto pedagogico, il regolamento. Meglio se la cartellina è provvista di una copertina gradevole esteticamente e personalizzata per bambino e bambina.

2. Organizzare tempi e contenuti

Una riflessione in tale direzione aiuta il gruppo educativo a ripensare l’accoglienza fin dagli aspetti organizzativi del primo momento di incontro. I materiali di vita che ciascuno porta al nido sono unici e irripetibili: raccontano storie, culture, emozioni, persone.
 
 E ancora, quali famiglie incontreremo? Sono famiglie nuove che conosciamo per la prima volta o genitori già conosciuti? Porsi tali domande può apparire banale e scontato soprattutto per un team collaudato e con esperienza; eppure, è elemento centrale nell’organizzazione dell’incontro, troppo spesso lasciato all’improvvisazione.
 
 Per le famiglie che ritroviamo, per esempio,

Una riflessione in tale direzione aiuta il gruppo educativo a ripensare l’accoglienza fin dagli aspetti organizzativi del primo momento di incontro. I materiali di vita che ciascuno porta al nido sono unici e irripetibili: raccontano storie, culture, emozioni, persone. E ancora, quali famiglie incontreremo? Sono famiglie nuove che conosciamo per la prima volta o genitori già conosciuti? Porsi tali domande può apparire banale e scontato soprattutto per un team collaudato e con esperienza; eppure, è elemento centrale nell’organizzazione dell’incontro, troppo spesso lasciato all’improvvisazione. Per le famiglie che ritroviamo, per esempio, può essere organizzato un momento di saluto in giardino, una festa di benvenuto, una lettura sotto l’albero, un’attività creativa da condividere con i bambini, da pensare rispettando tutte le indicazioni di sicurezza ricevute.

Prepariamo una scaletta delle azioni e degli argomenti da affrontare, con una suddivisione di ruoli e di mansioni. Nel corso della prima riunione non è necessario fare eccessivo riferimento a regole o progetti che potrebbero minare la naturalezza di un dialogo che prende forma. Soprattutto nei primissimi momenti di conoscenza, le informazioni devono essere limitate e selezionate, trasmesse con un linguaggio chiaro e semplice, lasciando spazio alla conversazione ed alle richieste dei genitori, accogliendole senza dare niente per scontato. Illustriamo le scelte educative più importanti, come quella di utilizzare i materiali naturali, piuttosto che in plastica o la pratica di uscire all’aperto tutti i giorni, anche in inverno, mettendo in evidenza fin da subito l’esperienza educativa dei bambini in natura.

Una riflessione in tale direzione aiuta il gruppo educativo a ripensare l’accoglienza fin dagli aspetti organizzativi del primo momento di incontro. I materiali di vita che ciascuno porta al nido sono unici e irripetibili: raccontano storie, culture, emozioni, persone.&nbsp; E ancora, quali famiglie incontreremo? Sono famiglie nuove che conosciamo per la prima volta o genitori già conosciuti? Porsi tali domande può apparire banale e scontato soprattutto per un team collaudato e con esperienza; eppure, è elemento centrale nell’organizzazione dell’incontro, troppo spesso lasciato all’improvvisazione.&nbsp; Per le famiglie che ritroviamo, per esempio, può essere organizzato un momento di saluto in giardino, una festa di benvenuto, una lettura sotto l’albero, un’attività creativa da condividere con i bambini, da pensare rispettando tutte le indicazioni di sicurezza ricevute.

Suggerimenti pronti per l’uso

L’ambiente che accoglie la riunione deve essere scelto con attenzione e organizzato nei particolari. Il genitore conosce il nido e le sue pratiche dalle sensazioni che riceve, piuttosto che dai contenuti di freddi progetti cartacei. La vita del nido si respira nei luoghi di vita, traspira dalle sue pareti. Un ambiente ordinato e ben curato trasmette uno stato di benessere e il piacere di stare in quel luogo. Al contrario, un ambiente sovraccarico di stimoli, disordinato o spoglio disorienta e raffredda l’atmosfera. L’ideale è scegliere uno spazio confortevole, sufficientemente ampio da accogliere tutti i genitori con agio. Valutiamo la possibilità di svolgere la riunione in uno spazio aperto all’esterno della struttura, sia per mostrare come anche il “fuori” sia parte integrante del contesto educativo, sia per i problemi legati al distanziamento sociale. Se le condizioni di sicurezza non permettessero lo svolgimento di una riunione in presenza organizziamola a distanza online. Le sedute devono essere comode, meglio se per adulti. Preferiamo una disposizione distanziata in cerchio o semicerchio. Non cerchiamo una platea; una disposizione unidirezionale delle sedie sosterrà una comunicazione unilaterale. Se&nbsp;vogliamo sostenere la partecipazione attiva dei genitori, il cerchio è la disposizione più indicata perché invita alla circolarità degli scambi, a guardarsi negli occhi.

La qualità di un servizio educativo passa anche dall’organizzazione e dalla cura che riserviamo a ogni dettaglio, anche organizzativo. Non solo, preparare in maniera minuziosa e attenta gli incontri rafforza il nostro senso di sicurezza e ci permette di accogliere in maniera serena i genitori. Al contrario, una riunione poco riflettuta crea una situazione caotica e disorientante per tutti i partecipanti, con il rischio di alimentare la diffidenza del genitore nei confronti del nido. La riunione iniziale deve prevedere una buona organizzazione dei tempi, degli spazi e degli interventi.

4. Materiali per presentarci

Materiali per conoscere il nido