L'anniversario dei 150 anni dall'Unità: materiali utili

Cicale, formiche e Costituzione

Scuola e terremoti

Ciao, finalmente!

Eccoci, ci ritroviamo!

Mi siete mancati

Che cos&rsquo;&egrave; la pace? Parliamone con i bambini e le bambine riflettendo insieme.

Con i pi&ugrave; piccoli leggiamo una filastrocca e riflettiamo sul significato profondo delle parole che utilizziamo per comunicare con gli altri: cos&igrave; si nutre la cultura della pace.

Con i pi&ugrave; grandi utilizziamo il linguaggio teatrale e analizziamo i comportamenti necessari da tenere per costruire la pace: il dialogo, l&rsquo;ascolto e il rispetto dell&rsquo;altro. 
Infine, costruiamo la parola &ldquo;pace&rdquo; con tecniche e materiali diversi per appenderla in classe.

&nbsp;

L&rsquo;Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libert&agrave; degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

Filastrocca dei costruttori di pace 
 
Le parole ostili pungono come spilli 
e spesso le dici mentre strilli! 
&ldquo;Vattene! 
Qui non c&rsquo;&egrave; posto per te!&rdquo; 
Tagliano come coltelli 
e non siamo pi&ugrave; tutti fratelli.

Queste parole ruvide 
noi non le vogliamo! 
E il nostro barattolo 
stretto stretto chiudiamo!

Vogliamo parole leggere di pace: 
&ldquo;Come ti senti? 
Stare con te mi piace!&rdquo;

Parole che cullano e abbracciano piano, 
parole per dire: ti tendo la mano! 
Scegliere queste parole &egrave; importante e ci piace 
e ci trasforma tutti in costruttori di PACE!

Sarfatti, A. (2019). Se vuoi la pace. Firenze: Giunti.

Per i pi&ugrave; piccoli - Facciamo la pace?

<ul>
	<li style="text-align:justify">Introduciamo la tematica da trattare insieme partendo da una domanda da rivolgere alle bambine e ai bambini: &ldquo;Perch&eacute; secondo voi ogni tanto si litiga? Che cosa accade quando litighiamo con qualcuno?&rdquo;. Ascoltiamo le risposte, confrontiamoci, accogliamo i diversi punti di vista.</li>
	<li style="text-align:justify">Procediamo con un&rsquo;ulteriore domanda-stimolo: &ldquo;E come si fa a fare pace?&rdquo;. Continuiamo a confrontarci.</li>
	<li style="text-align:justify">Proviamo a riflettere insieme su un punto: per fare pace &egrave; necessario mettersi in ascolto dell&rsquo;altro e non pretendere di avere ragione a tutti i costi. La pace &egrave; qualcosa che si costruisce attraverso la volont&agrave;, la capacit&agrave; di prendere in considerazione i bisogni degli altri, il rispetto. Solo per chiarezza specifichiamo che &ldquo;litigare&rdquo; e &ldquo;fare la guerra&rdquo; sono due cose ben diverse, la prima &egrave; lecita e pu&ograve; capitare, la seconda non pu&ograve; mai essere giustificata.</li>
	<li style="text-align:justify">Leggiamo la filastrocca dei costruttori di pace e riflettiamo insieme sul suo significato profondo: ci sono parole che &ldquo;contribuiscono&rdquo; alla guerra e parole che &ldquo;costruiscono&rdquo; la pace. Confrontiamoci.</li>
</ul>

<ul>
	<li style="text-align:justify">Proviamo a ragionare insieme e troviamo altre parole (alcune da associare alla guerra, altre alla pace). Realizziamo due barattoli, disegnandoli su un cartoncino: il barattolo con le &ldquo;parole ostili&rdquo; e quello con le &ldquo;parole gentili&rdquo;, scrivendo all&rsquo;interno le parole che consideriamo pi&ugrave; significative.</li>
	<li style="text-align:justify">Infine, nel laboratorio <a href="#att3">PER FARE</a> costruiamo la parola pace.</li>
</ul>

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Per saperne di pi&ugrave;

Attivit&agrave; 1

Per i pi&ugrave; grandi - Costruttori di pace

<ul>
	<li style="text-align:justify">Leggiamo l&rsquo;articolo 11 della Costituzione.</li>
</ul>

&nbsp;

<img alt="" src="https://www.giuntiscuola.it/d/filer/sharing/1703530237/267722/" style="height:343px; width:600px" />

Attivit&agrave; 2

<ul>
	<li style="text-align:justify">Parliamone insieme: &ldquo;Che cosa significa?&rdquo;. Cerchiamo di soffermarci su alcune parole (strumento di offesa, libert&agrave;, risoluzione) per analizzarne il significato.</li>
	<li style="text-align:justify">Ragioniamo: fare la guerra significa voler sottomettere un altro popolo, significa sentirsi &ldquo;superiori&rdquo; e usare la propria forza per dominare. &ldquo;&Egrave; giusto, secondo voi? &Egrave; con la forza o con il potere che dovremmo affermarci? E in che modo possiamo comunicare i nostri bisogni?&rdquo;. Arriviamo a parlare di dialogo e confronto come strumenti per comunicare e relazionarsi con gli altri.</li>
	<li style="text-align:justify">Utilizziamo il linguaggio teatrale per sperimentare attivamente la differenza fra &ldquo;dialogare&rdquo; e &ldquo;imporre la propria idea&rdquo;. Parliamo a bambine e bambini del &ldquo;linguaggio giraffa&rdquo; e del &ldquo;linguaggio sciacallo&rdquo; (tratti dalla Comunicazione Non Violenta di Rosenberg): 
	- il primo ci permette di esprimere idee e bisogni nel rispetto dell&rsquo;altro, di ascoltare l&rsquo;altro con empatia; 
	- il secondo &egrave; quello tipico di chi fa la guerra! Utilizziamo questo linguaggio quando vogliamo avere ragione a tutti i costi, quando diventiamo verbalmente aggressivi.</li>
	<li style="text-align:justify">Mettiamo in scena alcune situazioni (da individuare insieme) e interpretiamole utilizzando prima un linguaggio, poi l&rsquo;altro. Per esempio: A e B devono comprare un regalo a un amico. A, per un malinteso, si ritrova a comprarlo da solo. B &egrave; molto arrabbiato per questo. Proviamo a interpretare il personaggio arrabbiato sperimentando entrambi i linguaggi e poi confrontiamoci.</li>
	<li style="text-align:justify">Guardiamo il <a href="https://www.giuntiscuola.it/raccolte/speciale-laboratorio-insieme-la-pace" target="_blank">VIDEO Laboratorio di classe: Costruttori di pace</a>, conosciamo una regina potente, a capo della citt&agrave; di Ostilia, che ha insegnato agli abitanti solo parole ostili, le persone comunicano offendendosi, si comportano in modo aggressivo, non conoscono il rispetto e la gentilezza. Attraverso le attivit&agrave; espressive e teatrali cerchiamo di scoprire la gentilezza e di trasformare la citt&agrave; di Ostilia in Gentilia.</li>
	<li style="text-align:justify">Infine, nel laboratorio <a href="#att3">PER FARE</a> costruiamo la parola pace.</li>
</ul>

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per fare

La parola pace

1 Procuriamoci materiali diversi (carta, carta argentata, stoffa), forbici, colla.

2 Spieghiamo che l&rsquo;obiettivo &egrave; costruire la parola PACE scegliendo uno o pi&ugrave; materiali da utilizzare. Si tratta di un lavoro creativo ed espressivo, ma anche simbolico: nel realizzarla ci impegniamo a costruire la pace intorno a noi.

3 Realizziamo la nostra parola rendendola tridimensionale e materica, come se creassimo una scultura.

4 Possiamo associare alla parola una didascalia, proprio come si fa per le opere d&rsquo;arte indicando il titolo, l&rsquo;autore/autrice e il materiale utilizzato: Pace, realizzata da Marta, materiale tattile.

5 Proponiamo alla classe di allestire un&rsquo;esposizione con tutte le parole create, per condividere l&rsquo;esperienza con le famiglie.

video LABORATORIO | dad - ddi

<ul>
	<li class="heading5"><a href="https://www.giuntiscuola.it/raccolte/speciale-laboratorio-insieme-la-pace" target="_blank">VIDEO Laboratorio di classe: Costruttori di pace</a></li>
</ul>

obiettivi

<ul>
	<li class="heading5">Riconoscere le diverse manifestazioni delle emozioni degli altri, accettarle e rispettarle.</li>
	<li class="heading5">Riconoscere il valore della pace come principio da sostenere.</li>
	<li class="heading5">Conoscere le regole comunitarie e saperle rispettare.</li>
</ul>

attivit&agrave;

<ol>
	<li class="heading5"><a href="#att1">Per i pi&ugrave; piccoli - Facciamo la pace?</a></li>
	<li class="heading5"><a href="#att2">Per i pi&ugrave; grandi - Costruttori di pace</a></li>
	<li class="heading5"><a href="#att3">PER FARE La parola pace</a></li>
</ol>

La pace si costruisce

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