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In classe: gli oggetti e le azioni a scuola

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La didattica per scenari presuppone la trasformazione&nbsp;del rapporto tra chi insegna e chi apprende. Sia in DAD che nelle lezioni in presenza con distanziamento sociale, la formula vincente è progettare attività didattiche in cui gli alunni sono protagonisti attivi. Adottare una didattica per scenari significa porsi nella prospettiva di non spiegare un&nbsp; contenuto, non illustrarlo ma “avviare” l’argomento (input) e poi lasciarlo scoprire attraverso un percorso strutturato in learning activity: i bambini possono esplorare l’ambiente (a scuola o a casa), interagire con gli altri, costruire ipotesi e lavorare insieme per progetti, comprendere dagli errori, creare artefatti, condividere le emozioni e scoprire i propri interessi.

Le attività didattiche di tipo individuale possono essere inquadrate come momenti di elaborazione “profonda”, in cui lo studente confronta le conoscenze che già possiede con quelle di nuova acquisizione. Nell’obiettivo di garantire a tutti le stesse possibilità di apprendimento, il docente organizza attività didattiche differenziate, individuando tempi e modi per portare a termine il compito.

La collaborazione ruota attorno a un aspetto essenziale, l’interdipendenza positiva. Nelle attività collaborative l’ambiente di apprendimento viene modificato nel suo complesso: la disposizione dei tavoli, la collocazione degli strumenti, dei materiali, la distribuzione degli incarichi, la negoziazione di regole, i tempi dedicati alle attività sociali.

“La costruzione della conoscenza non è un processo solipsistico, ma piuttosto un fenomeno che ci avvolge e ci coinvolge a partire dalla nostra stessa quotidianità” (Bruner, 1997). La discussione è il primo momento del percorso, con diversi approcci possibili: dal debate alla maieutica reciproca, dal circle time al brainstorming.

È possibile pensare a processi di “creazione” molto differenti tra loro per quanto riguarda le risorse cognitive da mettere in gioco, gli strumenti da utilizzare e le competenze da sviluppare. Sono vari i tipi di processi creativi: dalla sceneggiatura alla progettazione multimediale, dallo storyboarding al design...

La didattica per scenari presuppone la trasformazione del rapporto tra chi insegna e chi apprende. Sia in DAD che nelle lezioni in presenza con distanziamento sociale, la formula vincente è progettare attività didattiche in cui gli alunni sono protagonisti attivi. Adottare una didattica per scenari significa porsi nella prospettiva di non spiegare un  contenuto, non illustrarlo ma “avviare” l’argomento (input) e poi lasciarlo scoprire attraverso un percorso strutturato in
 
 learning activity
 
 : i bambini possono esplorare l’ambiente (a scuola o a casa), interagire con gli altri, costruire ipotesi e lavorare insieme per progetti, comprender

La didattica per scenari presuppone la trasformazione del rapporto tra chi insegna e chi apprende. Sia in DAD che nelle lezioni in presenza con distanziamento sociale, la formula vincente è progettare attività didattiche in cui gli alunni sono protagonisti attivi. Adottare una didattica per scenari significa porsi nella prospettiva di non spiegare un  contenuto, non illustrarlo ma “avviare” l’argomento (input) e poi lasciarlo scoprire attraverso un percorso strutturato in learning activity: i bambini possono esplorare l’ambiente (a scuola o a casa), interagire con gli altri, costruire ipotesi e lavorare insieme per progetti, comprendere dagli errori, creare artefatti, condividere le emozioni e scoprire i propri interessi.

Nelle foto dall’alto in basso: in apertura, Circolo Didattico San Filippo, Città di Castello (Perugia);&nbsp;Schulzentrum Turmatt, Stans (Svizzera); Istituto Comprensivo Galileo Galilei, Reggio Emi- lia; Lauttasaaren Ala-Aste, Helsinki (Finlandia); Scuola dell’Infanzia Terento (Bolzano); Istituto Comprensivo Amaldi, Roveleto di Cadeo (Pia- cenza). Fotografie di Giuseppe Moscato.

L’alunno può presentare informazioni mediante mappe concettuali, infografiche, storie, immagini o cartoni animati... Anche il booktrailer può essere la video-presentazione di un contenuto. Altre tecniche usate per presentazioni orali in pubblico sono il gioco di ruolo e lo storytelling, anche con tecnologie digitali e con un format di tipo narrativo.

La didattica per scenari

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