Geografia/Italiano - Il fiume

Scrittura corsiva

L’educazione linguistica oggi, Adriano Colombo: “La formazione va sostenuta”

Italiano, le lezioni per la classe terza

Parole per ritrovarsi

Il gruppo classe

Rielaborare esperienze

Attività 1

La scuola a casa

Attività 2

Prima parte: raccontare.
 
 Dedichiamo un tempo preciso per raccontare un aspetto della vita trascor

Prima parte: raccontare. Dedichiamo un tempo preciso per raccontare un aspetto della vita trascorsa durante la quarantena (una cosa nuova che ho imparato; un bel film visto; una volta che ho avuto paura; una volta che mi sono divertito...).Se alcuni bambini hanno difficoltà a organizzare un discorso, mostriamo alla lavagna o alla LIM una scaletta: di quale situazione vuoi parlare? Quando è successa? Dove? Con chi eri? Che cosa è successo? ...Seconda parte: concentrare l’attenzione e scrivere. Concentriamoci sul vissuto della scuola a distanza.Chiediamo di presentare gli aspetti positivi e quelli negativi, le emozioni provate, i cambiamenti di abitudini, se hanno fatto fatica ad adattarsi.Consegniamo la SCHEDA La scuola a casa in una lettera o proiettiamola alla LIM. Usiamo il quaderno per completarla, seguendo lo schema e facendo riferimento all’esperienza personale.

<ol><li style="text-align: justify;">Prima di iniziare mostriamo che cos’è un monogramma (per approfondire, scarica la&nbsp;SCHEDA Il&nbsp;monogramma&nbsp;in fondo alla lezione) e chiediamo ai bambini di cercarne altri su giornali e riviste. Se la situazione lo consente, organizziamo una caccia fotografica nel quartiere (graffiti, negozi...). I monogrammi sono facilmente riconoscibili; spesso li troviamo nei marchi di auto, vestiti, libri, giochi...&nbsp;</li><li style="text-align: justify;">Sistemiamo su cartelloni condivisi i risultati delle ricerche e le immagini.</li><li style="text-align: justify;">Osserviamo i monogrammi: qual è il più elegante? Quale ha linee dolci/curve? Quale è spigoloso? Quale ha linee moderne? Come immaginate le vostre iniziali?</li><li style="text-align: justify;">Chiediamo di disegnare le proprie iniziali intrecciate e/o sovrapposte, tenendo in mente tutte le osservazioni fatte in precedenza. Se i bambini hanno difficoltà a scrivere le lettere in 3D, invitiamoli a provare unendo due matite con un elastico oppure a utilizzare lettere ritagliate dai giornali. Lasciamo il tempo sufficiente per provare diverse soluzioni, scegliere la migliore, riprodurla su metà foglio A4 e colorarla con cura.</li><li style="text-align: justify;">Raccogliamo tutte le produzioni finali e chiediamo ai bambini di firmare i loro disegni e contrassegnare le proprie cose, da quel momento in poi, con il loro monogramma.&nbsp;</li></ol>

Per un approfondimento&nbsp;sull'uso comunicativo del segno grafico, leggi l’articolo: <a data-cke-saved-href="https://www.occhiovolante.it/2018/lettering/" href="https://www.occhiovolante.it/2018/lettering/">Lettering alla primaria: dal segno al disegno e alla scrittura</a>.

Giocare con il proprio nome

Giornali e riviste, fogli A4, matita, colori.

Prima di iniziare. Chiediamo ai bambini di informarsi sul significato del proprio nome, le abitudini familiari (ai nuovi nati si danno sempre i nomi dei nonni? Nomi di attori? Di personaggi importanti? Non c’è una regola?) e altre curiosità sul proprio nome e cognome. Svolgimento. Consegniamo la SCHEDA&nbsp;Il mio nome e chiediamo ai bambini di compilarla con calma e accuratezza. Possiamo pensare al nome in forma creativa, stimolando la scrittura, con la SCHEDA Gioca con il tuo nome.

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">utilizza in maniera creativa le parole? </li><li style="text-align: justify;">racconta con ordine logico e cronologico il suo vissuto? </li></ul>Elaborati da raccogliere: la lettera, i giochi con il nome.

Prima di iniziare. Chiediamo ai bambini di informarsi sul significato del proprio nome, le abitudini familiari (ai nuovi nati si danno sempre i nomi dei nonni? Nomi di attori? Di personaggi importanti? Non c’è una regola?) e altre curiosità sul proprio nome e cognome. Svolgimento. Consegniamo la SCHEDA Il mio nome e chiediamo ai bambini di compilarla con calma e accuratezza. Possiamo pensare al nome in forma creativa, stimolando la scrittura, con la SCHEDA Gioca con il tuo nome.

Prima parte: raccontare. Dedichiamo un tempo preciso per raccontare un aspetto della vita trascorsa durante la quarantena (una cosa nuova che ho imparato; un bel film visto; una volta che ho avuto paura; una volta che mi sono divertito...). Se alcuni bambini hanno difficoltà a organizzare un discorso, mostriamo alla lavagna o alla LIM una scaletta: di quale situazione vuoi parlare? Quando è successa? Dove? Con chi eri? Che cosa è successo? ...Seconda parte: concentrare l’attenzione e scrivere. Concentriamoci sul vissuto della scuola a distanza. Chiediamo di presentare gli aspetti positivi e quelli negativi, le emozioni provate, i cambiamenti di abitudini, se hanno fatto fatica ad adattarsi. Consegniamo la SCHEDA La scuola a casa in una lettera o proiettiamola alla LIM. Usiamo il quaderno per completarla, seguendo lo schema e facendo riferimento all’esperienza personale.

Obiettivi di apprendimento

<ul><li class="heading5">Raccontare se stessi con giochi linguistici creativi. </li><li class="heading5">Scrivere una lettera su una situazione vissuta, rispettando l’ordine degli eventi ed esprimendo le proprie emozioni. </li><li class="heading5">Scrivere testi sulla base di stimoli e schemi dati.</li></ul>

<ol><li class="heading5">Giocare con il proprio nome con SCHEDA “Il mio nome” e “Gioca con il tuo nome”</li><li class="heading5">La scuola a casa con SCHEDA&nbsp;“La scuola a casa in una lettera”</li><li class="heading5">LABORATORIO: Il mio mongramma con SCHEDA&nbsp;“Il monogramma”</li></ol>

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