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Ciao, finalmente!

Eccoci, ci ritroviamo!

La mamma è l’osservatrice più attenta e attendibile delle trasformazioni della pelle del bambino: la maggior parte delle volte si tratta di cambiamenti fisiologici, in alcuni casi di patologie.


 Quali sono i segnali di allarme da non sottovalutare?


 La rapida crescita delle lesioni, la diffusione o la concomitanza di sintomi sistemici.




 
 L’impetigine
 


 Serve un buon “colpo d’occhio” per identificare l’impetigine, una delle lesioni batteriche che più spesso interessano le bambine e i bambini che frequentano una comunità.


 Si tratta di una patologia legata ai mesi caldi, causata da stafilococchi che infettano frequentemente le zone intorno alla

La mamma è l’osservatrice più attenta e attendibile delle trasformazioni della pelle del bambino: la maggior parte delle volte si tratta di cambiamenti fisiologici, in alcuni casi di patologie.
Quali sono i segnali di allarme da non sottovalutare?
La rapida crescita delle lesioni, la diffusione o la concomitanza di sintomi sistemici.
 
L’impetigine
Serve un buon “colpo d’occhio” per identificare l’impetigine, una delle lesioni batteriche che più spesso interessano le bambine e i bambini che frequentano una comunità.
Si tratta di una patologia legata ai mesi caldi, causata da stafilococchi che infettano frequentemente le zone intorno alla bocca o al naso. All’inizio si presentano bolle isolate, raramente visibili, la cui erosione porta alla comparsa di croste giallastre, anche piuttosto estese; se non curata si assiste a una rapida diffusione delle lesioni. È contagiosa e più frequente in chi soffre di dermatite atopica.
 
La tinea
Un altro buon “colpo d’occhio” serve per identificare la tinea: si tratta di lesioni tondeggianti, con orletto rilevato con lieve desquamazione più rosso rispetto al centro della lesione. È di solito originata da un contatto con animali e adulti che hanno lesioni simili: è un fungo zoofilo ospitato da cani e gatti domestici che si trasmette sia attraverso i peli di animali infetti sia da persona a persona.
 
I pidocchi
E infine… i pidocchi, parassiti che vivono solo sull’uomo e ne succhiano il sangue. I sintomi consistono in irritazione e prurito e la trasmissione, frequentissima, avviene o per scambio diretto o attraverso indumenti e utensili.
All’osservazione del cuoio cappelluto si possono facilmente vedere le lendini, di colore chiaro e di forma allungata, ben adese al capello. Si tratta delle uova deposte dalle femmine di pidocchio che maturano e si schiudono in sette giorni dando vita agli insetti. Per eliminarli sono necessarie una corretta igiene e una pronta terapia con prodotti appositi.
 
Stimoliamo le famiglie a riflettere sul ruolo genitoriale condividendo questa rubrica: mettiamo a disposizione un tavolo o una mensola nell’ingresso con copie dell’articolo invitando a leggerlo.
 


La cura della pelle

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