Le bolle educative, risorsa in tempo di pandemia

Per accogliere bambini e genitori: conoscenza di noi stessi, ascolto, comprensione

L’alleanza scuola-famiglia

La Gioia di ricominciare

Ciao, finalmente!

Eccoci, ci ritroviamo!

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 In Italia, nell’anno 2021, sono nati per la prima volta meno di 400 000 bambini (dati Istat): dato che può essere letto sia come causa che come effetto del sub investimento storico delle politiche nei confronti dei bambini e delle famiglie, in particolare se comparate a quelle della maggior parte dei grandi Paesi europei.
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 Proprio mentre “il passaggio dall’alcova al nido” è sempre più raro e difficoltoso, molti genitori faticano a
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In Italia, nell’anno 2021, sono nati per la prima volta meno di 400 000 bambini (dati Istat): dato che può essere letto sia come causa che come effetto del sub investimento storico delle politiche nei confronti dei bambini e delle famiglie, in particolare se comparate a quelle della maggior parte dei grandi Paesi europei.
Proprio mentre “il passaggio dall’alcova al nido” è sempre più raro e difficoltoso, molti genitori faticano a esercitare la funzione genitoriale, identificata da un vasto insieme di recenti ricerche quale funzione essenziale allo sviluppo dell’essere umano, in maniera positiva (Rec EU 2006/19). Il modo in cui essa viene esercitata ha un impatto enorme sul corso della crescita dei bambini e i genitori che vivono in contesti di povertà e vulnerabilità hanno molte probabilità di crescere bambini che manifesteranno nel tempo problematiche di vario tipo e varia intensità rispetto a diverse dimensioni dello sviluppo (Shonkoff, 2007).
Queste nuove evidenze, unitamente alla considerazione dei gravi effetti delle crisi che stiamo vivendo in questo periodo storico, rappresentano uno dei fattori che ha finalmente impresso un nuovo sviluppo alle politiche per l’infanzia e la famiglia nel nostro Paese.
 


Aprirsi alle famiglie in difficoltà

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