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Il mio compagno non vede e non sente

Includere in un contesto classe un bambino che ha un deficit nella vista e nell’udito non è facile. Richiede di educare gli alunni a capire “dal di dentro”, attraverso modalità esperienziali, le problematiche e le necessità del loro compagno di classe. Proponiamo qui un’esperienza inclusiva realizzata in una classe 5 a primaria, simulata da un ipotetico “diario” di un bambino che si trova ad avere come compagno di banco un coetaneo sordocieco

di Mauro Mario Coppa30 luglio 20221 minuto di lettura
Il mio compagno non vede e non sente | Giunti Scuola


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