Primi giorni di scuola

Conoscersi e riconoscersi

L'autismo visto da un amico immaginario

Alla scoperta di sogni ed emozioni

Occhio bello

La catena dell'amicizia

<ul><li>Per chi ha una disabilità è importante poter riconoscere gli spazi, sia per aumentare l’autonomia sia per abbassare l’eventuale ansia. Riuniamo i bambini nello spazio dell’incontro e mostriamo ciò che useremo per riconoscerlo: un disegno o una foto o uno stimolo tattile (un peluche, una pallina morbida, un carillon…).</li><li>Spieghiamo che ogni giorno ci ritroveremo per vedere chi è presente. Per facilitare la comprensione del tempo, presentiamo una filastrocca della settimana e facciamo spostare al bambino il protagonista di questa, il “pesciolino birichino” (Per fare), sul cartoncino del giorno corrispondente.</li></ul> Lunedì giorno rosso il pesce nuota a più non posso. Martedì giorno verde nel mare si perde. Mercoledì giorno bianco fa un pisolino perché è stanco. Giovedì giorno giallo con un granchietto fa un ballo. Venerdì giorno turchese incontra la pesciolina Agnese. Sabato giorno arancione gioca a pallone. Domenica giorno rosa torna a casa e si riposa.Federica Catanzano

Con i genitori

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 Per chi ha una disabilità è importante poter riconoscere gli spazi
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Per chi ha una disabilità è importante poter riconoscere gli spazi, sia per aumentare l’autonomia sia per abbassare l’eventuale ansia. Riuniamo i bambini nello spazio dell’incontro e mostriamo ciò che useremo per riconoscerlo: un disegno o una foto o uno stimolo tattile (un peluche, una pallina morbida, un carillon…).Spieghiamo che ogni giorno ci ritroveremo per vedere chi è presente. Per facilitare la comprensione del tempo, presentiamo una filastrocca della settimana e facciamo spostare al bambino il protagonista di questa, il “pesciolino birichino” (Per fare), sul cartoncino del giorno corrispondente.Lunedì giorno rosso il pesce nuota a più non posso.Martedì giorno verde nel mare si perde.Mercoledì giorno bianco fa un pisolino perché è stanco.Giovedì giorno giallo con un granchietto fa un ballo.Venerdì giorno turchese incontra la pesciolina Agnese.Sabato giorno arancione gioca a pallone.Domenica giorno rosa torna a casa e si riposa.Federica Catanzano

<ul><li>Mettiamoci seduti con il bambino e proponiamo una filastrocca: </li></ul>Questo è l’occhio bello, (si tocca un occhio) questo è suo fratello. (si tocca l’altro occhio) Questa è la gotina, (si tocca una guancia) questa è la sorellina. (si tocca l’altra guancia) Questa è la chiesina (si toccano le labbra) e queste le seggioline. (si toccano i denti) <ul><li>Si toccano le parti del viso nominate nella filastrocca per iniziare ad avere un contatto corporeo in maniera non invasiva.&nbsp; </li><li>Quando il gioco è ben padroneggiato dal bambino, può essere svolto con un compagno, fino ad allargare il gruppo sempre di più. Prima possiamo eseguirlo noi e poi lo fanno i bambini. </li></ul>

Organizziamoci: decidiamo come presentare gli spazi, organizziamo le attività per questa prima fase di conoscenza e prepariamo il materiale così da averlo pronto prima e non allungare i tempi di attesa dei bambini. Procuriamoci il materiale: pannello per la filastrocca, tempere, spugnette, cartoncini colorati, foglio bianco, posate, bicchieri e piattini di plastica, pastina e riso. Per saperne di più: Rinaldi S. (2012). Gli alimenti canterini. Verona: Melamusic; youtube &gt; Zecchino doro - Una forchetta di nome Giulietta

Organizziamoci: decidiamo come presentare gli spazi, organizziamo le attività per questa prima fase di conoscenza e prepariamo il materiale così da averlo pronto prima e non allungare i tempi di attesa dei bambini. Procuriamoci il materiale: pannello per la filastrocca, tempere, spugnette, cartoncini colorati, foglio bianco, posate, bicchieri e piattini di plastica, pastina e riso. Per saperne di più: Rinaldi S. (2012). Gli alimenti canterini. Verona: Melamusic; youtube > Zecchino doro - Una forchetta di nome Giulietta

Attività 1

Spazi di gioco e autonomia

Attività 7

<ul><li>Spieghiamo ai genitori che desideriamo dedicare quotidianamente alcuni momenti per raccontare/ leggere le storie preferite dai bambini. Invitiamoli a scegliere i libri da loro preferiti per prestarli alla sezione. Mettiamo a disposizione uno scaffale o una scatola dove tenere con cura i libri del giorno. </li></ul>

<ol><li>Schiacciamo un tubo della carta igienica. </li><li>Con la matita disegniamo un pesce e ritagliamolo, avendo cura di ritagliarlo “a doppio”. </li><li>Pitturiamolo a nostro piacere. </li><li>Decoriamo a piacimento con carte o materiali di recupero. </li><li>Applichiamo del velcro su una parte del pesce. </li><li>Applichiamo l’altra parte del velcro sui cartoncini.</li></ol>

Tubo di carta igienica, tempere, cartoncini colorati per la filastrocca, velcro.

Attività 3

<ul><li>Sediamoci in cerchio e diamoci la mano. Spieghiamo ai bambini che vogliamo realizzare un cartellone per far vedere ai genitori che siamo un grande gruppo. </li><li>Mettiamo sul pavimento un lungo foglio di carta, invitiamo ciascuno a fare le sue impronte con il colore che preferisce. Stampiamo le mani chiedendo ai bambini che tocchino quelle del compagno vicino. </li></ul>

Lo spazio dell'incontro

Attività 4

Attività 5

Prima di cominciare...

<ul><li>Usiamo alcuni spazi della sezione per il gioco simbolico e per attività che favoriscano l’autonomia, per esempio nel momento del pasto. </li><li>Lasciamo giocare liberamente i bambini con i materiali a disposizione e osserviamo le azioni e le relazioni che avvengono, il coinvolgimento, l’imitazione di gesti… </li><li>Giochiamo ad apparecchiare la tavola e a mangiare con gli amici, organizziamo un picnic, una festa… Possiamo usare riso e pastina per provare ad adoperare correttamente le posate. </li><li>Se il bambino si mostra restio a mangiare, aiutiamolo facendogli vedere le pietanze che giornalmente verranno servite e diamogli un ruolo di aiuto nel momento del pasto. </li></ul>

<ul><li>Mettiamoci a sedere a terra in cerchio. Mandiamo un trenino a un altro bambino avendo cura, prima di tirarlo, di dire il nome del compagno a cui vogliamo farlo arrivare. </li><li>In alternativa facciamo tirare l’oggetto collegato a un filo fino al compagno o chiediamo al bambino di indicare l’amico che verrà a prendere l’oggetto. </li><li>Proponiamo i giochi a tutto il gruppo, poi in coppia o a piccolo gruppo per facilitare la memorizzazione dei nomi. </li></ul>

Un gioco per conoscerci

<ul><li>Allestiamo un angolo morbido dove i bambini possono avere momenti di relax, svolgere giochi simbolici con pupazzi e fare letture in tranquillità. Indichiamolo con la foto dello spazio allestito con un oggetto morbido. Usiamo lo spazio anche per favorire la relazione con il bambino disabile e tra lui e i compagni. Proponiamo semplici giochi, da fare inizialmente in coppia. </li></ul>

Attività 2

Attività 6

L'angolo morbido

<ul><li class="heading5">Riconoscere gli spazi e condividerli con gli altri </li><li class="heading5">Interiorizzare i momenti della giornata scolastica </li><li class="heading5">Sviluppare l’autonomia </li></ul>

<ol><li class="heading5">Lo spazio dell'incontro</li><li class="heading5">Un gioco per conoscerci</li><li class="heading5">La catena dell'amicizia</li><li class="heading5">L'angolo morbido</li><li class="heading5">Occhio bello</li><li class="heading5">Spazi di gioco e autonomia</li><li class="heading5">Con i genitori</li></ol>

Gioco e cresco con gli altri

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