Bambini con disabilità: suggerimenti per una scuola che accoglie

Alla scoperta di sogni ed emozioni

La Gioia di ricominciare

Accoglienza: emozioni e relazioni alla scuola dell'infanzia

Finalmente a scuola...

Accoglienza e disabilità

<ul><li style="text-align: justify;">Con i più piccoli dipingiamo gli uccellini con i colori a dita. Prepariamo tanti cartoncini colorati per le farfalle e facciamo decidere a ogni bambino quali colori diluiti sgocciolare sulla sagoma. Diamo una cannuccia soffiamo sui colori che, mescolandosi, creeranno diverse sfumature. Completiamo mettendo due pezzi di ciniglia per le antenne e un cucchiaio di plastica come corpo.</li><li style="text-align: justify;">Con i bambini più grandi prepariamo dei fiori da completare riempiendo i petali con palline di carta velina. In questo modo iniziamo le attività per lo sviluppo della motricità fine. Aiutiamo i bambini disabili usando carta più grossa precedentemente preparata da noi. </li><li style="text-align: justify;">Realizziamo un sole con carta crespa gialla arrotolata.</li></ul>

<ul><li>Organizziamo momenti insieme e situazioni di piccolo gruppo. </li><li style="text-align: justify;">Cerchiamo un ampio spazio dove accogliere tutti. Quando verrà acquistata sicurezza, qui verranno allestiti angoli per le routine.</li><li>Allestiamo uno spazio per le attività grafico-pittoriche: prepariamo dei personaggi per decorare la sezione o per il pannello delle presenze.</li></ul>

<ul><li>Su dei grandi pannelli, dipingiamo con delle spugne un piccolo gruppo di bambini il cielo e un altro l’erba. Con delle forchette di plastica “tiriamo” il colore per fare i ciuffi di erba.</li><li>Decoriamo con uccellini, farfalle e fiori e attacchiamoci le foto dei bambini.</li></ul>

Documentare per condividere

Organizziamo momenti insieme e situazioni di piccolo gruppo.Cerchiamo un ampio spazio dove accogliere tutti. Quando verrà acquistata sicurezza, qui verranno allestiti angoli per le routine.Allestiamo uno spazio per le attività grafico-pittoriche: prepariamo dei personaggi per decorare la sezione o per il pannello delle presenze.

<ul><li>Illustriamo con delle fotografie il percorso fatto dai bambini.</li><li style="text-align: justify;">Realizziamo un pannello per presentare il lavoro fatto, spiegando la valenza pedagogica delle routine giornaliere.</li></ul>

Attività 1

Attività 2

Attività 3

<ul><li style="text-align: justify;">Sulla musica Good morning (dal film Singin’ in the Rain) muoviamoci per salutare i compagni in tanti modi diversi, facendo attenzione a rispettare le regole del distanziamento. </li></ul>

L’accoglienza di un bambino con disabilità deve essere fatta già prima del suo ingresso effettivo.<ul><li style="text-align: justify;">Instauriamo una relazione con la famiglia organizzando un colloquio specifico per avere notizie sul bambino: soffermiamoci su quello che ama fare e sulle sue capacità. Aggiorniamoci su eventuali cambiamenti intervenuti nella pausa estiva per rimodulare gli obiettivi futuri.</li><li style="text-align: justify;">In base alle sue caratteristiche di relazione e di movimento, organizziamo l’ambiente nel modo più adatto (con un tappeto lavabile, con degli ausili specifici, con oggetti personali a lui graditi...).</li><li>Integriamo le notizie fornite dalla famiglia con le osservazioni del primo periodo scolastico: usiamo vari metodi, narrazioni, tabelle, indicatori ICF...</li></ul>

Il pannello delle presenze

<ul><li>Rendiamo visivamente il messag- gio “io ci sono”: creiamo un pannello dove i bambini possono attaccare il simbolo della presenza.</li><li>Per scegliere quali tecniche e strumenti usare, pensiamo prima alle difficoltà dei bambini disabili e prevediamo degli adattamenti.</li></ul>

Osserviamo se e in che modo il bambino:<ul><li>entra in relazione con adulti e coetanei;</li><li>vive le attività proposte e il gioco spontaneo. </li></ul>Chiediamo: <ul><li>riconosci la tua foto?</li></ul>Riflettiamo: <ul><li>qualcuno è rimasto in disparte? </li><li>Abbiamo utilizzato le migliori strategie per tutti?</li></ul>

<ul><li>Il saluto è la prima routine della giornata che dà al bambino un riferimento temporale; è anche la prima occasione per instaurare una relazione con gli altri.</li></ul>

L’accoglienza di un bambino con disabilità deve essere fatta già prima del suo ingresso effettivo.

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 Instauriamo una relazione con la famiglia organizzando un colloquio specifico per avere notizie sul bambino: soffermiamoci su quello che ama fare e sulle sue capacità. A
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L’accoglienza di un bambino con disabilità deve essere fatta già prima del suo ingresso effettivo.Instauriamo una relazione con la famiglia organizzando un colloquio specifico per avere notizie sul bambino: soffermiamoci su quello che ama fare e sulle sue capacità. Aggiorniamoci su eventuali cambiamenti intervenuti nella pausa estiva per rimodulare gli obiettivi futuri.In base alle sue caratteristiche di relazione e di movimento, organizziamo l’ambiente nel modo più adatto (con un tappeto lavabile, con degli ausili specifici, con oggetti personali a lui graditi...).Integriamo le notizie fornite dalla famiglia con le osservazioni del primo periodo scolastico: usiamo vari metodi, narrazioni, tabelle, indicatori ICF...

Il saluto del mattino&nbsp;

Obiettivi di apprendimento

<ul><li class="heading5">Esprimere le proprie emozioni. </li><li class="heading5">Partecipare alle attività con i linguaggi espressivi.</li></ul>

<ol><li class="heading5">Il saluto del mattino </li><li class="heading5">Il pannello delle esperienze </li><li class="heading5">Documentare per condividere</li></ol>

Attività

Primi giorni di scuola

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