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Il dono delle parole
Parola per parola appoggiata sul fondo della mente-cuore. Lì starà per sempre […]. Mariangela Gualtieri

Il linguaggio verbale, nei contesti di vita ed educativi, contribuisce fortemente alla costruzione del dare una forma al proprio essere e alla personale percezione e visione di sé e del mondo.
Per potersi appropriare in modo profondo e competente del linguaggio verbale sono essenziali esperienze immersive in contesti dove parole ed espressioni linguistiche vengano utilizzate in tutti gli aspetti costituitivi della lingua e nelle loro differenti funzioni. Da qui proviene la ricchezza e la vastità del linguaggio come mezzo per esprimersi, comprendere, comunicare, elaborare pensieri e accedere a significati, creare...
A casa e negli ambienti educativi dovrebbero avvenire l’esposizione e la partecipazione costante a dialoghi e scambi su vissuti, fatti, sentimenti, desideri…, a letture di qualità, a narrazioni, a situazioni nelle quali il linguaggio sia strumento per affrontare problemi e questioni di ogni tipo, per condividere idee e ipotesi, per inventare e immaginare nuove storie e possibilità.
Vi è una grande disparità di esperienze tra bambine e bambini, spesso esposti più alla frammentazione e ai modelli dei media che al coinvolgimento attivo e dialogico con adulti e coetanei. I nostri bambini, nella diversità della lingua madre, della provenienza sociale, culturale e di vita, hanno bisogno e diritto a questo dono: il bagno quotidiano nella bellezza di parole, storie, poesie, narrazioni scelte per riflettere il mondo interiore e quello che ci circonda.
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