La conquista dello spazio scenico 2

La conquista dello spazio scenico 3

La conquista dello spazio scenico 4

Esperienze al nido

L'angolo del gioco di Antonio Di Pietro

Comunicare con la musica

Giochi e... desideri

Le emozioni dell’inizio

Per quanto riguarda la postura, ovvero il modo di stare con il corpo (sdraiati in “equilibrio” sulla pancia, seduti “ancorati” a terra, in piedi...), pensiamo a luoghi differenziati dove accogliere i diversi modi di “prendere posizione” anche in giardino. Per esempio, prevediamo spazi verdi dove rintanarsi e avere una “seconda pelle sensibile”.In merito alla manipolazione, dedichiamo attenzione al peso dei giocattoli che generalmente rientrano in determinati standard. I motivi sono molteplici (costi di spedizione, una certa idea d’infanzia...), ma a ben osservare i bambini si mostrano particolarmente attratti verso cose che richiedono uno sforzo corporeo nel tirarle, spingerle, sollevarle.Rispetto al movimento possiamo proporre giochi a piccoli gruppi non per insegnare la motricità, ma per offrire ai bambini la possibilità di fare autonomamente un eventuale passo in più. Quando sosteniamo esperienze condotte, garantiamo quella giocosità tipica del gioco libero, per osservare le competenze individuali, per “dare tempo” (ricordando Pikler), per distanziarsi da inutili precocismi e finte autonomie.Zenone di Cizio (filosofo dell’antica Grecia) diceva: “La ragione per cui abbiamo due orecchie e una sola bocca è che dobbiamo ascoltare di più, parlare di meno”.

Come si fa• Pesi piuma. Raccogliamo oggetti grandi e leggerissimi: un contrasto che può risultare coinvolgente a livello motorio (facendo movimenti di diversa ampiezza) e corporeo (modulando la forza). Materiali con queste caratteristiche si possono trovare nei negozi da sposa e di tessuti, dove richiedere ritagli avanzati di stoffe leggere, spesso trasparenti, gradevoli al tatto e talvolta dai colori cangianti.

Per quanto riguarda la postura, ovvero il modo di stare con il corpo (sdraiati in “equilibrio” sulla pancia, seduti “ancorati” a terra, in piedi...), pensiamo a luoghi differenziati dove accogliere i diversi modi di “prendere posizione” anche in giardino. Per esempio, prevediamo spazi verdi dove rintanarsi e avere una “seconda pelle sensibile”.


 In merito alla manipolazione, dedichiamo attenzione al peso dei giocattoli che generalmente rientrano in determinati standard. I motivi sono molteplici (costi di spedizione, una certa idea d’infanzia...), ma a ben osservare i bambini si mostrano particolarmente attratti verso cose che richiedono un

Per quanto riguarda la postura, ovvero il modo di stare con il corpo (sdraiati in “equilibrio” sulla pancia, seduti “ancorati” a terra, in piedi...), pensiamo a luoghi differenziati dove accogliere i diversi modi di “prendere posizione” anche in giardino. Per esempio, prevediamo spazi verdi dove rintanarsi e avere una “seconda pelle sensibile”.In merito alla manipolazione, dedichiamo attenzione al peso dei giocattoli che generalmente rientrano in determinati standard. I motivi sono molteplici (costi di spedizione, una certa idea d’infanzia...), ma a ben osservare i bambini si mostrano particolarmente attratti verso cose che richiedono uno sforzo corporeo nel tirarle, spingerle, sollevarle.Rispetto al movimento possiamo proporre giochi a piccoli gruppi non per insegnare la motricità, ma per offrire ai bambini la possibilità di fare autonomamente un eventuale passo in più. Quando sosteniamo esperienze condotte, garantiamo quella giocosità tipica del gioco libero, per osservare le competenze individuali, per “dare tempo” (ricordando Pikler), per distanziarsi da inutili precocismi e finte autonomie.Zenone di Cizio (filosofo dell’antica Grecia) diceva: “La ragione per cui abbiamo due orecchie e una sola bocca è che dobbiamo ascoltare di più, parlare di meno”.

IL CORPO E IL MOVIMENTO: PAOLINO QUANDO BALLA

Offriamo ai bambini oggetti di gioco dal leggerissimo (che quasi non si sente) al pesantissimo (che quasi non si alza o si sposta), valorizzando i contrasti piccolo e pesante, grande e leggero (ovviamente non per “insegnare” le grandezze, bensì per offrire una varietà di esperienze).

IL CORPO E LO SPAZIO: CAPANNI VERDI

IL CORPO E LE COSE: GIOCHI DI UN CERTO PESO

• Pesi massimi. I contenitori per i liquidi possono fare al caso nostro se vogliamo ricercare il peso massimo gradito dai bambini. Recuperiamo, per esempio, flaconi di detersivi (molto resistenti) e riempiamoli d’acqua o sabbia (sigillando il tappo). Così possiamo distribuire negli spazi dei “pesi da giocare”, compresi quelli al limite delle forze

Giochi come questi esistono in tante versioni e ciò sta a significare che la struttura ludica è una garanzia.Paolino quando balla (di origine francese che qui proponiamo nella versione dell’“Associazione culturale Piccole Risonanze”) è un canto a ballo a schema libero (ognuno si muove dove vuole) e cumulativo (ogni volta si aggiunge una parte alle precedenti). Come si faNella prima parte della strofa ciascuno cammina e balla nello spazio a disposizione, nella seconda si muovono le parti del corpo via via nominate. Non proponiamo la registrazione, ma cantiamo per “cucire” i tempi di questo gioco sul corpo dei bambini. Paolino quando ballaPaolino quando ballaballa balla ballaPaolino quando ballacon il dito fa così:con il dito dito ditoPaolino fa così.Paolino quando ballaballa balla ballaPaolino quando ballacon la mano fa così:con la mano mano manocon il dito dito ditoPaolino fa così.[…] con la testa fa così […][…] con il braccio fa così […][…] con il naso fa così […][…] con il piede fa così […]

Il corpo dei bambini ha bisogno di “spazi avvolgenti”. Lo possiamo osservare anche in giardino, quando si soffermano a giocare in luoghi raccolti, lasciandosi alle spalle un ampio prato. Talvolta, nelle folte siepi di alloro vediamo che, nel tempo, si creano piccole tane. Come si faProcuriamoci tre canne di bambù (da non confondere con quelle di fiume) e piantiamole in profondità in modo da creare una struttura stabile, che ricordi un tepee. Documentiamoci per valutare quale pianta rustica far crescere lungo le canne in base al luogo e al clima.Indicativamente, possiamo procurarci una pianta orticola come quella del fagiolo, fagiolino o pisello rampicante oppure una pianta da fiori come la bignonia e il nasturzio rampicante (che è commestibile).In questo periodo dell’anno possiamo predisporre “capanni verdi” per rispondere a un bisogno naturale e ludico dell’infanzia.

L'angolo del gioco | Il corpo in gioco

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