La conquista dello spazio scenico 2

La conquista dello spazio scenico 3

La conquista dello spazio scenico 4

Comunicare con la musica

Giochi e... desideri

Le emozioni dell’inizio

Accogliamo e rilanciamo l&rsquo;interesse dei bambini a costruire torri con tutto ci&ograve; che hanno a disposizione. Procuriamoci materiali che potrebbero essere impilabili, ma non troppo: per esempio all&rsquo;aperto possiamo predisporre una zona con ciottoli e ritagli di tronchi.

Organizziamo un &ldquo;Piccolo museo delle forbici&rdquo; raccogliendone diverse tipologie: da sartoria (seghettate, per occhielli, a becco d&rsquo;anatra&hellip;), da parrucchiere (per il taglio, per la barba, per sfoltire&hellip;), da giardinaggio (per potare i fiori, telescopica, taglia erba&hellip;), da cucina (trinciapollo, per crostacei, taglia uova&hellip;), da toilette per animali&hellip; In alternativa utilizziamo delle fotografie.

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Come si fa

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	<li>Giochiamo con i bambini a ipotizzare che cosa si pu&ograve; tagliare con ognuna delle forbici che mostriamo. Diciamo che non &egrave; il gioco dell&rsquo;indovinare, ma quello di esprimere le proprie idee.</li>
	<li>Per pensare insieme proviamo a conversare immaginando la forbice mostrata fuori dal luogo proprio di utilizzo (ma senza specificarlo): &ldquo;Se questa la metto in cucina, cosa posso tagliare?&rdquo;. &ldquo;E se la metto in giardino?&rdquo;.</li>
	<li>Procuriamoci forbici da bambini tutte diverse l&rsquo;una dall&rsquo;altra, in modo da offrire pezzi unici. Su diversi tavoli predisponiamone una in corrispondenza di ogni sedia. Valorizziamo i momenti di contrattazione fra i bambini, nello scegliere una forbice, fondamentali per la crescita.</li>
	<li>Mettiamo a disposizione diversi materiali da tagliare per il gusto di tagliare (carte, fili, stoffe&hellip;) e una scatolina per ogni bambino (dove raccogliere i ritagli).</li>
	<li>Con i bambini descriviamo le diverse caratteristiche di questi particolari strumenti tecnologici: come si tiene la mano, come taglia&hellip;</li>
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Per tutti: diamoci un taglio

Come si fa

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	<li>Portiamo a scuola una caffettiera e avviamo una conversazione: chi ce l&rsquo;ha a casa, quando viene utilizzata, chi prepara il caff&egrave; insieme agli adulti&hellip;</li>
	<li>Facciamo parlare questo oggetto muovendo il coperchio. Chiss&agrave; cosa ci dir&agrave; dal suo punto di vista: si sveglia la mattina prima di tutti, soffre il solletico quando viene messo il caff&egrave;&hellip;</li>
	<li>Via via che discutiamo, esploriamo e nominiamo le diverse parti: coperchio, manico, bricco, beccuccio, filtro...</li>
	<li>Invitiamo i bambini a fare domande sulla caffettiera: per esempio, da dove viene quel particolare suono che sembra dire &ldquo;&Egrave; pronto il caff&egrave;&rdquo;?</li>
	<li>Proviamo a chiederci come funziona questa macchinetta. &Egrave; ovvio che non si tratta di spiegare il comportamento di un liquido al variare di temperatura e pressione, ma di soffermarsi su una delle invenzioni italiane che hanno fatto la storia. E l&agrave; dove non bastano le parole pu&ograve; arrivare il disegno.</li>
	<li>Invitiamo i bambini, se e quando vogliono, a provare a disegnare che cosa pu&ograve; succedere dentro la caffettiera: i bambini sono sempre molto affascinati dal cercare di capire e immaginare che cosa succede dentro le cose.</li>
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Per i pi&ugrave; grandi: gioco espresso

Come si fa

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	<li>Osserviamo quali sono le azioni dei bambini, quali sono i loro &ldquo;pensamenti&rdquo; e i &ldquo;ri-pensamenti&rdquo;. Generalmente il ritornare sui propri passi non &egrave; sempre visto di buon occhio, ma il ri-pensarci &egrave; necessario per provare pi&ugrave; soluzioni, fino ad arrivare a scegliere quella che funziona meglio.</li>
	<li>Confrontiamoci con loro su quali idee hanno applicato nel cercare i segreti dell&rsquo;equilibrio.</li>
	<li>Procuriamoci un materiale che non fa venire in mente immediatamente il fare una torre, per esempio le pagine di un quotidiano. Quindi lanciamo una sfida: proviamo a costruire la torre pi&ugrave; alta possibile utilizzando solamente dei giornali.</li>
	<li>Prima di consegnare il kit dei materiali ripercorriamo con i bambini quanto abbiamo osservato nei loro pensamenti e ri-pensamenti e condividiamo i trucchi per fare una torre alta fino al cielo.</li>
	<li>Chiediamo se qualcuno vuole provare a cogliere la nostra sfida e, con i bambini disponibili a fare questa esperienza, formiamo dei terzetti. Consegniamo ad ognuno una borsa di stoffa con tre giornali e un rotolo di nastro adesivo di carta.</li>
	<li>Facilitiamo i bambini nell&rsquo;accordarsi fra loro sul dove erigere la torre, sul come costruirla, sul suddividersi i ruoli&hellip;</li>
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Per tutti: ri-pensamenti verticali

Giocare con… le tecnologie

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