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Impariamo a rilassarci

Tutti insieme nel gruppo classe

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Il corto della Pixar &egrave; una piccola perla di animazione: all&rsquo;interno delle sagome dei personaggi, Giorno e Notte, prendono vita i momenti e le esperienze della giornata, come finestre sul mondo.

&Egrave; mattina, il gallo canta e Giorno si sveglia, si stiracchia e inizia la sua solita passeggiata, finch&eacute; incontra Notte, profondamente addormentato. Stupito, si avvicina, cerca di capire cosa/chi sia e lo sveglia. Spaventati e sorpresi, i due si osservano guardinghi, notano le differenze l&rsquo;uno dell&rsquo;altro, si sfidano, ognuno per mostrare di essere &ldquo;migliore&rdquo; dell&rsquo;altro, fino ad arrivare ad azzuffarsi. Ben presto, per&ograve;, restano affascinati dalle caratteristiche altrui e cominciano ad alternarsi per mostrare all&rsquo;altro ci&ograve; che di bello e &ldquo;magico&rdquo; c&rsquo;&egrave; nella propria realt&agrave;. Vinta l&rsquo;ostilit&agrave; iniziale data dallo scontrarsi con il nuovo, scoprono le reciproche qualit&agrave;, di cui sono mancanti e che offrono una &ldquo;finestra&rdquo; diversa sulla stessa realt&agrave;, portandoli ad aprirsi a nuove prospettive, a scoprirsi complementari e necessari l&rsquo;un l&rsquo;altro. Nel vivace cambio di scenari, sentono per caso un discorso del Dott. Dyer trasmesso via radio: &ldquo;Paura dell&rsquo;ignoto. Hanno paura delle nuove idee. Sono pieni di pregiudizi. Non si basano su qualcosa di reale. Se una cosa &egrave; nuova, la rifiuto subito perch&eacute; mi fa paura, quello che faccio &egrave; attenermi a ci&ograve; che &egrave; familiare. Sapete, per me, le cose pi&ugrave; belle di tutto l&rsquo;universo sono le pi&ugrave; misteriose&rdquo;. Nell&rsquo;ascoltare queste parole, Giorno e Notte si commuovono e, sorpresi dall&rsquo;arrivo del tramonto, si avvicinano e osservano il sole che tramonta in uno e sorge nell&rsquo;altro, colorandoli entrambi di arancione e rendendoli, in un attimo, uguali. Nell&rsquo;abbraccio di condivisione in cui si uniscono si scambiano i ruoli: entrambi possono vivere l&rsquo;esperienza di ci&ograve; che &egrave; estraneo, ritrovandosi uguali e diversi.

Suggerimenti per il lavoro in classe

Dopo la visione del corto, facciamo riflettere i bambini e le bambine sull&rsquo;incontro con il &ldquo;nuovo&rdquo; e il &ldquo;diverso&rdquo;.

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	Guidiamoli a identificare l&rsquo;evoluzione dei due personaggi: dalla paura che suscita l&rsquo;incontro con ci&ograve; che viene percepito come diverso e che, proprio perch&eacute; &egrave; &ldquo;altro da noi&rdquo;, ci fa sentire minacciati, alla scoperta graduale delle peculiarit&agrave; dell&rsquo;altro che, se osservate e vissute senza pregiudizio, ci portano a scorgere cose nuove, fino al momento in cui, superata la paura, possiamo sperimentare una nuova ricchezza data proprio dalle differenze, che valorizzano e danno &ldquo;colore&rdquo; alle nostre vite.
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	Evidenziamo che scoprire cose e persone nuove ci permette di vivere esperienze che non avremmo sperimentato rimanendo nella nostra comfort zone.
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	Spieghiamo che &egrave; normale provare paura, ma che, lasciandoci bloccare, sono maggiori le opportunit&agrave; che perdiamo rispetto a ci&ograve; che tuteliamo: nell&rsquo;incontro tra mondi diversi possono nascere amicizie profonde, emergere aspetti nuovi di noi e in ci&ograve; che ci circonda.
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	Invitiamoli a raccontarci le loro esperienze di incontro/scontro con il &ldquo;diverso da s&eacute;&rdquo;: che cosa hanno provato nei vari momenti e se la loro vita &egrave; cambiata con questo incontro.
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	Poi chiediamo di disegnare il momento o l&rsquo;esperienza per loro pi&ugrave; significativa.
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Per approfondire quanto sia &laquo;facile accettare e amare chi &egrave; uguale a noi, ma con qualcuno che &egrave; diverso &egrave; molto difficile&raquo; (Luis Sepulveda), possiamo proporre la visione del film La gabbianella e il gatto e/o leggere il racconto di Sepulveda da cui &egrave; tratto, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegn&ograve; a volare.

Film | Quando il Giorno incontra la Notte

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