Sulla punizione: un sondaggio

Trovare l'equilibrio a scuola -  “Pillole” per cominciare bene

Sezione e intersezione: quali opportunità, come organizzarsi

Classe II AS 21-22

La Gioia di ricominciare

Ciao, finalmente!

Eccoci, ci ritroviamo!

Dalle convinzioni è probabile che emerga uno stile motivante (Aelterman et al., 2019) caratterizzato dal fornire sostegno e direzione e quindi dal “nutrire’” i fondamentali bisogni a sentirsi connessi (e non esclusi), capaci (e non impotenti), autonomi (e non costretti), secondo Ryan e Deci (2017). A questo, spesso si accompagnano pratiche evidenti come un insegnamento entusiasta (Keller et al., 2018) e la proposta di attività che portino studenti e studentesse a sentirsi artefici e protagonisti della propria costruzione di conoscenze (Moè, 2021b).

È (finalmente?) il primo giorno di un nuovo anno di scuola! La preoccupazione è spesso quella di riuscire a motivare gli studenti non solo nelle prime settimane, che sono le più facili e “riposate”, ma anche nel proseguire dell’anno scolastico e degli impegni. Ci si interroga quindi spesso su come “motivarli”. È la domanda più mirata? Non necessariamente. Infatti il quesito primo sarebbe più autodiretto: "Io, come insegnante, sono motivato/a?". Più la risposta sarà sul versante affermativo, maggiori saranno le possibilità di riuscire ad accendere anche negli studenti la stessa o un’ancor migliore motivazione.

Convinzioni supportive

Motivati e motivanti, ma per sempre? È facile notare un calo di motivazione non solo negli studenti e studentesse ma anche nei docenti. Non è tuttavia “d’obbligo”. La motivazione si può mantenere e persino accrescere nel tempo. Ciò sarà tanto più probabile quanto più si saranno costruite solide convinzioni innestate in un terreno sociale supportivo che le sorregge e che necessariamente porteranno, in modo pressoché naturale, a essere motivanti e ad accendere la motivazione.Allora, buon inizio: motivati e motivanti!

Accresce e sorregge la motivazione credere di riuscire (auto-efficacia), credere di valere (auto-stima), credere di migliorare (convinzione incrementale) (Moè, 2014; Moè, 2021a). Parallelamente, ma non necessariamente, a queste auto-motivazioni possono corrispondere le speculari: credere che gli studenti e le studentesse possano riuscire e migliorare attraverso l’applicazione e l’impegno e non si abbattano o si sentano sfiduciati (Bandura, 2000; Dweck, 2000). Come costruire e rinvigorire queste disposizioni? È di aiuto un growth mindset (Dweck, 2015), ovvero un pensiero “di crescita”, e il ritenere che l’apprendimento (e l’insegnamento) ci trasformi. Dopo avere imparato o insegnato non siamo più gli stessi, ma più ricchi.

Aelterman N., Vansteenkiste M., Haerens L., Soenens B., Fontaine J.R.J., Reeve J. (2019). «Toward an integrative and fine-grained insight in motivating and demotivating teaching styles: The merits of a circumplex approach», Journal of Educational Psychology, 111, 497-521. Bandura A. (2000), Autoefficacia. Teoria e applicazioni, Erickson, Trento. Dweck C.S. (2000), Teorie del sé. Intelligenza, motivazione, personalità e sviluppo, Erickson, Trento. Dweck C.S. (2015), «Carol Dweck revisits the growth mindset», Education Week, 35, 20-24. Keller M.M., Becker E.S., Frenzel A.C., Taxer J.L. (2018), «When Teacher Enthusiasm Is Authentic or Inauthentic: Lesson Profiles of Teacher Enthusiasm and Relations to Students’ Emotions», AERA Open, 4(2), 1-16. doi:10.1177/2332858418782967 Moè A. (2014), Autostima. Che cosa è, come si coltiva, Laterza, Roma-Bari. Moè A. (2021a), L’ABC per motivare. Strumenti e metodi per favorire la voglia di imparare, Mondadori, Milano. Moè A. (2021b), Motivarsi. Tre buone ragioni e qualche strategia, il Mulino, Bologna. Ryan R.M., Deci E.L. (2017), Self-determination theory: Basic psychological needs in motivation, development, and wellness, Guilford Publications, New York. Stronge J.H. (2018), Qualities of Effective Teachers, ASCD, Alexandria. Walker R.J. (2008), «Twelve characteristics of an effective teacher: A longitudinal, qualitative, quasi-research study of in-service and pre-service teachers’ opinions», Educational Horizons, 87(1), 61-68.

Mantenersi motivati

Insegnanti efficaci

Stili motivanti

Tale impegno a essere propositivi, attivi, attenti, pazienti, collaborativi, necessariamente richiede motivazione. Dove trovarla e come mantenerla? La risposta sta nelle “convinzioni” che sono pilastri piuttosto stabili su cui si regge la motivazione e nelle tendenze o pratiche che possono risultare motivanti.

Essere “efficaci” può significare riuscire a trasmettere contenuti, far capire la materia e magari anche appassionare ad essa. Nel tempo sono state stese diverse “liste” di caratteristiche di un insegnamento che funziona. A titolo di esempio se ne riportano alcune (Tabella 1), tratte da Stronge (2018) e Walker (2008).

Efficaci e motivanti

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