Matematica/Italiano - Problemi in cucina

Quanti siamo in casa?

Matematica nella Scuola primaria: appunti da un convegno

Didattica continua… | 1º quadrimestre | Classe V

Libro+ - Materiali Matematica 5

Lezione modello matematica

Addizioni, sottrazioni e problemi

Problemi, tabelline e rappresentazioni matematiche

Studiamo i fregi

Comunichiamo ai bambini che, una volta che hanno stabilito la scala di ingrandimento della figura, devono procedere ingrandendo in modo proporzionale tutti gli elementi della figura. I bambini procedono con il lavoro comunicando la scala di ingrandimento utilizzata; alla fine scrivono una relazione sul lavoro svolto, mettendo in evidenza difficoltà e aspetti gradevoli del lavoro, indicando anche elementi di autovalutazione.

Mostriamo ai bambini alcuni fregi e spieghiamo che per realizzare un fregio basta ripetere un disegno<img filer_id="223747" src="/d/filer/sharing/1601879092/223747/" title="" align="" thumb_option="" original_image="false" style="margin: 10px 15px; float: right; width: 280px; height: 361px;" data-cke-saved-src="/d/filer/sharing/1601879092/223747/"> spostandolo sempre dello stesso numero di quadretti. Proponiamo di realizzare fregi, usando la SCHEDA I fregi.Mostriamo ai bambini degli esempi di traslazioni utilizzati da Maurits Cornelis Escher nelle sue opere. Facciamo notare anche le traslazioni e le rotazioni che si trovano nei mosaici dell’Alhambra a Granada&nbsp;e invitiamo a riconoscere le figure che si ripetono.&nbsp;Per approfondimenti sulle opere e le traslazioni di Escher, &nbsp;leggi <a data-cke-saved-href="https://areeweb.polito.it/didattica/polymath/htmlS/argoment/Matematicae/Maggio_05/Escher.htm" target="_blank" href="https://areeweb.polito.it/didattica/polymath/htmlS/argoment/Matematicae/Maggio_05/Escher.htm">Matematica e... tassellature. Il mondo di Escher</a>.

L’alunna/o:<ul><li style="text-align: justify;">riconosce, costruisce, riproduce figure traslate? </li><li style="text-align: justify;">costruisce diversi modelli materiali per rappresentare enti geometrici (la retta)? </li><li style="text-align: justify;">riproduce in scala una figura assegnata? </li></ul>Elaborati da raccogliere: riproduzione di fregi; il gioco realizzato nel laboratorio.

Attività 2

Distribuiamo la scheda ai bambini organizzati in coppie e diciamo:

Attività 3

Iniziamo la lezione con un gioco. Materiali occorrenti: un geopiano, un dado a forma di tetraedro, un dado classico, degli elastici. Sulle facce del tetraedro riportiamo i seguenti comandi: verticale in alto; verticale in basso; orizzontale a destra, orizzontale a sinistra. Le regole: si gioca in coppia. Il primo dei due giocatori forma sul geopiano un poligono con un elastico. Il secondo giocatore lancia il dado a forma di tetraedro, per conoscere direzione e verso della traslazione e poi i dadi classici per avere la misura dello spostamento. Esempio: Luca realizza sul geopiano un quadrato con un elastico. Mario lancia il dado a forma di tetraedro ed esce “verticale in basso”; poi lancia il dado classico ed esce 5 come faccia. Questo vuol dire che deve traslare il quadrato di 5 chiodini in verticale in basso.

Attività 1

Qualora uscisse un numero che non permetta di traslare la figura per mancanza di spazio, si rilanciano i dadi. A questo punto si chiama in gioco un terzo bambino per monitorare che lo spostamento effettuato sia stato eseguito correttamente. Si continua con altri giri di gioco; dopo un certo numero di esperienze, chiediamo ai bambini:<ul><li style="text-align: justify;">I lati della figura iniziale e della figura traslata hanno la stessa lunghezza? </li><li style="text-align: justify;">Gli angoli corrispondenti delle due figure hanno la stessa ampiezza? </li><li style="text-align: justify;">Cosa cambia? Cosa non cambia? </li></ul>Proponiamo di realizzare il gioco come rappresentazione sul quaderno: passiamo dal geopiano al foglio quadrettato e dai dadi a delle tesserine; su ciascuna tesserina il comando è rappresentato dalle frecce che indicano i diversi spostamenti. Diamo ai bambini la SCHEDA Dal geopiano al quadrettato.

Dal geopiano al quadrettato

Iniziamo la lezione con un gioco.
 
 
 Materiali occorrenti:
 
 un geopiano, un dado a forma di tetraedro, un dado classico, degli elastici. Sulle facce del tetraedro riportiamo i seguenti comandi: verticale in alto; verticale in basso; orizzontale a destra, orizzontale a sinistra.
 
 
 Le regole:
 
 si gioca in coppia. Il primo dei due giocatori forma sul geopiano un poligono con un elastico. Il secondo giocatore lancia il dado a forma di tetraedro, per conoscere direzione e verso della traslazione e poi i dadi classici per avere la misura dello spostamento.
 
 
 Esempio:
 
 Luca realizza sul geopiano un quadrato con un elasti

Iniziamo la lezione con un gioco.Materiali occorrenti: un geopiano, un dado a forma di tetraedro, un dado classico, degli elastici. Sulle facce del tetraedro riportiamo i seguenti comandi: verticale in alto; verticale in basso; orizzontale a destra, orizzontale a sinistra.Le regole: si gioca in coppia. Il primo dei due giocatori forma sul geopiano un poligono con un elastico. Il secondo giocatore lancia il dado a forma di tetraedro, per conoscere direzione e verso della traslazione e poi i dadi classici per avere la misura dello spostamento.Esempio: Luca realizza sul geopiano un quadrato con un elastico. Mario lancia il dado a forma di tetraedro ed esce “verticale in basso”; poi lancia il dado classico ed esce 5 come faccia. Questo vuol dire che deve traslare il quadrato di 5 chiodini in verticale in basso.

Le similitudini

SCHEDA Figure in gioco, cartoncino, matite, colori, righello, gomme, forbici, colla.

Gli enti primitivi: rette e segmenti

Chiediamo ai bambini di tracciare una retta, utilizzando diversi materiali: tempere con pennelli di diverse grandezze, fili di spago, strisce di carta... Appendiamo alla parete i disegni realizzati. Scriviamo alla lavagna “La retta ha una sola dimensione”. Chiediamo ai bambini: “Quale delle rette che avete disegnato, dunque, possiamo accettare?”. Sorprendiamo i bambini con una nuova rappresentazione della retta: proiettiamo un punto luminoso su una parete con un puntatore luminoso e sul percorso della luce spar- giamo della polvere di borotalco che metta in evidenza il raggio di luce.

“Aiutatemi a realizzare un gioco per i miei futuri alunni di prima classe del prossimo anno. Dovreste ritagliare da un cartone un puzzle simile al modello della Fig. 1. Però dovreste ingrandirlo. Stabilite voi la scala di ingrandimento e realizzate il gioco. Con i suoi pezzi i miei futuri alunni potranno realizzare composizioni. Un esempio è quello che appare nella Fig. 2”.

Attività 4

Proponiamo due attività sulle similitudini. Su una lavagna quadrettata disegniamo una figura e invitiamo gli alunni a riprodurla su quaderni o fogli che hanno quadrettature di diverse dimensioni: 1 cm, mezzo cm, 4 mm, 1 mm. Diciamo ai bambini che tutte le figure disegnate sono simili. In questo caso si realizza una similitudine tra figure su piani distinti. Successivamente invitiamo gli alunni a disegnare una figura di fantasia sulla griglia quadrettata di un quaderno e chiediamo poi di ridisegnare la figura ingrandendola del doppio, del triplo, del quadruplo... considerando lo spazio che hanno a disposizione. Condividiamo con loro che si tratta di operare sulle lunghezze dei lati della figura e che l’operazione di ingrandimento o di riduzione di una figura è una trasformazione che cambia le dimensioni, ma non la forma della figura stessa. Concludiamo il percorso con il LABORATORIO.

Attività

Tempo

<ol><li class="heading5">Le traslazioni con SCHEDA&nbsp;“Dal geopiano al quadrettato”</li><li class="heading5">Studiamo i fregi con SCHEDA&nbsp;“I fregi”</li><li class="heading5">Gli enti primitivi: rette e segmenti</li><li class="heading5">Le similitudini </li><li class="heading5">LABORATORIO: Le similitudini con SCHEDA&nbsp;“Figure in gioco”</li></ol>

<ul><li class="heading5">Riconoscere, costruire, riprodurre figure traslate. </li><li class="heading5">Riprodurre configurazioni utilizzando gli strumenti opportuni. </li><li class="heading5">Riprodurre in scala una figura assegnata.</li></ul>

Obiettivi di apprendimento

Creazioni e isometrie

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