Narrativa: libri per classi "difficili"

Sulla punizione: un sondaggio

Il negozio dei manichini

Didattica

Gestire la classe, la rubrica di Luigi D'Alonzo

Impariamo a rilassarci

Tutti insieme nel gruppo classe

Alleniamo la concentrazione

Belvel, P. S., Jordan, M.M. (2003). Rethinking classroom management. Thousand Oaks, California: Corwin Press.&nbsp;• Treasure, J. (2017). How to Be Heard:&nbsp;Secrets for Powerful Speaking and Listening. Miami: Mango Media.&nbsp;• D’Alonzo, L. (2020). La gestione della classe per l’inclusione. Brescia: Scholé. &nbsp;

La voce dell’insegnante è uno strumento, fra i molti a disposizione, per gestire gli allievi. Ascoltando attentamente gli altri ci accorgiamo come la voce nelle relazioni assuma un’importanza a volte decisiva. Ogni insegnante parla ai suoi allievi, spiega, chiarisce; con la voce sollecita oppure frena, incoraggia e dissuade, rimprovera oppure loda.&nbsp;Parlare con consapevolezza&nbsp;In classe occorre modulare il suono delle nostre parole in modo opportuno, utilizzando toni sempre sicuri e mai ansiosi, timbri brillanti in modo che tutti possano recepire contenuti e direttive; occorre altresì evitare urla e modi sguaiati, ma favorire l’ascolto rispettando sempre gli allievi con voce ferma e non aggressiva. È inoltre molto importante parlare uno per volta.&nbsp;Criteri guida&nbsp;• Parlare con toni sicuri. La voce deve comunicare con chiarezza i desideri del docente, i suoi comandi e le sue aspettative, senza esitazioni.&nbsp;• Parlare con voce alta, senza urlare. Tutti ascoltano meglio un tono di voce forte, chiaro: in ogni angolo dell’aula la parola del docente arriva con limpidezza sollecitando all’attenzione. È questo un requisito determinante anche per informare che si è in possesso di energie e che vale la pena essere seguiti nelle proprie proposte.&nbsp;• Parlare rispettando gli altri. Gli allievi non seguono volentieri un insegnante che si mostra indifferente alla loro situazione. Parlare a voce alta non significa non rispettare gli allievi o prevaricarne le idee. Non è la voce alta a esprimere mancanza di rispetto, ma piuttosto il sarcasmo, l’ironia, la canzonatura.&nbsp;• Parlare uno per volta. È una regola in generale poco rispettata: ne sono testimonianza le liti quotidianamente trasmesse in televisione. In classe è una regola fondamentale che l’insegnante deve far rispettare. Mentre parla deve pretendere che i ragazzi lo ascoltino in silenzio. A sua volta deve fare silenzio quando un allievo esprime la propria opinione.&nbsp;• Parlare con un tono di voce fermo, ma non aggressivo, quando si rimproverano comportamenti negativi. La maggior parte dei docenti associa la necessità di usare un tono di voce alto quando riprende i comportamenti indisciplinati. Al contrario, avere un tono di voce pacato è essenziale nel gestire i momenti difficili sul piano comportamentale. &nbsp;

Come parlare e farsi ascoltare

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