Matematica/Italiano - Problemi in cucina

Geografia/Italiano - Il fiume

Una festa di rime intrecciate

Dalle didascalie alle prime forme di racconto

Prime forme di racconto

Dal resoconto al racconto

Riprendiamo le espressioni utilizzate per accettare o rifiutare su cui abbiamo lavorato nelle attività precedenti e prepariamo un elenco alla lavagna.

Ordiniamo dal più o meno cortese

Rifiuti in scena

Attività 2

Avviamo una discussione a classe intera sul tema “saper dire di no”. Raccogliamo narrazioni di esperienze linguistiche personali. Chiediamo ai bambini: <ul><li style="text-align: justify;">Vi capita di dover dire di no? </li><li style="text-align: justify;">In quali situazioni? </li><li style="text-align: justify;">Quali parole o strategie usate? </li><li style="text-align: justify;">Perché dire di no può essere difficile? </li><li style="text-align: justify;">Quando invece può essere facile? </li></ul>Raccogliamo le riflessioni più significative e accompagniamo i bambini a osservare come il luogo, l’oggetto del rifiuto o gli interlocutori possono guidare le nostre scelte linguistiche.

Avviamo una discussione a classe intera sul tema “saper dire di no”. Raccogliamo narrazioni di esperienze linguistiche personali. Chiediamo ai bambini:Vi capita di dover dire di no?In quali situazioni?Quali parole o strategie usate?Perché dire di no può essere difficile?Quando invece può essere facile? Raccogliamo le riflessioni più significative e accompagniamo i bambini a osservare come il luogo, l’oggetto del rifiuto o gli interlocutori possono guidare le nostre scelte linguistiche.

Attività 4

attività 1

Organizziamo la classe in coppie e affidiamo a ognuna due dei dialoghi

Organizziamo la classe in coppie e affidiamo a ognuna due dei dialoghi proposti nella SCHEDA Cosa c’è di uguale o diverso?.

Attività 3

Invitiamo i bambini a osservare i dialoghi e identificare il contesto comunicativo in cui possono essere stati realizzati: chiediamo loro di stabilire chi sono le persone che parlano, che relazione c’è tra loro, dove sono e cosa fanno rispettivamente con le parole. Proiettiamo la scheda alla LIM e stimoliamo la condivisione a classe intera. Riflettiamo poi insieme: <ul><li style="text-align: justify;">Quali similitudini o differenze ci sono tra i dialoghi? </li><li style="text-align: justify;">Quali strategie usano i parlanti per dire di sì o di no? </li><li style="text-align: justify;">Quali risultano più efficaci rispetto al contesto comunicativo? </li></ul>Infine chiediamo ai bambini di immaginare di trovarsi nella stessa situazione: quali parole avrebbero utilizzato? Perché?

Parole per dire sì o dire no

Sono situazioni familiari? Quali parole usia- mo in questi casi per dire di no? Organizziamo la classe in coppie e affidiamo a ciascuna un dialogo da mettere in scena davanti ai compagni. Mentre i bambini rappresentano la situazione, registriamo le loro produzioni e annotiamo alla lavagna le parole usate per accettare o rifiutare.

Dire di no è facile o difficile?

Organizziamo la classe in coppie e affidiamo a ognuna due dei dialoghi proposti nella SCHEDA Cosa c’è di uguale o diverso?.

Concludiamo il percorso con il LABORATORIO.

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">riflette sulle strategie linguistiche per accettare e rifiutare; </li><li style="text-align: justify;">mette in scena situazioni comunicative.&nbsp; </li></ul>In modo completo, sicuro e autonomo, con tempi rapidi e spunti personali (Avanzato); con qualche incertezza soprattutto in situazioni non note (Intermedio); in modo incerto e non del tutto autonomo (Base); in modo incompleto e solo se guidato (In via di prima acquisizione).&nbsp; Per il quaderno della documentazione: registriamo i dialoghi messi in scena dai bambini.

Chiediamo ai bambini di fare attenzione alle parole che dicono o sentono a casa, a scuola o nei luoghi che frequentano. Quanti modi per dire di no riusciamo a scoprire?1. Invitiamo i bambini a trasformarsi in registratori. Chiediamo loro di ascoltare, osservare con attenzione e annotare le parole che sentono a casa, a scuola o nei luoghi che frequentano con l’obiettivo di raccogliere tanti modi diversi per dire di no a pari o adulti.2. In classe condividiamo ciò che i bambini hanno “registrato”. Come variano le nostre strategie per dire di no quando ci troviamo a parlare con persone diverse o in luoghi diversi?3. Costruiamo insieme un elenco di “regole” utili per dire di no in modo efficace in diverse situazioni.

Per apprfondire possiamo fare riferimento all’<a data-cke-saved-href="https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/8187" target="_blank" href="https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/8187">ARTICOLO Oggi facciamo pragmatica: un percorso di formazione e ricerca-azione nella scuola primaria</a>, una riflessione sull’importanza della competenza d’uso della lingua.

Chiediamo ai bambini a coppie o in piccolo gruppo di riscrivere le frasi annotate mettendole in ordine dalla più alla meno cortese. Organizziamo poi la condivisione a classe intera, chiedendo agli allievi di presentare e motivare le loro scelte. Stimoliamo una riflessione collettiva.

Leggiamo insieme ai bambini le situazioni comunicative riportate nella SCHEDA Mettiamo in scena i dialoghi.

Attività

Obiettivi di apprendimento

<ol><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att1" href="#att1">Dire di no è facile o difficile?</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att2" href="#att2">Parole per dire sì o dire no</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att3" href="#att3">Rifiuti in scena</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att4" href="#att4">Ordiniamo dal più o meno cortese</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att5" href="#att5">LABORATORIO Il registratore umano</a></li></ol>

SCHEDE E ARTICOLI |&nbsp;DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA -&nbsp;DDI<ul></ul>

<ul><li class="heading5">Riflettere sulle strategie linguistiche per accettare e rifiutare.</li><li class="heading5">Confrontare dialoghi e riflettere sugli effetti di formulazioni linguistiche diverse. </li><li class="heading5">Mettere in scena situazioni comunicative.</li></ul>

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda2" href="#scheda2">SCHEDA Cosa c’è di uguale o diverso?</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda3" href="#scheda3">SCHEDA Mettiamo in scena i dialoghi</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="# scheda5" href="# scheda5">ARTICOLO Oggi facciamo pragmatica: un percorso di formazione e ricerca-azione nella scuola primaria</a></li></ul>

Come è difficile dire di no!

Dove trovi questo contenuto