Una festa di rime intrecciate

Un uovo di cioccolato per fare poesia

Libri per il secondo (e non solo) giorno di scuola

Lettura e life skills

La lettura dialogica

La lettura narrativa

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Robot in incognito. Il mio primo anno da umano, David Edmonds, Bertie Fraser, Giunti, 2023, #intelligenzaartificiale #umanit&agrave; #segreto

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Femmina non &egrave; una parolaccia, Carolina Martucci e Mariella Capria, Edizioni Marietti, 2021, #femminismo #diritti

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Tipi, Cristina Bellemo e Gioia Marchegiani, Edizioni Gruppo Abele, 2019, #racconti #condominio #persone

E i tuoi tipi? Un&#39;attivit&agrave;

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Il polpo ha zero ossa, Anne Richardson, Editoriale Scienza, 2023, #matematica #mondo #vicino #lontano #attivazione

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Dammi il cinque. Uniti si vince, Maria Teresa Carpino, Giunti, 2022, #benessere #unione #potenzialit&agrave;

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Nel regno di Nientepopodimenoch&eacute;, Claudia Mencaroni, Verbavolant edizioni, 2021, #fiaba #pensierobambino #paratestualit&agrave;

CONSIGLI DI LETTURA

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Sulle mie tracce, Chloe Daykin, Giunti, 2023, #domande #abbandono #mistero

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Diario di un ragazzo invisibile, H&eacute;l&egrave;ne Vignal, Edizioni Camelozampa, 2022, #diario #preadolescenza #ricerca

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Le ragazze. Sette fiabe, Annet Schaap, La Nuova Frontiera Junior, 2022, #archetipi #rinarrazioni #spiazzamento

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	<li style="text-align:justify">Quasi in tutte le storie ci sono diversi personaggi, che hanno ruoli particolari e che entrano in gioco negli snodi delle trame con le loro similitudini e differenze reciproche. Ci capita di identificarci con alcuni di questi o di posizionarci a distanza rispetto ad altri, in base ai nostri gusti, interessi, esperienze, valori, aspettative. Tutti questi personaggi sono importanti per allargare la nostra idea di mondo e di umanit&agrave; e dovremmo resistere alla tentazione di classificarli in buoni/cattivi, brutti/belli, giusti/sbagliati.</li>
	<li style="text-align:justify">Anche le nostre vite sono animate da incontri con persone diverse e tutte possono avere degli aspetti che ci piacciono e altri di cui faremmo volentieri a meno. Nessuno &egrave; perfetto, ma anche nessuno &egrave; perfettamente sbagliato!</li>
	<li style="text-align:justify">Leggendo un po&rsquo; alla volta i racconti contenuti in Tipi (Cristina Bellemo e Gioia Marchegiani, Edizioni Gruppo Abele) conosceremo gli strampalati vicini di casa di Luce e potremo sentirci un po&rsquo; come lei riempiendo l&rsquo;ultima pagina bianca del libro, che ci invita a giocare: &ldquo;quali sono i nostri tipi? Quelli che conosciamo nella nostra vita reale, che ci piacciono, che ci incuriosiscono o infastidiscono?&rdquo;. Potremmo descriverli, raccontarli, disegnarli. E arriveremo a scoprire che anche il mondo che noi abitiamo &egrave; ricco di complessit&agrave; e che &egrave; divertente cercarle, vederle, dare loro luce e valore.</li>
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Classe 1a

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Classe 2a - 3a

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Classe 4a - 5a

Un&rsquo;unica storia su una persona, un&rsquo;unica storia su un gruppo di persone, un&rsquo;unica storia su una &ldquo;categoria&rdquo; di persone, un&rsquo;unica storia su coloro che provengono da un Paese o, addirittura, un&rsquo;unica storia su tutti coloro che non condividono con noi costumi, modi di fare, usanze&hellip; Anche ciascuno di noi ha una pluralit&agrave; di storie che la/lo definiscono, ci fanno intravedere le sfumature, le contraddizioni e le complessit&agrave; di ciascuno di noi, nella tensione tra ci&ograve; che siamo e ci&ograve; che vorremmo essere, nella pluralit&agrave;, nel senso pi&ugrave; ampio e vero del termine, delle storie che mi (ci) definiscono.

Imprigionare qualcuno in un&rsquo;unica storia &egrave; una forma violenta di esercizio del potere, imprigionarvi un popolo &egrave; una forma di colonialismo.

Se il mio vicino non tagliasse mai l&rsquo;erba del suo piccolo giardino potrei, impropriamente ma probabilmente, concludere che i vicini siano disordinati e trascurati, e se il mio vicino provenisse da un Paese X, gli abitanti del Paese X diventerebbero disordinati e trascurati proprio sulla scorta di quella mia unica esperienza. Solo visitando quel Paese o conoscendo un gran numero di persone provenienti da quel luogo scoprirei che quella del mio vicino era una caratteristica individuale e non culturale. Le storie, specie se teniamo a mente la &ldquo;regola&rdquo; della bibliovariet&agrave;, ci insegnano la differenza, la pluralit&agrave; nella differenza e la comunanza tra differenti e a non nutrire il nostro pensiero di stereotipi e pregiudizi.

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	<li style="text-align: justify;">Ogni volta che ascoltiamo una storia &egrave; come se attivassimo una conversazione con i mondi narrati nel libro. Le storie solleticano la nostra attenzione quando, per affinit&agrave; o per contrasto, ci vengono a toccare, ci fanno sentire che riguardano un po&rsquo; anche noi. Entrare in una storia, e condividerla, equivale a fare un viaggio insieme. Alla fine del viaggio, o durante una pausa, &egrave; normale che sorga una riflessione: dove siamo andati? Che cosa abbiamo scoperto? Che tesori abbiamo raccolto?</li>
	<li style="text-align: justify;">La socializzazione dopo l&rsquo;ascolto &egrave; il momento in cui, chi ha voglia, pu&ograve; mostrare agli altri che cosa ha raccolto durante il sentiero. Da questo confronto pu&ograve; nascere una vera e propria collezione di parole, sentimenti, significati, racconti&hellip; che porter&agrave; la classe a costruire un&rsquo;enciclopedia di esperienze.</li>
	<li style="text-align: justify;">Con questa ricchezza, destinata a crescere nella progressivit&agrave; delle letture, ciascuno avr&agrave; a disposizione molto materiale tra cui scegliere per interpretare la propria realt&agrave;, ma anche per iniziare a definirsi, ponendosi alcune domande: delle tante cose che posso essere, quali voglio essere? Quale tipo voglio diventare?</li>
	<li style="text-align: justify;">Ancora una volta, la bibliovariet&agrave; e l&rsquo;intensit&agrave; delle letture ci aiutano a costruire e a costruirci in modo originale, rompendo anche qualche schema.</li>
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&ldquo;Raccontare un&rsquo;unica storia crea stereotipi. E il problema degli stereotipi non è tanto che sono falsi, ma che sono incompleti. Trasformano una storia in un&rsquo;unica storia&rdquo; 
(Ngozi Adichie)
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La lettura ad alta voce condivisa e sistematica in classe &egrave; lo spazio ideale per decostruire il rischio del racconto di un&rsquo;unica storia. Le storie, infatti, hanno il potere di dare forza, ma anche di manipolare, veicolando stereotipi che, per definizione, restituiscono una visione incompleta del mondo. 
La molteplicit&agrave; delle narrazioni proposte &egrave; un antidoto contro pregiudizi e preconcetti. &Egrave; di fondamentale importanza che i libri possano essere, per tutti e per ciascuno, specchi in cui riconoscersi, ritrovarsi e non sentirsi soli e, allo stesso tempo, finestre da aprire per guardare oltre le zone gi&agrave; note, gi&agrave; inquadrate e al di l&agrave; delle esperienze e credenze di cui ognuno &egrave; portatore.

Meno stereo-tipi!

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