Come relazionarci con le famiglie?

Il punto di partenza: i bambini

I rituali del mattino

La Gioia di ricominciare

Ciao, finalmente!

Eccoci, ci ritroviamo!

Sempre pi&ugrave; ci troviamo con bambini che manifestano il bisogno di essere contenuti, ascoltati, aiutati nell&rsquo;autoregolarsi. Abbiamo riflettuto nel gruppo docente sulla necessit&agrave; di adottare un tempo lento e uno stile di ascolto e dialogo da realizzare con calma nei contesti educativi. 
Ma, dopo aver ben capito il perch&eacute;, come farlo in pratica?

Adele da Avellino

Sempre più ci troviamo con bambini che manifestano il bisogno di essere contenuti, ascoltati, aiutati nell’autoregolarsi. Abbiamo riflettuto nel gruppo docente sulla necessità di adottare un tempo lento e uno stile di ascolto e dialogo da realizzare con calma nei contesti educativi.
Ma, dopo aver ben capito il perché, come farlo in pratica?
Adele da Avellino


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Risponde Maurizia Butturini

Gentile Adele,


 è importante che consideriate i bisogni dei bambini per costruire un cambiamento e inventiate una scansione diversa, nuova, lenta, del tempo e dei vissuti educativi. Un modo di essere che preveda la sosta, che crei spazio e possibilità per

Gentile Adele,
è importante che consideriate i bisogni dei bambini per costruire un cambiamento e inventiate una scansione diversa, nuova, lenta, del tempo e dei vissuti educativi. Un modo di essere che preveda la sosta, che crei spazio e possibilità per ciascuno di sentirsi bene, di seguire il proprio ritmo e di accordarsi in modo armonico a quello della scuola e del gruppo.
 

SPAZI DI GIOCO LIBERO
Predisponiamo angoli, centri di interesse, micro-atelier… dove giocare in piccolo gruppo, in modo autonomo, con poche regole determinate insieme. Procuriamoci materiali coinvolgendo le famiglie, partecipando a concorsi o andando nei centri di riuso creativo.
La manutenzione di questi spazi è un tema educativo di grande interesse, i bambini diventano gradualmente autonomi e ordinati e il personale coinvolto e informato, reso partecipe, può capirne la valenza formativa.
Realizziamo un piccolo mondo che funziona, nel quale saremo registi, mediatori, presenze affettuose e incoraggianti, osservatori attenti dei processi che si attivano, che hanno sempre bisogno di tempi lunghi e di ripetizione delle esperienze, che poi evolvono e con loro anche i contesti dovranno cambiare.
 

ESPERIENZE DI LENTEZZA E BENESSERE
Vi sono esperienze con effetti benefici su bambini e adulti che possono diventare familiari e che favoriscono la calma e la tranquillità.

Situazioni rilassanti:
	– riuniti in cerchio, a terra, seduti o sdraiati, gustiamo alcuni minuti di silenzio, impariamo a respirare e a stare quieti, con fiducia;
	– dopo un’intensa attività all’aperto o motoria… fermiamoci in uno spazio dedicato, togliamo le scarpe, creiamo una penombra, mettiamo una musica lenta e dolce… e rallentiamo i movimenti fino a fermarci ad ascoltare il nostro corpo. Sfioriamo lievemente parti del corpo dei bambini distesi, con un velo, una piuma, una grande foglia…
Emozioni e tenerezza:
	– stimoliamo all’ascolto, alla percezione dell’altro e all’empatia usando un sacchetto di stoffa dal quale pescare immagini con gesti di tenerezza che poi offriamo e doniamo: bacio, abbraccio, carezza, complimento, stretta di mano, sorriso dolce...;
	– proponiamo il cerchio delle parole gentili da dire alle persone care, agli amici e parenti, alla natura, agli animali… Raccogliamo in un grande cuore personale, da rileggere spesso, le parole tenere e affettuose dei genitori al proprio bambino;
	– con musiche adatte, giriamo in tondo, sorridendo, poi introduciamo altri movimenti di danza libera, espressiva, collegata a diverse emozioni e concludiamo con un cerchio nel quale stiamo abbracciati.
Ascolto e gesti di bellezza:
	– ascoltiamo la pioggia, il vento, il sole sul viso…;
	– costruiamo istallazioni con materiale naturale all’aperto, mandala o quadri creativi, acchiappa-sogni e mobile tintinnanti;
	– lanciamo palline di terra e semi, tessiamo una tela, sgraniamo legumi, intagliamo bucce di agrumi…;
	– ascoltiamo poesie di grandi poeti come momento particolarmente intenso e lento dove emozionarci e imparare a sussurrare.

 


Come creare contesti di benessere?

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