La conquista dello spazio scenico 2

La conquista dello spazio scenico 3

La conquista dello spazio scenico 4

Comunicare con la musica

Giochi e... desideri

Le emozioni dell’inizio

Attraverso la drammatizzazione della storia sperimentiamo le stesse azioni con un ritmo diverso.




 
 Come si fa
 

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 Nel cerchio delle storie, diciamo ai bambini che stiamo per impersonare degli gnomi che vivono in un bosco. Ogni gnomo ha un ruolo preciso e svolge un’azione speciale [attività tratta da Dentale, H. (2013).
 
 Ancora racconto
 
 . Youcanprint]:
 
 – c’è la cuoca, che mescola una deliziosa zuppa, mimiamo tutti insieme il movimento producendo anche il rumore con la voce “ciaf ciaf”;
 
 – c’è il falegname, che taglia il legno con la sega, mimiamo il movimento e il rumore associato “zac zac”;
 
 – c’è il musici
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Attraverso la drammatizzazione della storia sperimentiamo le stesse azioni con un ritmo diverso.
 
Come si fa 

Nel cerchio delle storie, diciamo ai bambini che stiamo per impersonare degli gnomi che vivono in un bosco. Ogni gnomo ha un ruolo preciso e svolge un’azione speciale [attività tratta da Dentale, H. (2013). Ancora racconto. Youcanprint]:
	– c’è la cuoca, che mescola una deliziosa zuppa, mimiamo tutti insieme il movimento producendo anche il rumore con la voce “ciaf ciaf”;
	– c’è il falegname, che taglia il legno con la sega, mimiamo il movimento e il rumore associato “zac zac”;
	– c’è il musicista, che suona il suo trombone “pepperepè”.
“Ma ora bambini, arriva un folletto dispettoso, che fa un incantesimo e rallenta tutti i movimenti”. Interpretiamo di nuovo i tre personaggi, mimando le stesse azioni con un ritmo molto lento; il movimento diventa ampio e ben scandito, giochiamo sempre con il gesto e la voce.
“Il folletto dispettoso si sta divertendo tantissimo e decide di far muovere gli gnomi più veloce della luce!”. Ora sperimentiamo un ritmo molto veloce, con il corpo e con la voce.
Concludiamo la storia rimettendo le cose in ordine e sciogliendo l’incantesimo: “Gli gnometti tornano a muoversi con il loro ritmo e il folletto dispettoso smette di fare scherzetti!”
Dopo la fiaba possiamo continuare a sperimentare altre azioni con ritmi diversi.

 


Per tutti: il folletto dispettoso

Che ritmo!

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