La grande migrazione dei ragazzini: un’esperienza e un libro

Giocare con i silent book

Piccolo blu e piccolo giallo: una storia plurilingue

01. Tabella per l’analisi grammaticale

05. Tabella per l’analisi dei verbi

Ad alta voce

Rito e spazio quotidiano

Lettura e life skills

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Un libro per parlare di s&eacute;

Il percorso di scrittura pu&ograve; partire dalla lettura di albi illustrati da cui far emergere nelle bambine e nei bambini vissuti da condividere, che li stimolino a raccontare di s&eacute;. La &ldquo;potenza&rdquo; delle parole accompagnate alle immagini fa s&igrave; che anche quanti non padroneggiano la lingua possano trovare nelle figure una chiave di accesso al contenuto. In prima si possono utilizzare i silent book oppure &ndash; sui temi dell&rsquo;identit&agrave; personale e della pluralit&agrave; &ndash; gli albi illustrati di Leo Lionni (Pezzettino e Un colore tutto mio), Mario Ramos (Sono io il pi&ugrave; forte e Sono io il pi&ugrave; bello) e Beatrice Alemagna (Che cos&rsquo;&egrave; un bambino?). Dopo la lettura si pu&ograve; chiedere di descriversi oralmente e poi con semplici frasi. Per i bambini non italofoni quest&rsquo;attivit&agrave; pu&ograve; essere mediata attraverso il disegno.

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Dall&#39;oralit&agrave; alla scrittura

Nel progetto &ldquo;Parole al centro&rdquo; abbiamo proposto di scandire il percorso di scrittura in sei tappe, dal compito pi&ugrave; semplice al pi&ugrave; complesso: denominare, descrivere, raccontare, definire, esporre, argomentare. In prima, si pu&ograve; partire con esercizi in cui si chiede di denominare le varie parti di un oggetto o di una situazione, magari con l&rsquo;aiuto di dizionari illustrati. Possiamo far raccogliere le parole pi&ugrave; difficili in un quaderno dedicato, che diventer&agrave; un prezioso strumento di approfondimento lessicale. L&rsquo;obiettivo &egrave; far acquisire nuovi vocaboli e ampliare il lessico. Un&rsquo;attivit&agrave; molto gradita &egrave; quella dei cruciverba, che aiuta a legare le parole alla loro definizione e a non commettere errori ortografici. A partire dalla seconda, i momenti dedicati alla lettura ad alta voce e alla successiva discussione saranno orientati ad alimentare il desiderio di scrivere un testo autobiografico. Le attivit&agrave; devono essere adeguate al gruppo classe e diversificate per quei bambini &ndash; specie se neoarrivati &ndash; che non padroneggiano sufficientemente la lingua italiana per via di un lessico molto ristretto.

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Registri diversi

&Egrave; fondamentale far comprendere ai bambini che esistono registri diversi per esprimersi oralmente e per scrivere. Possiamo proporre di scrivere una lettera al dirigente scolastico per formulare una richiesta o segnalare un problema, per far comprendere che serve un linguaggio formale diverso da quello utilizzato di solito. Lo stesso pu&ograve; essere sperimentato con la stesura del giornalino scolastico che racconta ci&ograve; che avviene a scuola e pu&ograve; essere ampliato con brevi testi di approfondimento a carattere storico o scientifico. In tal caso, la motivazione alla scrittura diventa altissima e i bambini si sentono artefici di un&rsquo;attivit&agrave; di valore, perch&eacute; il giornalino poi viene diffuso nella scuola e regalato alle famiglie.

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Raccontare e documentare

Per le classi successive, l&rsquo;obiettivo della scrittura diventa quello di definire ed esporre attraverso un testo complesso e articolato. Il lessico diviene sempre pi&ugrave; ampio e specifico se l&rsquo;alunno deve cimentarsi a scrivere un testo storico, geografico o scientifico. In quinta, anche la stesura di un diario periodico di classe pu&ograve; rappresentare un grosso stimolo. L&rsquo;impegno consiste nel raccontare s&eacute; stessi e ci&ograve; che viene svolto in gruppo, con l&rsquo;attenzione di renderlo comprensibile anche a chi non conosce la classe.

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Progettazione didattica di Lettura ad alta voce (2023-2024) – PDF

Progettazione didattica di Lettura ad alta voce (2023-2024) – Word

La Dichiarazione di Salamanca

Alla conquista della scrittura

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