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"L’immigrazione e le sue storie": "Ammare. Vieni con me a Lampedusa"

Il romanzo di Alberto Pellai e Barbara Tamborini ci aiuta, con gli occhi di due giovanissimi, a sensibilizzare il mondo sul destino dei migranti

di Redazione GiuntiScuola15 luglio 20192 minuti di lettura
"L’immigrazione e le sue storie": "Ammare. Vieni con me a Lampedusa" | Giunti Scuola
Prosegue il ciclo di suggerimenti bibliografici per la lettura estiva dedicata a tutti coloro i quali seguono con attenzione le tematiche di “Sesamo”. Per il tema “L’immigrazione e le sue storie”, la direttrice Graziella Favaro consiglia la lettura di "Ammare. Vieni con me a Lampedusa" di Alberto Pellai e Barbara Tamborini (De Agostini, 2017).

 

La sintesi 

Mattia ha quattordici anni, Caterina tredici. Entrambi hanno mille domande e poche risposte: sul mondo, sul futuro, su di sé. Le loro strade si incrociano. Prima, quasi per caso, nella vita reale. Poi di proposito, tra le righe di un blog - vieniconmealampedusa.it - che è Mattia stesso a curare, sotto falsa identità. Lì, infatti, è Franz, un ragazzo che vuole sensibilizzare il mondo sul destino dei migranti. L'idea è nata da una ricerca per la scuola: lui che si nasconde dietro una massa di ricci disordinati, lui che ha una lista di sogni ben custodita nel cassetto, lui che non si è mai messo davvero in gioco sente di dover fare qualcosa. Per tutti coloro che attraversano il Mediterraneo cercando una speranza, e anche per sé stesso.

Così Mattia trova il coraggio di urlare, di lasciare il segno. E invita un politico a trascorrere una settimana con lui in un centro per migranti. Forse questo non accadrà, forse nessuno risponderà mai al suo appello, ma poco importa. Perché quello che Mattia troverà, grazie al suo blog, è molto di più. È la forza di alzare lo sguardo, la certezza di non essere solo. E un'amica speciale, come Caterina. Età di lettura: da 10 anni.

 

I consigli de “L’immigrazione e le sue storie”

 
 
 

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