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Primi giorni di scuola

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Gioco e cresco con gli altri

Alberto &egrave; affetto da emiparesi e disturbo dello spettro autistico, ha notevoli stereotipie sia verbali sia gestuali-motorie&hellip;

La storia di Alberto

Dal punto di vista relazionale, comportamentale e dell&rsquo;apprendimento, Alberto ha fatto progressi entusiasmanti: sono diminuite notevolmente le stereotipie sia verbali sia gestuali-motorie e quasi del tutto i comportamenti ripetitivi che metteva in atto per protezione nei momenti di difficolt&agrave;. I tempi di attenzione sono nettamente aumentati. 
Il linguaggio si &egrave; evoluto nel rispetto dei temi della conversazione; le risposte alle domande sono rapide e sensate, con ottima articolazione dei dialoghi. Sono diminuiti i simbolismi lessicali per esprimere concetti. L&rsquo;autostima di Alberto &egrave; molto migliorata e ormai &egrave; lui che mi chiede di cimentarsi in percorsi di destrezza e abilit&agrave; sempre pi&ugrave; difficili. Vari progressi si notano anche nella gestione delle emozioni: riesce infatti a mantenere un atteggiamento controllato nei momenti di forte stress e di eccitazione sia a casa sia a scuola; scarica la rabbia in modo funzionale, non usando pi&ugrave; modalit&agrave; autolesioniste. Rispetto al passato, oggi, quando cade (accade molto raramente), si rialza subito da solo e prosegue l&rsquo;attivit&agrave; che stava svolgendo. 
I risultati raggiunti finora da Alberto sono stati veramente tanti e inaspettati, e anche se rimangono lacune generali ancora da colmare sono molto ottimista sul suo futuro: la tenacia e la voglia di sperimentare nuove cose, di interagire con gli altri, e le altre mille risorse presenti in lui, sono ottimi requisiti perch&eacute; possa progredire in modo autonomo nel lungo percorso della vita.

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Il protocollo rieducativo

Gli aspetti relazionali

Vedo Alberto (nome di fantasia) per la prima volta quando ha nove anni. Il bambino &egrave; affetto da emiparesi e disturbo dello spettro autistico. Presenta notevoli stereotipie sia verbali sia gestuali-motorie. I tempi di attenzione sono molto bassi e si distrae continuamente. Ha poca autonomia nelle funzioni alimentari e nell&rsquo;igiene personale. Anche il linguaggio presenta molti limiti. 
Dalla valutazione, a cui il bambino partecipa volentieri con la curiosit&agrave; di un esploratore, emerge molta incertezza nella deambulazione, con una postura rigida e una limitazione nell&rsquo;orientamento dello sguardo per mantenere il pieno controllo dell&rsquo;equilibrio. L&rsquo;arto superiore sinistro si trova in chiusura e flessione del gomito e polso con la mano chiusa a pugno. Il quadro &egrave; aggravato inoltre dal bilancio articolare dell&rsquo;arto inferiore sinistro. L&rsquo;equilibrio &egrave; immaturo per una deambulazione autonoma. Il bambino incontra non poche difficolt&agrave; nell&rsquo;evitare gli ostacoli, nei cambi improvvisi di direzione e di marcia, e le ripetute cadute creano in lui disagio e frustrazione. 
Alberto presenta notevoli difficolt&agrave; nell&rsquo;organizzazione spazio-temporale, ma anche una scarsa lateralizzazione, e il livello sensoriale-percettivo e propriocettivo-&shy;cinestesico &egrave; poco sviluppato. 
Il bambino &egrave; stato valutato anche dal punto di vista emozionale attraverso percorsi di ambientalismo attivo all&rsquo;interno di un ambiente che simula quello naturale esterno. Alberto, pur mostrando evidenti paure, ha provato a sperimentare le varie sensazioni dell&rsquo;altezza, del vuoto ecc., fino a quando il livello di paura non &egrave; diventato ingestibile e lo ha portato a una chiusura difensiva psico-corporea sotto forma di stereotipie verbali e gestuali. &Egrave; evidente come il fallimento nell&rsquo;affrontare prove ambientali e relazionali tenda a suscitare in lui scarsa fiducia in s&eacute;.

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Sulla base delle valutazioni effettuate per Alberto &egrave; stata formulata una serie di obiettivi di rieducazione psico-motoria, allo scopo di:

<ul>
	<li style="text-align: justify;">aumentare in lui l&rsquo;autostima e la fiducia nei propri mezzi;</li>
	<li style="text-align: justify;">espandere il suo livello di autonomia motoria nelle funzioni alimentari, nell&rsquo;igiene e nel livello sociale-relazionale;</li>
	<li style="text-align: justify;">consentirgli una solida stabilit&agrave; posturale;</li>
	<li style="text-align: justify;">correggere le varie alterazioni strutturali-articolari;</li>
	<li style="text-align: justify;">aiutarlo a sublimare le paure e le fobie e gestire le situazioni di stress;</li>
	<li style="text-align: justify;">aiutarlo a colmare le lacune nei vari schemi di ordine neuro-motorio (schema corporeo, schemi motori di base, schemi motori concreti);</li>
	<li style="text-align: justify;">educarlo al senso del ritmo e all&rsquo;organizzazione dello spazio e del tempo.</li>
</ul>

Per il raggiungimento dei vari obiettivi abbiamo strutturato il lavoro sull&rsquo;apprendimento di nuove abilit&agrave; principalmente attraverso l&rsquo;interazione con vari ambienti naturali simulati allo scopo di fornire al bambino una vasta gamma di stimoli con valori e significati sia motori sia psico-emozionali. 
Questo ha permesso ad Alberto di superare man mano le sue paure, guadagnando fiducia in quelle parti di s&eacute; che non percepiva o che percepiva come disorganizzate. Giorno dopo giorno il bambino ha acquisito nuove abilit&agrave; e appreso una gestione stabile del corpo in ambienti di vario tipo.

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A oggi, dopo cinque anni di lavoro, Alberto riesce a eseguire percorsi instabili di elevata difficolt&agrave;; si arrampica fino a oltre 2 metri di altezza, salta a piedi uniti una serie di ostacoli; pu&ograve; eseguire salti in avanti con una sola gamba alternativamente. La postura in piedi ormai &egrave; stabile. Alberto ha un ottimo senso propriocettivo e cinestesico e attiva reazioni d&rsquo;equilibrio funzionali, esegue capriole ripetute; riceve e lancia la palla con entrambe le mani con un ottimo controllo dell&rsquo;arto superiore sinistro. La mano ormai viene utilizzata in modo funzionale in ogni attivit&agrave;. 
Grazie alla stimolazione sul senso del ritmo e del tempo attraverso la musica, Alberto ha acquisito una maggior coordinazione, maggiori strategie motorie per fronteggiare i cambi improvvisi di direzione rispettando il tempo musicale. Tramite il ballo ha potuto acquisire stabilit&agrave; nella deambulazione, riuscendo a mantenere il ritmo motorio in attivit&agrave; complesse bimanuali.

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Alberto ha superato man mano le sue paure, ha guadagnato fiducia, ha acquisito nuove abilit&agrave;, una maggior coordinazione e stabilit&agrave; nella deambulazione

Un bambino dalle mille risorse

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