Difficoltà nella scrittura, nella gestione dello spazio e del corpo

Come evitare comportamenti provocatori in classe

Chiarimenti sui DSA

Didattica continua... | Il giovedì della scuola dell'infanzia

Muoviamo i primi passi

Il dettato ortografico

Calcolatrice e altre strategie

Organizziamo il contesto<ul><li>Prepariamo i materiali psicomotori che ci serviranno prima delle attività e procuriamoci degli strumenti musicali per fare giochi ritmici.</li><li>Prepariamo dei cartellini che illustrino al bambino disabile quello che deve essere fatto.</li><li>Formiamo i piccoli gruppi con cui fare l’attività.</li><li>Quando siamo nello spazio motorio, spieghiamo che cosa andremo a fare; scegliamo se leggere prima tutto il libro e poi giocare o intervallare la lettura con i giochi.</li><li><a data-cke-saved-href="https://ciaublog.blogspot.com/2016/09/ci-sono-caterina-e-lorso-zonzo-per-il.html" target="_blank" href="https://ciaublog.blogspot.com/2016/09/ci-sono-caterina-e-lorso-zonzo-per-il.html">Proposte di attività musicali.</a></li></ul>

Ritmo e compagnia<ul><li>Se ci sono le condizioni per farlo, invitiamo i genitori a scuola per ripetere le esperienze svolte dai bambini. In caso contrario proponiamo di svolgerle a casa e di realizzare un video da inviarci. </li><li>Invitiamo ogni coppia genitore/figlio a sedersi in cerchio con uno strumento musicale. Mentre il bambino crea e suona il ritmo, il genitore deve ballarlo. Possiamo anche invertire i ruoli.</li></ul>

<ul><li>Il primo apprendimento passa attraverso l’azione; diamo, quindi, la possibilità a tutti di fare esperienze motorie. </li><li>In base alla disabilità prendiamo gli accorgimenti necessari, modificando i giochi o usando materiali e strategie adatte. </li><li>Per rendere più motivante l’esperienza, coinvolgiamo i bambini, dove è possibile, anche nella costruzione dei giochi. </li><li>In caso di difficoltà del bambino a percepire la sua unitarietà, aiutiamolo a integrare le percezioni che riceve durante le esperienze. </li><li>Diamo l’aiuto necessario, anche fisico, cercando di attenuarlo appena possibile e stimoliamo l’imitazione dei compagni. </li><li>Per aumentare la consapevolezza delle attività fatte, stimoliamoli a parlarne, utilizzando i sistemi di comunicazione noti.</li></ul>

Movimento e ritmo<ul><li>Il racconto proposto si presta anche per giocare con i ritmi: posizioniamo i bambini distanziati e invitiamoli a muoversi seguendo il ritmo che noi suoneremo.&nbsp; </li><li>Successivamente, a turno, chiediamo ai bambini di suonare un ritmo musicale, mentre gli altri si muovono. </li><li>In caso di presenza di un bambino con una disabilità motoria proponiamo l’esperienza da seduti.</li><li>Con i bambini grandi simbolizziamo il ritmo: individuiamo due segni grafici, per esempio un punto e una linea, a cui associare suono e pausa. Scriviamo una partitura che i bambini possono suonare, battendo le mani o usando la voce. </li><li>Successivamente, suoniamo noi il ritmo, mentre i bambini devono scriverlo su un foglio. </li><li>Con i ritmi possiamo giocare anche usando i parametri grande/piccolo o associando a un colore un suono. </li></ul>

Iniziamo a muoverci<ul><li>La lettura del libro suggerito, o di altre storie simili, coinvolge i bambini a muoversi come i protagonisti: ogni volta che interrompiamo il racconto proponiamo varie alternative per stimolare lo schema motorio scelto. </li><li>Mettiamoci a sedere e iniziamo a raccontare: Caterina vede passare per strada un grande orso e decide di seguirlo standogli dietro. Iniziano a camminare insieme attraversando prati, città, deserti, montagne… </li><li>Muoviamoci per tutto lo spazio a disposizione, variando ogni tanto lo stile di camminata, anche lateralmente e all’indietro. </li><li>Invitiamoli poi a muoversi strisciando, rotolando e camminando carponi. </li><li>Nel rispetto della sicurezza e del distanziamento, forniamo&nbsp;anche vari materiali psicomotori per inventare varianti di gioco.</li></ul>

Pieper, C. (2015). Caterina e l’orso a zonzo per il mondo. Firenze: Kalandraka.

Organizziamo il contestoPrepariamo i materiali psicomotori che ci serviranno prima delle attività e procuriamoci degli strumenti musicali per fare giochi ritmici.Prepariamo dei cartellini che illustrino al bambino disabile quello che deve essere fatto.Formiamo i piccoli gruppi con cui fare l’attività.Quando siamo nello spazio motorio, spieghiamo che cosa andremo a fare; scegliamo se leggere prima tutto il libro e poi giocare o intervallare la lettura con i giochi.Proposte di attività musicali.

Osserviamo se e in che modo il bambino:&nbsp; <ul><li>interpreta movimenti e ritmi; </li><li>sviluppa relazioni positive con gli altri bambini. </li></ul>Chiediamo: hai avuto paura a fare qualche gioco? Perché? Riflettiamo: le strategie usate per aiutare il bambino disabile sono state efficaci?

Iniziamo a muoverci

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 La lettura del libro suggerito, o di altre storie simili, coinvolge i bambini a muoversi come i protagonisti: ogni volta che int
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Iniziamo a muoverciLa lettura del libro suggerito, o di altre storie simili, coinvolge i bambini a muoversi come i protagonisti: ogni volta che interrompiamo il racconto proponiamo varie alternative per stimolare lo schema motorio scelto. Mettiamoci a sedere e iniziamo a raccontare: Caterina vede passare per strada un grande orso e decide di seguirlo standogli dietro. Iniziano a camminare insieme attraversando prati, città, deserti, montagne… Muoviamoci per tutto lo spazio a disposizione, variando ogni tanto lo stile di camminata, anche lateralmente e all’indietro. Invitiamoli poi a muoversi strisciando, rotolando e camminando carponi. Nel rispetto della sicurezza e del distanziamento, forniamo anche vari materiali psicomotori per inventare varianti di gioco.

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