Difficoltà nella scrittura, nella gestione dello spazio e del corpo

Come evitare comportamenti provocatori in classe

Chiarimenti sui DSA

Muoviamo i primi passi

Il dettato ortografico

Calcolatrice e altre strategie

Alla scoperta dei talenti

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MODI DIVERSI DI ESSERE INTELLIGENTI

RICONOSCERE LE DIVERSE INTELLIGENZE

INTELLIGENZE COME STRADE PRIVILEGIATE

Nell’ambiente naturaleFin da piccolissimi permettiamo ai bambini di stare, esplorare, mettersi in relazione con la natura, all’aperto e in situazioni libere. Curiamo il giardino della scuola come un’aula didattica, con spazi di gioco ben riconoscibili, da costruire insieme ai bambini e alle famiglie:<ul><li>l’angolo dei giochi di sabbia, delle buche, del libero movimento;</li><li>l’angolo per il gioco simbolico e costruttivo, con materiali naturali;</li><li>l’angolo dell’orto, delle piante aromatiche, degli esperimenti scientifici…;</li><li>l’angolo per il relax, la lettura…</li></ul>Scopriamo altri spazi esterni naturali disponibili.Le intelligenze privilegiate: motoria, sensoriale, percettiva, matematico/scientifica, naturalistica, della consapevolezza ecologica. Nell’arteTutte le arti attivano talenti peculiari e complessi, insieme a creatività, immaginazione, fantasia.<ul><li>Sperimentiamo in modo costante e ben situato i linguaggi artistici: la musica, la pittura, la scultura, la danza, il teatro…</li><li>Viviamo il gioco, le relazioni con gli altri e i materiali, la manualità, il dialogo, il piacere, anche l’errore.</li><li>Frequentiamo il nostro territorio e scegliamo occasioni preziose per avvicinarci all’arte.</li></ul>Identità, relazione, corpo, lingua, emozioni e tante altre intelligenze, anche quella matematica, sono a servizio della creazione. Nei libri e nelle storieAlbi illustrati, libri, racconti, poesie sono case accoglienti per la mente e l’anima. Nutrire i bambini con questi incontri significa non solo alimentare il linguaggio narrativo e immaginifico.I libri aprono tutte le porte possibili di ogni intelligenza, coinvolgono identità, relazione, emozioni e tutti i saperi, ma anche le competenze trasversali, come memoria, concentrazione, comprensione, riflessione, elaborazione interiore… Creiamo spazi diversi, intimi e sociali, dove incontrarli assiduamente.

Mettiamo in gioco tutti i talenti

Ognuno di noi è dotato di particolari attitudini, talenti e intelligenze. Possiamo mostrare livelli molto alti in alcuni di essi e minori in altri, sentirci capaci e sicuri in determinate situazioni e meno abili e competenti in altre.A partire dalle disposizioni personali iniziali, siano esse innate o sviluppate tramite i vissuti, tutti possiamo valorizzare e ampliare le nostre diverse intelligenze, soprattutto se qualcuno ci incoraggia e ci accompagna a esserne più consapevoli.È un percorso da compiere per conoscersi, migliorare e comprendere che i nostri e gli altrui talenti diventano, insieme, costitutivi nella comunità a cui apparteniamo.

Howard Gardner riconosce nove formae mentis che possiamo osservare nei bambini, come finestre già aperte nella relazione con il mondo o da schiudere e potenziare.Questa visione ci induce a un nuovo approccio nel mondo educativo e alla predisposizione di contesti ed esperienze atti a conoscere e valorizzare le potenzialità di ciascuno.Chiediamoci se stiamo privilegiando soprattutto l’intelligenza linguistica e quella logico-matematica e diamo meno valore a tutte le altre: visuo-spaziale, corporeo-cinestetica, musicale, intra e interpersonale, naturalistica, esistenziale.

Ascoltarsi e ascoltareL’ascolto come sempre è l’atteggiamento migliore per riconoscere i tratti personali e distintivi di ciascuno, le intelligenze, le preferenze, le potenzialità. Va rivolto però innanzitutto a sé stessi, prima che ai bambini.La tendenza inconsapevole è quella di proporre e incentivare le nostre stesse intelligenze privilegiate, i nostri gusti, promuovere quello che sappiamo fare meglio e che apprezziamo, che pensiamo sia utile, e non quello che appartiene profondamente all’altro e al suo divenire come persona. Solo se ci conosciamo possiamo aprirci senza filtri all’ascolto e dare spazio a tutti i modi di esprimersi e di apprendere. Intelligenze e contestiCostruiamo un manifesto delle intelligenze che corrisponda a una mappa progettuale da attuare a scuola e condividiamolo con le famiglie.Prepariamo spazi accoglienti e stimolanti per ogni intelligenza, organizziamo all’interno di laboratori, atelier, percorsi didattici o in occasioni speciali, approcci e situazioni diversificate di esperienza nelle quali ognuno trovi la porta d’accesso adatta a partecipare, a divenire cosciente del proprio essere e apprendere. Verifichiamo con il team se abbiamo dato ogni possibilità. Aprire finestre nuoveSuccessivamente, possiamo agire perché ognuno possa muoversi verso nuove direzioni, prendere coraggio e imparare a utilizzare altre intelligenze rispetto a quelle favorite.L’importante è accompagnare, creare situazioni divertenti e affrontabili, sospendere il giudizio.Dare possibilità, senza pretendere, e facilitare la scoperta che possiamo metterci alla prova con fiducia.

Nel percorso educativo diamo a ciascuno la possibilità di esprimersi, accorgersi di essere capace, stare bene e apprendere con piacere; poi, estendiamo le possibilità, per garantire l’accesso e la partecipazione fruttuosa, acquisendo fiducia e sperimentando sé stessi, in situazioni nuove e diverse. Anche perché ogni contesto di esperienza è complesso e mette sempre in gioco più intelligenze, attitudini, preferenze… interconnesse tra di loro.

Tempo di talenti

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