Geografia/Italiano - Il fiume

La civiltà egizia

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Cooperative learning

Alunni a casa, alunni a scuola. Gli effetti della pandemia si fanno sentire sul piano dell’organizzazione scolastica, richiedendo un ripensamento delle pratiche didattiche. Pur nella diversità delle situazioni, in che modo le tecnologie possono essere utilizzate per tenere insieme il gruppo classe? Le risposte sono molteplici, qui ci soffermiamo sulle tecnologie per cooperare.


 Cooperare online: aspetti metodologici


 Chi si occupa di didattica sa bene come non sia sufficiente raggruppare i bambini e definire una consegna di lavoro affinché si attivi il “lavoro di gruppo”. Un gruppo va considerato come una entità complessa in cui convergono

Alunni a casa, alunni a scuola. Gli effetti della pandemia si fanno sentire sul piano dell’organizzazione scolastica, richiedendo un ripensamento delle pratiche didattiche. Pur nella diversità delle situazioni, in che modo le tecnologie possono essere utilizzate per tenere insieme il gruppo classe? Le risposte sono molteplici, qui ci soffermiamo sulle tecnologie per cooperare. Cooperare online: aspetti metodologici Chi si occupa di didattica sa bene come non sia sufficiente raggruppare i bambini e definire una consegna di lavoro affinché si attivi il “lavoro di gruppo”. Un gruppo va considerato come una entità complessa in cui convergono bisogni sia individuali che collettivi. Particolare importanza assumono le dinamiche emotive che possono ostacolare o favorire i processi cooperativi e che online si riconfigurano: incomprensioni attenuabili con un sorriso rimangono irrisolte, il silenzio si fa ancora più indecifrabile… Anche i processi decisionali rischiano di essere più farraginosi: “Sei d’accordo? Scusa non ti sento, puoi ripetere? Accendi il microfono!”. In breve, l’indebolimento della componente non verbale della comunicazione retroagisce negativamente sia sugli aspetti socio-relazionali che sulla presa di decisione. Nonostante queste criticità, ricorrere al lavoro di gruppo appare una strategia cruciale per alimentare il senso di appartenenza degli allievi. Tre sono gli ingredienti a cui fare attenzione: 1. formazione del gruppo 2. attenta pianificazione 3. adeguata selezione degli strumenti. Il gruppo (3-5 membri) deve essere formato in modo da favorire l’integrazione dei talenti individuali e il supporto reciproco; il lavoro deve essere ben organizzato esplicitando obiettivi, ruoli, compiti e tempi; gli strumenti digitali vanno selezionati in base alle finalità della particolare fase di lavoro. Tra sincrono e asincrono Il lavoro cooperativo online può essere strutturato in tre principali fasi, ipotizzando per ciascuna l’uso di un particolare strumento. 1. Si parte da un momento generativo di idee attraverso la tecnica del brainstorming che online può essere gestita con videoconferenza e bacheche elettroniche dove appuntare post-it. 2. Segue il momento costruttivo in cui si sviluppa l’idea selezionata alternando comunicazione sincrona e asincrona, e avvalendosi di strumenti di produzione condivisa (wiki, documenti o presentazioni in power point condivisi in cloud) o di creazione multimediale (video). 3. Si chiude con un momento riflessivo in cui il gruppo discute in sincrono sui punti di forza e di debolezza del proprio lavoro, in vista di un suo possibile miglioramento. 

• Webinar di Maria Ranieri: <a data-cke-saved-href="https://register.gotowebinar.com/register/ 670621136850307595?- source=tcc" target="_blank" href="https://register.gotowebinar.com/register/ 670621136850307595?- source=tcc">Apprendimento cooperativo: il lavoro in piccoli gruppi in aula e online</a>

Alunni a casa, alunni a scuola. Gli effetti della pandemia si fanno sentire sul piano dell’organizzazione scolastica, richiedendo un ripensamento delle pratiche didattiche. Pur nella diversità delle situazioni, in che modo le tecnologie possono essere utilizzate per tenere insieme il gruppo classe? Le risposte sono molteplici, qui ci soffermiamo sulle tecnologie per cooperare.&nbsp;Cooperare online: aspetti metodologici&nbsp;Chi si occupa di didattica sa bene come non sia sufficiente raggruppare i bambini e definire una consegna di lavoro affinché si attivi il “lavoro di gruppo”. Un gruppo va considerato come una entità complessa in cui convergono bisogni sia individuali che collettivi. Particolare importanza assumono le dinamiche emotive che possono ostacolare o favorire i processi cooperativi e che online si riconfigurano: incomprensioni attenuabili con un sorriso rimangono irrisolte, il silenzio si fa ancora più indecifrabile… Anche i processi decisionali rischiano di essere più farraginosi: “Sei d’accordo? Scusa non ti sento, puoi ripetere? Accendi il microfono!”. In breve, l’indebolimento della componente non verbale della comunicazione retroagisce negativamente sia sugli aspetti socio-relazionali che sulla presa di decisione. Nonostante queste criticità, ricorrere al lavoro di gruppo appare una strategia cruciale per alimentare il senso di appartenenza degli allievi. Tre sono gli ingredienti a cui fare attenzione:&nbsp;1. formazione del gruppo&nbsp;2. attenta pianificazione&nbsp;3. adeguata selezione degli strumenti.&nbsp;Il gruppo (3-5 membri) deve essere formato in modo da favorire l’integrazione dei talenti individuali e il supporto reciproco; il lavoro deve essere ben organizzato esplicitando obiettivi, ruoli, compiti e tempi; gli strumenti digitali vanno selezionati in base alle finalità della particolare fase di lavoro.&nbsp;Tra sincrono e asincrono&nbsp;Il lavoro cooperativo online può essere strutturato in tre principali fasi, ipotizzando per ciascuna l’uso di un particolare strumento.&nbsp;1. Si parte da un momento generativo di idee attraverso la tecnica del brainstorming che online può essere gestita con videoconferenza e bacheche elettroniche dove appuntare post-it.&nbsp;2. Segue il momento costruttivo in cui si sviluppa l’idea selezionata alternando comunicazione sincrona e asincrona, e avvalendosi di strumenti di produzione condivisa (wiki, documenti o presentazioni in power point condivisi in cloud) o di creazione multimediale (video).&nbsp;3. Si chiude con un momento riflessivo in cui il gruppo discute in sincrono sui punti di forza e di debolezza del proprio lavoro, in vista di un suo possibile miglioramento.&nbsp;

Tecnologie per cooperare

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