Educare all'interezza

Burnout degli insegnanti: che cosa fare?

Il colloquio insegnante-genitore-allievo - "Pillole" per cominciare bene

Impariamo a rilassarci

Tutti insieme nel gruppo classe

Alleniamo la concentrazione

Prevenire il drop-out

<ul><li>Agus M., Peró-Cebollero M., Guàrdia-Olmos J., Portoghese I., Mascia M.L., Penna M.P. (2020), «What’s about the Calibration between Confidence and Accuracy? Findings in Probabilistic Problems from Italy and Spain», EURASIA Journal of Mathematics, Science and Technology Education, 16(2). </li></ul>doi: 10.29333/ejmste/113111 <ul><li>Mascia M.L., Agus M., Dettori G., Zanetti M.A., Pessa E., Penna M.P. (2018), «Academic Retention in the Italian Context», in Digital Technologies: Sustainable Innovations for Improving Teaching and Learning, 173-189, Springer, Cham. </li><li>Mascia M.L., Agus M., Penna M.P. (2020), «Emotional Intelligence, Self-Regulation, Smartphone Addiction: Which Relationship With Student Well-Being and Quality of Life?», Frontiers in Psychology, 11, 375. </li></ul>doi: 10.3389/fpsyg.2020.00375 <ul><li>Mascia M.L., Agus M., Zanetti M.A., Pedditzi M.L., Rollo D., Lasio M., Penna M.P. (2021), «Moral Disengagement, Empathy, and Cybervictim’s Representation as Predictive Factors of Cyberbullying among Italian Adolescents», International Journal of Environmental Research and Public Health, 18(3), 1266. </li></ul>doi: 10.3390/ijerph18031266

Il gruppo di ricerca coordinato dalla prof.ssa Maria Pietronilla Penna, Professore ordinario di Psicologia Generale presso il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università di Cagliari, vanta un’attività di ricerca ventennale che ha avuto sempre come obiettivo principale quello di creare un ponte fra scuola, territorio e Università. Negli anni, le collaborazioni nazionali e internazionali sono aumentate e hanno dato vita a numerosi progetti. Gli interessi e gli interventi portati avanti dal gruppo di ricerca ricadono principalmente nell’ambito della Psicologia Generale applicata. Nello specifico, coniugando il filone teorico alle esigenze del territorio, sono stati&nbsp;strutturati progetti innovativi sia dal punto di vista dei contenuti sia da quello metodologico. Si è cercato di coinvolgere tutti gli ordini di scuola, a partire dall’infanzia sino ad arrivare all’Università e al post lauream, avendo sempre come fulcro centrale il benessere dello studente e la sua realizzazione come persona. Un punto cruciale è sempre stato il dialogo con tutte le figure educative coinvolte, così da poter agire in sintonia e attraverso una modalità sistemica. Un elemento di forza delle ricerche e dei progetti realizzati è la loro natura longitudinale; tale strutturazione consente e ha consentito di monitorare nel tempo i risultati e le reali ricadute in termini di benefici sui processi sui quali si è intervenuti e in relazione alle caratteristiche dei target di riferimento.

Un altro studio molto interessante è quello che ha agito sulla transizione tra scuola superiore e Università attraverso la realizzazione di una piattaforma multimediale che prevedeva e prevede azioni di supporto allo studente durante il difficile passaggio tra i due ordini di scuola. Sempre rivolto a un target di studenti universitari è il filone di ricerca/intervento che mira ad approfondire la conoscenza empirica sul ragionamento statistico e probabilistico al fine di trovare strategie di presentazione del problema che possano favorire lo studio e l’apprendimento.

I progetti di ricerca e intervento

Il progetto si è focalizzato sui fattori che contribuiscono al benessere degli studenti e alla loro qualità di vita: in particolare l’intelligenza emotiva e l’autoregolazione. Tali aspetti sono stati analizzati in relazione alla dipendenza da smartphone. Dai risultati emersi si conferma che l’autoregolazione ha un’influenza sulla qualità della vita degli studenti, ma il suo ruolo cambia in relazione alla dipendenza da smartphone.In conclusione, è necessario portare avanti una riflessione sulla relazione tra l’autoregolazione e la dipendenza da smartphone, al fine di educare gli studenti a essere consapevoli del loro tempo predisponendo programmi di potenziamenti legati all’intelligenza emotiva e all’autoregolazione.

Potenziare l’apprendimento matematico e visuo-spaziale

Il progetto si è focalizzato sul fenomeno del cyberbullismo. Tale fenomeno si configura come emergenza sociale e per essere meglio compreso e prevenuto necessita la predisposizione di adeguati contesti di crescita che si mostrino sufficientemente protettivi e supportivi. Da una collaborazione tra l’Università di Pavia e quella di Cagliari è nata l’idea di effettuare una ricerca nel contesto sardo rivolta ai ragazzi tra i 12 e i 18 anni e finalizzata a rilevare quanto il fenomeno sia percepito e vissuto, e quale sia la sofferenza legata al cyberbullismo.

Il gruppo di ricerca coordinato dalla prof.ssa Maria Pietronilla Penna, Professore ordinario di Psicologia Generale presso il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università di Cagliari, vanta un’attività di ricerca ventennale che ha avuto sempre come obiettivo principale quello di creare un ponte fra scuola, territorio e Università. Negli anni, le collaborazioni nazionali e internazionali sono aumentate e hanno dato vita a numerosi progetti. Gli interessi e gli interventi portati avanti dal gruppo di ricerca ricadono principalmente nell’ambito della Psicologia Generale applicata.
 
 Nello specifi

Il gruppo di ricerca coordinato dalla prof.ssa Maria Pietronilla Penna, Professore ordinario di Psicologia Generale presso il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università di Cagliari, vanta un’attività di ricerca ventennale che ha avuto sempre come obiettivo principale quello di creare un ponte fra scuola, territorio e Università. Negli anni, le collaborazioni nazionali e internazionali sono aumentate e hanno dato vita a numerosi progetti. Gli interessi e gli interventi portati avanti dal gruppo di ricerca ricadono principalmente nell’ambito della Psicologia Generale applicata.Nello specifico, coniugando il filone teorico alle esigenze del territorio, sono stati strutturati progetti innovativi sia dal punto di vista dei contenuti sia da quello metodologico. Si è cercato di coinvolgere tutti gli ordini di scuola, a partire dall’infanzia sino ad arrivare all’Università e al post lauream, avendo sempre come fulcro centrale il benessere dello studente e la sua realizzazione come persona.Un punto cruciale è sempre stato il dialogo con tutte le figure educative coinvolte, così da poter agire in sintonia e attraverso una modalità sistemica. Un elemento di forza delle ricerche e dei progetti realizzati è la loro natura longitudinale; tale strutturazione consente e ha consentito di monitorare nel tempo i risultati e le reali ricadute in termini di benefici sui processi sui quali si è intervenuti e in relazione alle caratteristiche dei target di riferimento.

Le attività del dipartimento

I fattori che contribuiscono al benessere degli studenti

I fattori del benessere degli studenti: adolescenti, scuola e tecnologie

Un progetto che merita attenzione è uno studio longitudinale che da circa sette anni monitora l’apprendimento matematico dei bambini che frequentano l’Istituto comprensivo di Mogoro, in provincia di Oristano. Grazie alla collaborazione con il Dirigente scolastico e con gli insegnanti si sono potute svolgere attività di potenziamento delle abilità numeriche e visuo-spaziali a partire dall’età prescolare. In particolare, si sta monitorando nel tempo l’andamento degli effetti che tali potenziamenti hanno sui bambini al fine di approfondire quali possano essere gli aspetti sui quali agire preventivamente, in caso sia di sviluppo tipico, sia di sviluppo atipico.

Ricerca e progetti innovativi nell’ambito della Psicologia Generale applicata

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