Geografia/Italiano - Il fiume

Nodi, confini e regioni: con la LIM tra geometria e geografia 

Nodi, confini e regioni: con la Lim tra geometria, geografia e un pizzico di storia

Didattica continua… | 1º quadrimestre | Classe II

Il paesaggio: emozioni geografiche

I paesaggi naturali a colori

La città dal satellite

Landmann, B. (2019). Mappe delle mie emozioni. Monselice: Camelozampa.

Presentiamo le carte e abbiniamo un’emozione all’immagine corrispondente. Poi giochiamo: estraiamo un’immagine e chiediamo ai bambini a turno di imitare l’emozione, verbalizzare una situazione vissuta e descrivere anche il luogo in cui il fatto è successo.

Facciamo colorare le scatole del colore preferito, poi invitiamo i bambini a decorarle secondo i loro gusti. Facciamo riempire le valigie con gli oggetti che servono a dare coraggio. Infine inventiamo formule magiche anti-paura e scriviamole sulla scatola.

Matite colorate, pennarelli, tempere, forbici, scatole di cartone non molto grandi, nastro adesivo e colla, carte di diversi tipi, fili, stoffe...

Una mappa mentale di luoghi emozionanti

Iniziamo l’attività con un gioco per il quale utilizzeremo le&nbsp;FLASHCARDS&nbsp;Emozioni; in alternativa facciamo disegnare ai bambini le espressioni delle emozioni di base: felicità, tristezza, rabbia, paura, disgusto, stupore.

Iniziamo l’attività con un gioco per il quale utilizzeremo le FLASHCARDS Emozioni; in alternativa facciamo disegnare ai bambini le espressioni delle emozioni di base: felicità, tristezza, rabbia, paura, disgusto, stupore.

L’alunna/o:<ul><li style="text-align: justify;">collega gli spazi di vita a vissuti emozionali? </li><li style="text-align: justify;">riconosce elementi dei luoghi in relazione alle percezioni personali? </li></ul>Documentiamo l’esperienza annotando le frasi dei bambini e raccogliendo i testi in un quaderno degli spazi emozionanti.

Attività 2

Un cavaliere coraggioso di Gianni Rodari In cuore abbiamo tutti un cavaliere pieno di coraggio, pronto a rimettersi sempre in viaggio.

In seguito, leggiamo il TESTO Tommaso non vuole più uscire e commentiamolo rispondendo alle domande: “Che cosa spinge Tommaso a non uscire? È capitato anche a te di preferire alcuni luoghi in cui ti sentivi bene e altri, invece, volerli evitare perché provi paura? Cosa metteresti tu nella valigia?”. Per i bambini, parlare delle proprie emozioni, soprattutto se smuovono ricordi negativi, potrebbe non essere facile. Rispettiamo i loro stati d’animo e accogliamo un eventuale rifiuto, senza esprimere giudizi. Cerchiamo&nbsp;di prepararli alla comunicazione emozionale con la lettura di racconti e storie che possano accompagnarli nella verbalizzazione dei vissuti.

Decidiamo di prendere come esempio uno spazio che tutti conoscono e chiediamo ai bambini di scrivere un breve testo descrittivo in cui includano le sensazioni e le emozioni legate a esso. Leggiamo i testi di tutti e scopriamo che un luogo ci appare sicuro o pauroso a seconda delle esperienze che vi abbiamo vissuto e che li conosciamo attraverso le emozioni che esprimono le relazioni con l’ambiente. Proponiamo infine di disegnare una mappa unendo tutti i luoghi pensati.

Proponiamo di pensare ai luoghi di vita, per esempio la casa, la strada, il parco, lo studio del pediatra, la piscina, il mare... Come si sta in questi luoghi? Chiediamo ai bambini di ricordare le sensazioni e le emozioni che provano quando vi si trovano, in particolare paura e sicurezza: <ul><li style="text-align: justify;">Quando ci si sente sicuri? Quali sono le caratteristiche di un luogo sicuro? </li><li style="text-align: justify;">Com’è un luogo in cui proviamo paura? Di cosa abbiamo paura quando siamo lì? </li><li style="text-align: justify;">All’interno di questi luoghi, all’aperto o al chiuso, ci sono oggetti, come piante, costruzioni o altro, che stimolano il ricordo delle emozioni e sensazioni? </li><li style="text-align: justify;">Ci sono luoghi paurosi per qualcuno che per altri non lo sono?</li></ul>

Attività 1

A proposito di emozioi e di coraggio, mostriamo il VIDEO&nbsp;Inno del coraggio.

In seguito, leggiamo il
 
 TESTO Tommaso
 
 
 non vuole più uscire
 
 e commentiamolo rispondendo alle domande: “Che cosa spinge Tommaso a n

In seguito, leggiamo il TESTO Tommaso non vuole più uscire e commentiamolo rispondendo alle domande: “Che cosa spinge Tommaso a non uscire? È capitato anche a te di preferire alcuni luoghi in cui ti sentivi bene e altri, invece, volerli evitare perché provi paura? Cosa metteresti tu nella valigia?”.Per i bambini, parlare delle proprie emozioni, soprattutto se smuovono ricordi negativi, potrebbe non essere facile. Rispettiamo i loro stati d’animo e accogliamo un eventuale rifiuto, senza esprimere giudizi. Cerchiamo di prepararli alla comunicazione emozionale con la lettura di racconti e storie che possano accompagnarli nella verbalizzazione dei vissuti.

Spazi di vita ed emozioni

Presentiamo le carte e abbiniamo un’emozione all’immagine corrispondente. Poi giochiamo: estraiamo un’immagine e chiediamo ai bambini a turno di imitare l’emozione, verbalizzare una situazione vissuta e descrivere anche il luogo in cui il fatto è successo.

Poi proponiamo il LABORATORIO: costruiamo una valigia in cui mettere alcune cose che ci servono per essere coraggiosi e vedere i luoghi con sguardo diverso, proprio come fanno Tommaso e Pietro, nel finale della storia.

8 ore (2 ore a settimana)

Attività

<ol><li class="heading5">Spazi di vita ed emozioni con FLASHCARDS&nbsp;“Emozioni" e TESTO&nbsp;“Tommaso non vuole più uscire” LABORATORIO: La valigia dei coraggiosi</li><li class="heading5">Una mappa mentale di luoghi emozionanti</li></ol>

tempo

<ul><li class="heading5">Sviluppare le proprie mappe mentali e rappresentare luoghi e percorsi, attribuendo ai punti di riferimento significati personali. </li><li class="heading5">Riconoscere gli elementi fisici e antropici di un paesaggio, in relazione alle proprie percezioni.</li></ul>

Obiettivi di apprendimento

Percorsi emozionanti

Dove trovi questo contenuto