Matematica/Italiano - Problemi in cucina

Geografia/Italiano - Il fiume

Una festa di rime intrecciate

Didattica continua… | 1º quadrimestre | Classe III

Italiano, le lezioni per la classe terza

Dalle didascalie alle prime forme di racconto

Prime forme di racconto

Dal resoconto al racconto

Un’idea in più<img filer_id="225026" src="/d/filer/sharing/1603782106/225026/" title="" align="" thumb_option="" original_image="false" style="float: right; margin: 10px 15px; height: 167px; width: 300px;" data-cke-saved-src="/d/filer/sharing/1603782106/225026/"> Per lavorare sui campi semantici, proponiamo un’attività da svolgere in palestra. Possiamo attaccare con il velcro alcune delle parole di diverse buste (tanti quanti sono i bambini che giocano) su dei pallini colorati come nel noto gioco Twister (per conoscere le regole del gioco, vedi le <a data-cke-saved-href="http://www.regoledelgioco.com/giochi-di-abilita/twister/" target="_blank" href="http://www.regoledelgioco.com/giochi-di-abilita/twister/">istruzioni online</a>). Ogni bambino decide la busta che seguirà e potrà appoggiare le mani e i piedi solo sulle parole del suo campo semantico.

Parole per far camminare il pensiero

Attività 1

Le parole sono molte, per forzare alla ricerca e alla riflessione:&nbsp;se l’attività risulta complessa, svolgiamola collettivamente. Tutte le parole nelle buste sono connesse in qualche modo tra loro e facilmente le troveremo in uno stesso testo. Costruiamo altre buste-campi semantici da appendere in classe e riempire via via con nomi, verbi e aggettivi (per es. CIELO: aria, volare, uccelli, nuvole, limpido, nuvoloso...). Quando le buste della classe sono ben piene, prendiamone una; sparpagliamo le parole contenute e controlliamo che siano scritte correttamente; immaginiamo discorsi con tante di queste parole; proponiamo ai bambini di scrivere una storia, individualmente o in piccolo gruppo, che ne contenga il più possibile.

Le parole sono molte, per forzare alla ricerca e alla riflessione: se l’attività risulta complessa, svolgiamola collettivamente. Tutte le parole nelle buste sono connesse

Le parole sono molte, per forzare alla ricerca e alla riflessione: se l’attività risulta complessa, svolgiamola collettivamente. Tutte le parole nelle buste sono connesse in qualche modo tra loro e facilmente le troveremo in uno stesso testo.Costruiamo altre buste-campi semantici da appendere in classe e riempire via via con nomi, verbi e aggettivi (per es. CIELO: aria, volare, uccelli, nuvole, limpido, nuvoloso...).Quando le buste della classe sono ben piene, prendiamone una; sparpagliamo le parole contenute e controlliamo che siano scritte correttamente; immaginiamo discorsi con tante di queste parole; proponiamo ai bambini di scrivere una storia, individualmente o in piccolo gruppo, che ne contenga il più possibile.

Attività 2

Per consolidare e approfondire il lavoro della lezione, possiamo consegnare agli alunni le SCHEDE Campi semantici&nbsp;e Parole derivate.

Man mano che inseriremo parole o frasi utili per iniziare e collegare le frasi, i bambini faranno altrettanto sulla loro scheda personale: QUANDO PENSO CHE..., LA MIA IDEA..., PER ESEMPIO..., CIOÈ..., AD ESEMPIO..., QUINDI..., PERCIÒ..., DI CONSEGUENZA...; solo in seguito parleremo di connettivi logici. Proviamo a organizzare oralmente e collettivamente un semplice discorso sulla necessità di&nbsp;avere intervalli e ricreazioni a scuola, seguendo la “tecnica OREO”. Svolgiamo l’attività della SCHEDA L’intervallo a scuola: sì o no?, poi proponiamo alcuni argomenti (per es.: La scuola non dovrebbe organizzare gite scolastiche; È meglio non avere amici, così non si litiga) e invitiamo i bambini a sceglierne uno per scrivere un testo che esprima opinioni personali.

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">riconosce le parole come appartenenti ai campi semantici? </li><li style="text-align: justify;">intuisce i meccanismi di derivazione utilizzati dalla lingua?</li></ul>I testi che i bambini scriveranno per iniziare a usare i connettivi logici fotografano il loro pensiero in questa fase evolutiva e meritano di entrare nel dossier (fisico o digitale) di ogni bambino o essere valorizzati in un libro di classe.

Verifichiamo, sul libro usato dai bambini, come vengono chiamate le parole dei campi semantici (parole amiche? famiglie di parole?) e quelle derivate da una parola-madre. Non confondiamo i bambini e usiamo il linguaggio a cui sono abituati. Consegniamo la SCHEDA Parole connesse e chiediamo di riordinare le parole nelle buste, che rappresentano campi semantici (per un lavoro sui campi semantici&nbsp;è disponibile una scheda&nbsp;nel box a fine lezione).

Verifichiamo, sul libro usato dai bambini, come vengono chiamate le parole dei campi semantici (parole amiche? famiglie di parole?) e quelle derivate da una parola-madre. Non confondiamo i bambini e usiamo il linguaggio a cui sono abituati.Consegniamo la SCHEDA Parole connesse e chiediamo di riordinare le parole nelle buste, che rappresentano campi semantici (per un lavoro sui campi semantici è disponibile una scheda nel box a fine lezione).

1.&nbsp;Costruiamo dei libretti per raccogliere&nbsp;sinonimi e contrari,&nbsp;per esempio&nbsp;utilizzando i modelli di pagina&nbsp;nella SCHEDA&nbsp;Libretti di&nbsp;sinonimi e contrari.

Fogli, forbici, colla, matite, pennarelli, bucatrice,&nbsp;fermacampioni.

<img filer_id="225033" src="/d/filer/sharing/1603783555/225033/" title="" align="" thumb_option="" original_image="false" style="height: 303px; width: 300px; margin: 10px 15px; float: right;" data-cke-saved-src="/d/filer/sharing/1603783555/225033/">2.&nbsp;Avviamo&nbsp;l’attività&nbsp;facendo&nbsp;attenzione&nbsp;alle parole che hanno&nbsp;un solo contrario (vivo/morto) e quelle che arrivano al contrario per gradi (stare in silenzio ... sussurrare, parlare ... urlare).3.&nbsp;Quando le pagine sono&nbsp;completate, foriamole e&nbsp;assembliamole&nbsp;con&nbsp;fermacampioni.4.&nbsp;Completiamo il libretto&nbsp;con&nbsp;una bella copertina.&nbsp;Sarà patrimonio della classe e&nbsp;tutti potranno consultarlo.&nbsp;Ogni bambino&nbsp;può avere il suo personale da arricchire con le parole&nbsp;incontrate&nbsp;nelle&nbsp;sue letture.

Famiglie di parole

Per dare un’immagine forte che resterà impressa e a cui i bambini ricorreranno quando sono in difficoltà utilizziamo la “tecnica OREO”. Oltre a essere il nome di un biscotto molto amato, OREO è un acrostico:

Consegniamo la SCHEDA Un biscotto per esprimere la tua opinione e riportiamo lo schema su un cartellone.

Parola-madre Le parole derivate sono connesse a una parola-madre che le ha generate. La SCHEDA Parola-madre propone anche di fare il percorso inverso. Sulla stessa scheda, una volta finita e corretta, si possono fare osservazioni interessanti sui suffissi dei mestieri, sul comportamento degli aggettivi...

Obiettivi di apprendimento

Tempo

Attività

<ol><li class="heading5">Famiglie di parole con&nbsp;SCHEDE&nbsp;“Parole connesse” e “Parola-madre”</li><li class="heading5">Parole per far camminare il pensiero con SCHEDE&nbsp;“Un biscotto per esprimere la tua opinione” e&nbsp;“L’intervallo a scuola: sì o no?”</li><li class="heading5">LABORATORIO: Libretti di antonimi e sinonimi con SCHEDA “Libretti di sinonimi e contrari”</li></ol>

<ul><li class="heading5">Riconoscere l’appartenenza delle parole a campi semantici. </li><li class="heading5">Riconoscere meccanismi di derivazione delle parole. </li><li class="heading5">Intuire la funzione dei connettivi logici.</li></ul>

Parole per ragionare

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