Matematica/Italiano - Problemi in cucina

Geografia/Italiano - Il fiume

Una festa di rime intrecciate

Didattica continua… | 1° quadrimestre | Classe IV

Dalle didascalie alle prime forme di racconto

Prime forme di racconto

Dal resoconto al racconto

La SCHEDA Comunicare con immagini propone una serie di attività che, parlando di emoji, di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) e della creatività di Shortology, permettono di divertirsi prendendo coscienza della necessità di condividere significato e senso di qualsiasi segno, se si intende comunicare.&nbsp;

Le lingue inoltre sono convenzionali: bisogna che tutti siano d’accordo sul significato preciso di ogni suono e segno. Non sempre è stato ed è così semplice e il rischio di fraintendimenti è sempre molto alto. Riflettiamo su questo aspetto leggendo le SCHEDE La lettera d’amore di Ramesse/A e B.

Attività 2

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">intuisce la storia della propria lingua e utilizza ciò che sa per ampliare il lessico? </li><li style="text-align: justify;">distingue gli iperonimi dagli iponimi e li utilizza in modo corretto?</li></ul>I prodotti del laboratorio saranno coloratissimi e utili anche in futuro, quando verranno riempiti con altre parole e spiegazioni. Sistemiamoli nel dossier (fisico o digitale) di ogni bambino o raccogliamoli in un quaderno ad anelli di classe.

La lingua è una convenzione

Abbiamo&nbsp;lavorato con i bambini&nbsp;sulla storia della lingua.&nbsp;Osservando semplicemente le&nbsp;mappe, abbiamo visto&nbsp;che la&nbsp;lingua italiana&nbsp;si è sviluppata dal viaggio&nbsp;del greco e del latino&nbsp;nell’antichità. Di questo viaggio sono rimaste tracce nelle parole che usiamo tutti i giorni.

Ricordiamo ai bambini la differenza tra i nomi specifici, gli iponimi, e quelli generici, gli iperonimi (aspirapolvere → elettrodomestico), e lavoriamo con la SCHEDA Parole generiche e parole specifiche.

Mostriamo il VIDEO&nbsp;How Indo-European Languages evolved&nbsp;sulla diffusione delle lingue indoeuropee e poi&nbsp;una <a data-cke-saved-href="https://www.limesonline.com/famiglie-linguistiche-mondiali/18153" target="_blank" href="https://www.limesonline.com/famiglie-linguistiche-mondiali/18153">mappa delle famiglie linguistiche nel mondo</a>&nbsp;e in <a data-cke-saved-href="https://letteritaliana.weebly.com/le-origini.html" target="_blank" href="https://letteritaliana.weebly.com/le-origini.html">Europa</a>.&nbsp;Le lingue, quindi, spesso hanno un’origine comune.

Mostriamo il VIDEO How Indo-European Languages evolved sulla diffusione delle lingue indoeuropee e poi una mappa delle famiglie linguistiche nel mondo e in Europa. Le lingue, quindi, spesso hanno un’origine comune.

Ampliamo il lessico proponendo termini meno usuali (e chiediamo di inserirli in una frase ogni volta per capire se il significato della parola è chiaro), inseriamoli in insiemi, troviamo i sottoinsiemi collettivamente. Insistiamo sulla raffigurazione grafica di insiemi e sottoinsiemi degli iperonimi e degli iponimi con la SCHEDA Insiemi e sottoinsiemi di parole.

Molti studiosi nel corso dei secoli hanno cercato una “lingua universale” comprensibile da tutti, senza riuscirci. Molti invece hanno creato lingue segrete, capite da pochi “eletti”. Chiediamo ai bambini se ne hanno mai usata una per comunicare con i loro amici e scrivere messaggi segreti. Sottolineiamo come il codice alfabetico, oltre a essere economico (bastano 21 segni&nbsp;combinati in maniera diversa per scrivere tutte le parole in italiano), riduce il margine di ambiguità. Ma non è sempre così. Le parole, e soprattutto i modi di dire e i proverbi, portano in sé la storia culturale di un popolo, alludendo a fatti che sono conosciuti a quel gruppo di parlanti. Se abbiamo bambini stranieri in classe invitiamoli a chiedere ai genitori un proverbio o un modo di dire e che cosa significa. Consegniamo la SCHEDA Proverbi a immagini: i disegni rappresentano dei proverbi o modi di dire famosi. Colleghiamoli al detto e poi al significato.

Così come l’uomo ha occupato tutto il pianeta, in una lenta migrazione, e poi si è organizzato in gruppi stabili, così le lingue si sono organizzate e hanno viaggiato, mutando, mescolandosi.

Così come l’uomo ha occupato tutto il pianeta, in una lenta migrazione, e poi si è organizzato in gruppi stabili, così le lingue si sono organizzate e hanno viaggiato, mutando, mescolandosi. 

Attività 1

Spieghiamo altre radici:&nbsp;tele (= lontano) da&nbsp;cui derivano: telefono, televisore..., idro (= acqua): idraulico,&nbsp;idromassaggio..., onumos (= nome, parola): anonimo, pseudonimo...; pneuma (= soffio): pneumatico, pneumologo...; graphein (= scrivere): grafia, grafica, graffito... Troviamo altri suggerimenti su diziona etimologici online.&nbsp;

Le lingue inoltre sono convenzionali: bisogna che tutti siano d’accordo sul significato preciso di ogni suono e segno. Non sempre è stato ed è così semplice e il rischio di fraintendimenti è sempr

Le lingue inoltre sono convenzionali: bisogna che tutti siano d’accordo sul significato preciso di ogni suono e segno. Non sempre è stato ed è così semplice e il rischio di fraintendimenti è sempre molto alto. Riflettiamo su questo aspetto leggendo le SCHEDE La lettera d’amore di Ramesse/A e B.

Fogli protocollo a righe o quadretti, forbici, colla, matite, pennarelli, vocabolario.

Parole che vengono da lontano. La scoperta dei&nbsp;“prefissi etimologici”

Iponimi e iperonimi

Invitiamo i bambini a “tradurre” la lettera in un linguaggio contemporaneo, provando anche a scriverla con emoji.

Possiamo concludere la lezione con un noto e divertente gioco da fare tutti insieme in classe; la SCHEDA&nbsp;Gioco del cercaparole contiene le istruzioni e i materiali per svolgerlo.&nbsp;

Mostriamo la Fig. 1 (IMMAGINE Prefissi etimologici)&nbsp;che ci fa partire dalla “radice” greca GEO-, ci conduce alle parole conosciute che derivano da GEO (= terra) e segna anche i sinonimi della parola.&nbsp;

Tempo

Obiettivi di apprendimento

Attività

<ul><li class="heading5">Arricchire il lessico con nuove parole sempre più specifiche. </li><li class="heading5">Prendere coscienza del carattere convenzionale e della storia della lingua. </li><li class="heading5">Riconoscere e utilizzare in maniera adeguata iponimi e iperonimi.</li></ul>

<ol><li class="heading5">La lingua è una convenzione con SCHEDE “La lettera d’amore di Ramesse/A”, “La lettera d’amore di Ramesse/B”,&nbsp;“Comunicare con immagini“ e&nbsp;“Proverbi a immagini”</li><li class="heading5">Iponimi e iperonimi con SCHEDE&nbsp;“Parole generiche e parole specifiche” e&nbsp;“Insiemi e sottoinsiemi di parole”</li><li class="heading5">LABORATORIO: Parole che vengono da lontano. La scoperta dei&nbsp;“prefissi etimologici” con IMMAGINE&nbsp;“Prefissi etimologici”</li></ol>

Parole di precisione

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