Inventiamo e scriviamo storie

Dieci principi per un insegnamento linguistico efficace

Riflessioni sull’insegnamento della grammatica

Cosa c’è in cucina?

Che cosa si fa in cucina?

Le parole per descrivere le persone

La&nbsp;pluralit&agrave;&nbsp;&egrave; forse il tratto che oggi descrive le nostre scuole. Una classe &egrave; come una melagrana, un microcosmo che ha una fisionomia e un ritmo propri ma che &egrave; anche composto da storie differenti. E alle caratteristiche diverse che connotano le comunit&agrave;/classe si sono aggiunte quelle linguistiche.

La&nbsp;diversit&agrave; linguistica&nbsp;&egrave; infatti sempre pi&ugrave; diffusa e anche l&rsquo;italiano assume volti differenti ed &egrave;, per i nuovi parlanti, lingua seconda, lingua filiale, lingua adottiva... In classe, accanto a bambini e bambine italofoni, vi &egrave; chi sta per iniziare il suo viaggio dentro l&rsquo;italiano e chi ha gi&agrave; acquisito la nostra lingua. Spesso poi a casa bambini e bambine non italofoni comunicano in lingua materna e questa pu&ograve; avere in comune con l&rsquo;italiano l&rsquo;alfabeto neolatino oppure essere diversa.

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<h3>Le parole al centro</h3>

Il nuovo Progetto annuale gratuito di Giunti Scuola considera l&rsquo;eterogeneit&agrave; delle classi come un tratto diffuso e pone al centro due temi: l&rsquo;italiano come seconda lingua e l&rsquo;educazione plurilingue.

Insegnare&nbsp;l&rsquo;italiano come seconda lingua&nbsp;&egrave; un percorso delicato e complesso. &Egrave; diventato ormai parte dei compiti &ldquo;ordinari&rdquo; dei docenti ed &egrave; alla base della riuscita scolastica, tanto pi&ugrave; oggi dopo alcuni anni di emergenza sanitaria.

Per quanto riguarda&nbsp;l&rsquo;educazione plurilingue, il progetto propone sollecitatori per rilevare le biografie linguistiche e le caratteristiche multilingui delle classi e per riconoscere e valorizzare tutte le lingue. Il multilinguismo &egrave; una delle otto competenze chiave individuate dal Consiglio Europeo per l&rsquo;apprendimento permanente ovvero per quel &ldquo;bagaglio&rdquo; di base di una cittadinanza attiva:&nbsp;le lingue che ci portiamo dentro, anzi che ci contengono dentro di s&eacute;, come scriveva Italo Calvino.

"Parole al centro": il nuovo Progetto Giunti Scuola

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