In ballo, tra motricità, relazione ed espressione

Dal movimento al racconto: lo yoga stimola la narrazione

Alla scoperta di sogni ed emozioni

Didattica continua... | Il martedì della scuola dell'infanzia

La Gioia di ricominciare

Finalmente a scuola...

CHE COSA SERVE Coperchio di una scatola da scarpe o vaschetta trasparente o contenitore basso, sabbia o farina di polenta, materiali naturali (per esempio sassi, legnetti), strumenti traccianti (per esempio tappi di pennarelli, stecchi di legno ecc.). COME SI FA <ol><li>Mettiamo la sabbia dentro il coperchio o il contenitore. </li><li>Lasciamo i materiali naturali a disposizione in un cestino vicino e invitiamo a inserirli sopra la sabbia lasciando tracce. </li><li>Periodicamente cambiamo i materiali e gli strumenti traccianti (per esempio i bastoncini). Ricordiamoci di fare ogni tanto delle foto per osservare le trasformazioni.</li></ol>

Equilibrismi<ul><li>Prepariamo dei sassi o dei bastoncini di legno per ciascun bambino. </li><li>Invitiamo ognuno a prendere il suo materiale e a comporre sulla pavimentazione o su un muretto una scultura verticale sovrapponendo i pezzi a disposizione. </li><li>L’importante è che la creazione riesca a stare in equilibrio: in caso contrario invitiamo a ripartire. Al termine fotografiamo le composizioni. </li></ul>

Organizziamo il contesto<ul><li>Queste attività valorizzano gli spazi outdoor, ma con alcuni accorgimenti possono essere svolte anche all’interno.</li><li>Interveniamo solo con semplici indicazioni di “regia” per non bloccare il flusso creativo di ciascun bambino.</li><li>Non interpretiamo le dichiarazioni creative, ma lasciamo spazio al protagonismo dei bambini.</li><li>Utilizziamo ciò che la natura ci regala per esplorarne il potenziale creativo e attivare processi di espressività, individuali e di gruppo. </li></ul>

Organizziamo il contestoQueste attività valorizzano gli spazi outdoor, ma con alcuni accorgimenti possono essere svolte anche all’interno.Interveniamo solo con semplici indicazioni di “regia” per non bloccare il flusso creativo di ciascun bambino.Non interpretiamo le dichiarazioni creative, ma lasciamo spazio al protagonismo dei bambini.Utilizziamo ciò che la natura ci regala per esplorarne il potenziale creativo e attivare processi di espressività, individuali e di gruppo.

Composizioni naturali<ul><li>Invitiamo i bambini a scegliere dei materiali naturali offerti dal giardino (per esempio sassolini diversi per colori e dimensioni, legnetti, foglie ecc.). </li><li>Accompagniamo ciascuno a trovare uno spazio personale a giusta distanza dagli altri, dove deporre i materiali e concedersi un tempo di osservazione e conoscenza sensoriale. </li><li>Sosteniamo la scoperta dei dettagli di forme, colori e consistenze ponendo domande sollecitative (per esempio “che cosa sentite con le mani? Che diversità trovate in questi materiali?”). </li><li>Invitiamo ogni bambino a organizzare i materiali raccolti secondo il proprio sentire e gusto personale: lasciamo a disposizione un tempo disteso e al temine scattiamo una foto alla composizione. </li><li>Offriamo occasioni per raccogliere le dichiarazioni personali relative all’esperienza. </li><li>Come evoluzione, incolliamo con la colla vinilica su un supporto rigido la composizione così da poter allestire una mostra. Mettiamo a disposizione pennelli e colori se intercettiamo il desiderio di giocare sui cromatismi. </li></ul>

Osserviamo se il bambino: <ul><li>osserva e manipola liberamente gli elementi naturali </li></ul>Chiediamo: che sensazioni ed emozioni hai provato durante le attività? Riflettiamo: siamo riusciti a intervenire senza dare troppe indicazioni ai bambini? Siamo stati attenti a non fare dichiarazioni giudicanti o interpretative relative agli elaborati dei bambini?

<ul><li>Brown, P. (2018). Il giardino curioso. Torino: EDT Giralangolo; Carnavas, P. (2011). L’ultimo albero in città. Milano: Valentina Edizioni. </li><li>Video “10 cose che posso fare per aiutare il mio pianeta”.</li></ul>

Giardino zen in sezione<ul><li>Spieghiamo che ognuno può prendersi cura di un giardino e trasformarlo quando ne ha voglia anche in sezione.</li><li>Realizziamo nel coperchio di una scatola da scarpe un “giardino zen” (Per fare) e troviamo all’interno della sezione un luogo riparato, ma accessibile ai bambini, dove riporlo.</li></ul>

Composizioni naturali

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 Invitiamo i bambini a scegliere dei materiali naturali offerti dal giardino (per esempio sassolini diversi per colori e dimensioni, legnetti, fogl
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Composizioni naturaliInvitiamo i bambini a scegliere dei materiali naturali offerti dal giardino (per esempio sassolini diversi per colori e dimensioni, legnetti, foglie ecc.). Accompagniamo ciascuno a trovare uno spazio personale a giusta distanza dagli altri, dove deporre i materiali e concedersi un tempo di osservazione e conoscenza sensoriale. Sosteniamo la scoperta dei dettagli di forme, colori e consistenze ponendo domande sollecitative (per esempio “che cosa sentite con le mani? Che diversità trovate in questi materiali?”). Invitiamo ogni bambino a organizzare i materiali raccolti secondo il proprio sentire e gusto personale: lasciamo a disposizione un tempo disteso e al temine scattiamo una foto alla composizione. Offriamo occasioni per raccogliere le dichiarazioni personali relative all’esperienza. Come evoluzione, incolliamo con la colla vinilica su un supporto rigido la composizione così da poter allestire una mostra. Mettiamo a disposizione pennelli e colori se intercettiamo il desiderio di giocare sui cromatismi.

Natura da amare

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